venerdì 25 marzo 2022

Il Papa dice di non mandare armi in Ucraina





 Alimentare una lotta impari è delittuoso .. incitare alla lotta , stando a guardare e lanciando qualche piccolo aiuto, un agnello contro un orso è criminoso… illuderlo che possa avere speranza di vittoria per prolungare la sua agonia è da sadici irresponsabili.. con la piccola Serbia i più potenti eserciti del mondo ci misero 78 giorni e 2500 morti (89 bambini) per piegare Belgrado…per Kiev quando giorni e morti siete disposti a sacrificare per la vostra “strategia bellica”? Fermate l’inutile strage , fate tacere le armi ed iniziate a far parlare la diplomazia





Come si racconta una guerra se a farla sei tu.
Quando la NATO bombardò incessantemente la Serbia per 78 giorni, non vi furono tregue, corridoi umanitari, accoglienza per i profughi, appelli di pace, visite di primi ministri in treno (impossibile anche perché praticamente tutte le ferrovie, i ponti e le stazioni furono distrutte), copertura mediatica no stop in difesa del popolo serbo. Nulla.
Autocelebrazione, titoloni sul perché era giusta la guerra, articoli sulla cattiveria dei serbi (tutti nessuno escluso), sulla bontà dell'UCK e dei nazionalisti albanesi e kosovari. Questo ci fu.
Sebbene nessuno neghi le responsabilità dei serbi e gli errori di Milosevic, la distruzione che abbiamo portato in Serbia non ha eguali. La cosiddetta e decantata "superiorità democratica" occidentale non si è mai vista in quei 78 giorni.
Le nostre guerre sono differenti, anche nel raccontarle.
Non si è vista nemmeno quando dal 1989 in poi abbiamo fatto di tutto per smembrare e disossare la Jugoslavia, cominciando dall'immediato e quantomeno affrettato riconoscimento dell'indipendenza di Slovenia e Croazia, senza alcun dialogo con il governo jugoslavo e senza tenere conto minimamente delle conseguenze che le azioni intraprese potevano comportare.
Trattiamo il mondo come se fosse nostro, di esclusiva competenza occidentale e che ogni nostra azione non possa essere contestata da nessuno.
È un atteggiamento imperiale, quasi da assolutismo monarchico. Probabilmente se dovessimo incarnare tutto l'occidente in una persona, questa sarebbe un Luigi XIV che esclama "il Mondo sono io".
Nicolò Monti










Draghi non dice la verità quando dice che in Italia c'è libertà di stampa


Il sindacato europeo dei giornalisti, EFJ, nostro partner nel progetto Media Freedom Rapid Response (MFRR), considera pericolosa per la libertà di stampa la decisione dei vertici europei di voler oscurare alcune emittenti russe, accusate di diffondere propaganda e disinformazione


Ucraina: combattere la disinformazione con la censura è un errore






Il popolo ucraino non dovrebbe essere vittima del capitale mondiale e dei clan oligarchici. La risposta alle pressioni esterne dovrebbe essere un cambiamento radicale della politica interna. Dichiarazione del Presidium del Comitato Centrale del Partito Co G.A. Zyuganov
24/02/2022
Dopo l'appello della dirigenza della DPR e della LPR, le autorità russe hanno lanciato un'operazione politico-militare volta a costringere alla pace i provocatori nazisti. Le misure adottate mirano a garantire la pace nel Donbass ea proteggere la Russia dalle minacce sempre più acute degli Stati Uniti e della NATO.
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La portavoce del ministero degli Esteri cinese Hua Chunying ha esortato gli Stati Uniti a scusarsi per la Jugoslavia prima di parlare di moralità.
"Il 24 marzo 1999, la NATO ha attaccato l'ex Jugoslavia, sparando circa 2,3 mila missili, 14 mila proiettili, tra grappolo e uranio impoverito",
“Gli Stati Uniti e la NATO non sono in grado di giudicare i principi morali di nessun paese fino a quando non si scusano e compensano i danni e le sofferenze che hanno causato ai popoli della Jugoslavia, dell'Iraq, della Siria e dell'Afghanistan"
Il bombardamento della Jugoslavia da parte delle forze NATO è iniziato il 24 marzo 1999, il 7 maggio, a seguito di un bombardamento NATO, l'ambasciata cinese a Belgrado è stata colpita, 3 persone sono rimaste uccise e più di 20 sono rimaste ferite.
















Il portavoce del Cremlino, Peskov, ha dichiarato che all'origine della distruzione della legalità internazionale c'è la aggressione della NATO contro la Jugoslavia nel 1999
Kremlin calls out US bombing of Yugoslavia in 1999 as culprit for torpedoing world order










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