lunedì 14 marzo 2022

UN MISSILE UCRAINO FA STRAGE A DONETSK

 


Oggi, un missile ha colpito un'area civile nel centro di Donetsk, in Donbass: 20 morti.

Per me che ho viaggiato in quelle terre martoriate, non si tratta di una novità.
Alcuni media non hanno dato la notizia.
Altri hanno rilanciato le posizioni del Governo ucraino che con volo pindarico sintetizza: la Russia, dopo aver riconosciuto le Repubbliche del Donbass, le bombarda.
Altri ancora hanno parlato del bombardamento russo su Kiev, mostrando le immagini della strage a Donetsk.
Dovremmo essere vicino a tutte le vittime di una guerra, ma quelle di regioni e paesi non allineati militarmente, politicamente ed economicamente all'Occidente, valgono meno, spesso non contano nulla, restano fantasmi.
Ogni processo di integrazione, e quindi di pace, richiede necessariamente una narrazione a più voci, indipendentemente dagli schieramenti.
La narrazione bellica a una sola voce ci sradica pericolosamente dalla realtà.
E in un mondo di bugie, l'estremista diventa colui che ricerca la verità.
Rifuggiamo l'odio, restiamo lucidi.
Sara Reginella






























Sbaaaaaaam.
Oggi gli abbiamo fatto veramente male.
Il prof.Angelo d'Orsi al quotidiano la Stampa dopo la ignobile prima pagina di oggi, 16 marzo 2022 (Grazie a Fiorangela)
《Gentile Direttore,
ho collaborato alla "Stampa" per decenni, e sono stato allontanato, senza una parola, naturalmente, con l'arrivo di Molinari, giunto al giornale a portarvi il suo carico di sionismo e iperatlantismo (e già allora di russofobia).
Avevo sperato che un giornalista proveniente da "la Repubblica" come Lei, avrebbe compiuto uno sforzo di riequlibrare l'orientamento di questa testata a cui sono rimasto legato. Invece no. E i vostri servizi, se così vogliamo chiamarli, sulla guerra in Ucraina, lo dimostrano, in modo avvilente.
Ma con la prima pagina di oggi il giornale da Lei diretto ha toccato il fondo della disonestà giornalistica: una immagine relativa alla strage compiuta due giorni fa dalle truppe governative di Kiev ai danni dei civili di Donetsk (14 morti), viene presentata in modo che il pubblico pensi che siano stati i russi cattivi. Siamo oltre ogni artefizio giornalistico, lo lasci dire a uno che è iscritto all'Ordine dal 1971, e che ha avuto nel 2021 la targa d'argento come veterano del giornalismo piemontese. Uno che è stato allievo di Norberto Bobbio, e oltre ad aver insegnato per più di 40 anni all'Università, ha lavorato per le maggiori testate italiane, e anche qualche testata straniera, pubblicando molte centinaia di articoli.
Mi aspetto che il giornale domani, con lo stesso rilievo faccia una formale autocritica e spieghi, come e quando e da chi ha ricevuto la foto, chi ne sia l'autore, come la foto è giunta a voi (e se avete i diritti di utilizzo), e in quale situazione è stata scattata.
Aggiungo che tutta l'impaginazione, dai titoli dei commenti tutti a senso unico, fino al pezzo che vorrebbe essere sarcastico su Luciano Canfora, e che fa ridere solo chi l'ha scritto, è a di poco inquietante. State spingendoci verso la terza guerra mondiale, consapevolmente o meno. La storia non vi ha proprio insegnato nulla.
Che pena. Segnalerò comunque l'episodio all'Ordine. E smetterò di comprare, ovviamente, il Suo giornale.》





