martedì 8 marzo 2022

Crisi Ucraina: era tutto scritto

(nell'immagine: Bambini del Donbass. Foto di Andy Rocchelli, 2014)




1) Manlio Dinucci: Ucraina, era tutto scritto nel piano della Rand Corp (08.03.2022)
2) Collettivo Militant: Guerra, Infotainment, “No-Putin Pass” e mobilitazioni (07.03.2022)
3) Intervista dell’Ambasciatore della #Russia in #Italia Sergey Razov all’Adnkronos (06.03.2022)
4) Vincenzo Brandi: Guerra e pace: i missili a medio raggio e la sicurezza della Russia e dell’Europa (05.03.2022)
5) Pino Arlacchi: Ucraina neutrale: ora l'UE si impegni (04.03.2022)
6) Beogradski Forum: НЕ ПОДЛЕЋИ ПРИТИСЦИМА / NOT TO GIVE IN TO PRESSURES (04.03.2022)
7) Manlio Dinucci: Ucraina: l’attacco lo lanciò la Nato otto anni fa (01.03.2022)
😎 Dichiarazione del Ministero degli Esteri della #Russia sul ruolo dell’Unione Europea nei fatti di #Ucraina (28.02.2022)
9) Barbara Spinelli: Una guerra nata dalle troppe bugie (26.02.2022)
10) ПРЕСС-РЕЛИЗ / COMUNICATO del Comitato Ucraina Antifascista di Bologna (26.02.2022)
11) Dichiarazione del Ministero degli Esteri della #Russia sul riconoscimento dell'indipendenza delle Repubbliche popolari di #Donetsk e #Lugansk (22.02.2022)










Non c'è stata nessuna indignazione di massa per i 16.000 morti provocati dalla guerra nel Donbass, che dura da otto anni, nemmeno per la strage di Odessa, dove manifestanti sono stati bruciati vivi dentro la sede di un sindacato dalle milizie naziste al servizio dello Stato ucraino; nessuna intervista a civili che chiedono aiuto, nessuna immagine di bambini terrorizzati; perche l'indignazione deve essere selettiva, funzionale alla narrazione atlantista.



















































Che bei tempi quando a bombardare i civili e gli ospedali afghani, iracheni, libici erano i nostrani giusti della Nato.
Al massimo sui media sentivi una notizia, durante i mesi e mesi di bombardamenti, e tutto sommato si trattava dei mussulmani, quindi chi se ne frega...
Speriamo che questa guerra orribile in Ucraina finisca prestissimo e si possa tornare alla normalità delle guerre belle, fatte dai buoni, nelle quali muoiono persone di cui non frega una mazza a nessuno.









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