martedì 5 aprile 2022

Bucha: ennesima provocazione dei globalisti?




Una splendida spiegazione della guerra NATO nei Balcani   

Bucha: ennesima provocazione dei globalisti?

Bucha. Date, foto e video: la ricostruzione completa

Toni Capuozzo - "DOPO L'ORRORE"

Ecco perchè Bucha è una false flag

"Bucha è una messa in scena. Ho visto personalmente cameramen americani inscenare riprese distorte”


«Disse Čechov: quando in un racconto compare una pistola, prima o poi sparerà. E qui ne abbiamo già ben due. La prima pistola è la follia di Putin: è il nuovo Hitler, è pazzo, è fuori controllo; il suo esercito è in disfatta, si sta impanando e quindi potrebbe arrivare a soluzioni estreme. La seconda pistola è la presenza dei laboratori, che anche l'Onu ha detto che bisognava distruggere. Ora gli ucraini hanno dichiarato: nel caso se ne impossessasse Putin, potrebbe usare le armi chimiche. Lo stesso Biden ha aggiunto: le armi chimiche eventualmente impiegate dalla Russia potrebbero essere motivo dell'ingresso della Nato nel conflitto. Vedo quindi il pericolo di una catastrofe. C'è il rischio che si verifichi una “false flag” come quella orchestrata in Siria, poi smascherata da Robert Fisk direttamente sul terreno (non c'era mai stato alcun attacco chimico). E penso a tutta la schiera dei nostri giornalisti “con l'elmetto”, oggi. A me ricordano moltissimo un allora giovane giornalista, finanziato dagli inglesi, che spinse tanto per l'ingresso dell'Italia nella Prima Guerra Mondiale: quel giornalista si chiamava Benito Mussolini».




La cosa che più mi sconvolge è la certezza che, se per qualche motivo dovessero uscire fuori prove inoppugnabili che il massacro di Bucha sia stato commesso in realtà dai nazionalisti ucraini come ritorsione nei confronti di presunti collaborazionisti, gli stessi che oggi condannano senza prove e senza appello la Russia, si sperticherebbero per minimizzare la cosa se non addirittura per giustificarla.
È evidente che questo episodio serve esclusivamente per togliere aria all'opposizione contro l'escalation della guerra e per far ricadere anche su di loro il marchio di infamia che si sta cercando di attribuire alla Russia.
In questo momento combattere l'escalation equivale ad essere marchiati a vita con uno stigma indelebile.
A breve anche gli equilibristi si schiereranno, per non essere assaliti da branchi famelici di menti deboli, schiumanti di rabbia indotta con la propaganda.





I media internazionali parlano di "massacro", "cadaveri per le strade", "fosse comuni" vicino a Kiev, dopo la partenza dei soldati russi. In realta' si tratta della nuova performance teatrale organizzata, filmata e diffusa dalle unita' di propaganda ucraine. Che pero' non si sono accorte che uno dei morti ad un certo punto alza un braccio, un altro si mette seduto pensando di aver finito la sceneggiata.
Cio' non significa che non ci siano anche dei morti veri. Ho visto immagini di cadaveri con un fazzoletto bianco intorno al braccio, significa che erano civili che volevano consegnarsi ai russi. Purtroppo sono stati ammazzati prima che potessero raggiungerli, e chissa' dove sono stati uccisi prima di esser fotografati.
La cosa incredibile e' che la polizia nazionale ucraina ha pubblicato un video il 2 marzo, dal titolo "Bucha: ripulire la città dagli occupanti". Gli "occupanti", come sappiamo, non ci sono dal 30 marzo. Nel video i civili morti per le strade non si vedono. Solo alcuni soldati. Perché non è stata detta una parola sul "massacro" in ben 8 minuti di video? I corpi sono apparsi all'improvviso il 3 marzo e oggi tutti ne parlano.






Giornalista italiano censurato nel proprio Paese riesce a raccontare alla TV russa come canali TV e giornali siano controllati dagli oligarchi italiani, di come l'Italia sia un governatorato della Nato e dell'inadeguatezza del ministro degli esteri.
Ahhh!!! Giorgio Bianchi shock per Floris!


Il mio primo sospetto rispetto a Bucha è che si fosse trattato di un'azione punitiva da parte di uno squadrone della morte ucraino nei confronti dei filorussi (o dei presunti collaborazionisti che si erano mostrati amichevoli con l'invasore), fatto poi ricadere sui russi in ritirata dalla città.
Era l'ipotesi più logica e più coerente.
Dobbiamo avere il coraggio di esprimere le nostre opinioni, ma soprattutto, dobbiamo ripristinare la logica nel dibattito pubblico.

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