Rendiamo giustizia alle vittime innocenti di Donetsk, violentate dall'indegno comportamento de La Stampa.
Gent.ma redazione de La Stampa,
mi chiamo ... e sono un occasionale lettore del vostro quotidiano
Stamani guardando la prima pagina del giornale non ho potuto fare a meno di notare la sconvolgente foto di copertina recante il titolo "La carneficina".
Visto che l'immagine appare del tutto decontestualizzata ed è letteralmente circondata da articoli riguardanti la situazione nell'Ucraina sotto il controllo del governo di Kiev, dato che sono assolutamente certo che l'immagine si riferisca alla strage avvenuta a Donetsk (lato indipendentista e quindi in un contesto diametralmente opposto a quello che circonda la foto) il giorno 14 Marzo a causa di un razzo Tockha-U sparato dal lato Ucraino sui civili di Donetsk (ho visto apparire il signore disperato in diversi video riguardanti la strage pubblicati da svariati canali Telegram e inoltre la foto è stata pubblicata dalla testata giornalistica L'indipendente riferendola chiaramente ai fatti di Donetsk come testimoniato da immagine allegata), visto che nel modo in cui viene presentata l'immagine sembrerebbe riferirsi ad una strage avvenuta sul lato governativo vi chiedo gentilmente di chiarire:
1. il nome dell'autore, il contesto nel quale è stata realizzata, come la redazione ne sia venuta in possesso e se ne possieda i regolari diritti per l'utilizzo,
2. il contesto descritto nell'immagine in modo che il lettore possa capire in maniera inequivocabile cosa descriva e a quale fatto si riferisca,
3. se l'autore della foto è d'accordo sul fatto che la sua immagine sia stata utilizzata in un contesto del tutto fuorviate per il lettore.
Nel caso in cui non siate in grado di dare risposte soddisfacenti riguardo all'utilizzo dell'immagine e al contenuto che si intendeva fare emergere, Vi chiedo gentilmente di pubblicare una nota nella quale possiate chiarire in maniera inequivocabile chi sia l'autore dell'immagine, il contesto al quale si riferisca e una didascalia che descriva in maniera accurata gli eventi che racconta.
Vi comunico inoltre che mi sono premurato di scrivere anche all'Ordine dei giornalisti affinché intervenga per chiarire questo fatto, a mio modo di vedere gravissimo.
In attesa di un cortese riscontro, porgo cordiali saluti.
Gent.mo ordine dei Giornalisti,,
mi chiamo ... e sono un occasionale lettore de La Stampa.
Stamani guardando la prima pagina del quotidiano non ho potuto fare a meno di notare la sconvolgente foto di copertina recante il titolo "La carneficina".
Visto che l'immagine appare del tutto decontestualizzata ed è letteralmente circondata da articoli riguardanti la situazione nell'Ucraina sotto il controllo del governo di Kiev, dato che sono assolutamente certo che l'immagine si riferisca alla strage avvenuta a Donetsk (lato indipendentista e quindi diametralmente opposto al contesto circostante la foto) il giorno 14 Marzo a causa di un razzo Tockha-U sparato dal lato Ucraino sui civili di Donetsk (ho visto apparire il signore disperato in diversi video riguardanti la strage pubblicati da svariati canali Telegram e inoltre la foto è stata pubblicata dalla testata giornalistica L'indipendente riferendola chiaramente ai fatti di Donestk come testimoniato da immagine allegata), visto che nel modo in cui viene presentata sembrerebbe riferirsi ad una strage avvenuta sul lato governativo, vi chiedo gentilmente di intervenire al fine di chiarire:
1. il nome dell'autore, il contesto nel quale è stata realizzata l'immagine, come la redazione sia venuta in possesso dell'immagine e se ne possieda i regolari diritti per l'utilizzo.
2. il contesto descritto nell'immagine in modo che il lettore possa capire in maniera inequivocabile cosa descriva e a quale fatto si riferisca.
3. se l'autore della foto è d'accordo sul fatto che la sua immagine sia stata utilizzata in un contesto del tutto fuorviate per il lettore.
Nel caso in cui la redazione non riesca a dare risposte soddisfacenti riguardo all'utilizzo dell'immagine e al contenuto che si intendeva fare emergere, Vi chiedo gentilmente di intervenire affinché la testata pubblichi una nota nella quale chiarisca in maniera inequivocabile chi sia l'autore dell'immagine, il contesto al quale si riferisca e una didascalia che descriva in maniera accurata gli eventi che descrive.
Certo di un vostro pronto intervento, porgo cordiali saluti.
L'autore della foto sarebbe, stando a questo sito, Edouard Kornienko.
Giorgio Bianchi






La propaganda di guerra a senso unico delle testate di proprietà dei guerrafondai Elkann-Agnelli ha toccato il fondo.
Sono arrivati ad utilizzare in prima pagina la foto della carneficina di Donetsk, giocando sulla crassa ignoranza del loro pubblico riguardo ai fatti di questa sporca guerra civile, per far intendere che si riferisca al territorio sotto il controllo del regime di Kiev.
Guardate la foto e leggete i titoli attorno, cosa capite?
Questi vanno fermati con ogni mezzo, sono uno strumento di guerra psicologica utilizzato in modo gretto e spregiudicato.
Fatto i professorini moralisticheggianti in TV e poi in maniera cinica e spregevole manipolano il loro pubblico e lo inducono a prendere posizione su fatti riguardo ai quali è completamente ignorante.
Con i media russi silenziati per decreto, con tutte le testate e i programmi TV sintonizzati sulla propaganda di Kiev, tra poco per il pubblico medio, ignorante e ideologizzato, sarà impossibile farsi un'idea obiettiva dei fatti.
Vi prego di sommergere di mail la redazione e l'ordine dei giornalisti affinché cessino queste mistificazioni criminali.
Il loro spezzo della verità è sconvolgente e dovrebbe far capire il livello della posta in gioco.
Siamo già in guerra, e questa è propaganda di guerra.
Giorgio Bianchi

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