domenica 24 aprile 2022

Innumerevoli aggressioni agli antifascisti italiani

 Esportiamo armi e importiamo nazisti 




Bologna, 24 Aprile

Ieri, durante la festa di quartiere Oltre il Ponte, un gruppo di nazionalisti ucraini, al grido di "Slava Ucraini", ha fatto irruzione cercando di assaltare il nostro stand.
Già dalla mattina, alcune donne, sempre urlando il motto banderista sono passate davanti al nostro gazebo fotografando le bandiere delle Repubbliche Popolari e dell'Ucraina sovietica, i libri e i vari documenti, scappando via nel momento in cui si chiedevano loro spiegazioni.
Nel primo pomeriggio si è presentato allo stand un uomo che ha cercato di strappare una delle nostre bandiere, ma è stato fermato e allontanato dai compagni del servizio di sicurezza al di fuori delle transenne che delimitavano lo spazio della festa, dove si è trattenuto facendo numerose telefonate; nel giro di mezz'ora sono arrivate circa 40 persone, uomini e donne, che con fare aggressivo hanno cercato di irrompere nella festa e raggiungere il nostro banchetto e i nostri compagni. Alcuni nazionalisti sono arrivati in moto e sono corsi direttamente verso di noi con le peggiori intenzioni. Solo grazie alla presenza dei compagni organizzatori dell'evento non siamo stati picchiati e siamo riusciti a tornare a casa con i nostri materiali.
I fascisti ucraini sono tuttavia rimasti per ore a presidiare la festa con fare intimidatorio e minaccioso fotografando e filmando i compagni dell' organizzazione per poi andarsene solamente all'arrivo della Digos che, a fatica, è riuscita a convincere i banderisti alcuni dei quali si sarebbero vantati di appartenere a Pravy Sector.
Tutto questo accadeva a Bologna, in una festa di quartiere dove le persone hanno dovuto temere per la propria incolumità!
Non è il primo episodio di questo tipo che si registra in Italia: intimidazioni e aggressioni fisiche e verbali si stanno susseguendo, ma noi non ci facciamo intimidire!
Domani, 25 Aprile, Festa della Liberazione dal Nazifascismo, saremo ancora in Piazza per raccontare la verità e informare le persone su quello che sta succedendo. I nostri nonni e genitori hanno combattuto e tanti sono morti per darci la Democrazia e noi li onoreremo affrontando il nemico che cerca di riemergere dalle fogne della Storia.
Non un passo indietro!
ни шагу назад!
Comitato Ucraina Antifascista Bologna







Mentre i "patrioti" ucraini sono stati portati sui palchi del 25 aprile a delirare di resistenza con le svastiche sui vessilli, la manovalanza che inneggia a Bandera e Pravy Sector inizia a fare aggressioni nelle nostre strade.



Sono curiosa .
A voi che avete messo la bandierina Ucraina nei vostri profili....
A voi voglio scrivere....
Quando il prossimo anno i vostri figli a scuola saranno al freddo perché il riscaldamento sarà razionato.... cosa direte?
Quando le aziende nelle quali lavorate chiuderanno perché non potranno assorbire i costi dell'energia.. cosa farete?
Quando la bolletta del gas sarà così insostenibile da poter essere pagata?
Pensateci adesso invece di fare proclami contro i presunti orchi russi.....perché saranno solo cazzi vostri quando i vostri figli si congeleranno a scuola e voi vi troverete senza lavoro per solidarietà verso uno stato nazista. .....
Riflettere please....

Napoli si è liberata da sola
Milano si è liberata da sola
Roma si è liberata da sola
Firenze si è liberata da sola
Genova si è liberata da sola
I partigiani hanno liberato l'Italia
Le armi le compravano, le rubavano, le scambiavano e per anni sono stati in clandestinità rischiando ogni momento di morire.
Gli americani hanno fatto la sfilata quando era tutto finito.
Gli americani sono quelli che in Sicilia hanno fatto l'accordo con la mafia, mettendo a capo dei comuni siciliani e dei posti di potere regionali i boss mafiosi.
Gli americani e gli inglesi erano pronti a lasciare Mussolini al suo posto.
L'Italia l'abbiamo denazificata noi


Vorrei esprimere tutta la mia solidarietà umana e professionale alla giornalista russa Nadana Fridrikhson per gli attacchi vergognosi che sta subendo in Italia. Incivili, smettetela di invitare le giornaliste russe nelle vostre trasmissioni per poi aggredirle e mancare loro di rispetto. Nadana Fridrikhson è una donna molto più onesta e trasparente di tanti giornalisti e professori universitari italiani. Condanno tutte le discriminazioni in Italia e in Europa contro i cittadini russi, con cui solidarizzo totalmente. L'Italia non diventerà un Paese intollerante ed io non cambierò i miei valori culturali per via di questa guerra. No a tutte le discriminazioni. No alla cultura politica dei mille contro uno (che è una cosa che fa sempre pedagogicamente schifo). Avanzi l'Italia; avanzi la pace.
Alessandro Orsini

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