venerdì 20 maggio 2022

Ecco perchè i pacifisti per la NATO non hanno capito nulla. G

 Sanzioni

Le sanzioni contro la Russia non stanno funzionando, non solo, sembra che rimbalzino e tornino indietro come un boomerang a colpire tutti gli stati che le hanno decise.
La moneta Statunitense precipita, oramai la soglia e di 60 rubli per un dollaro e la tendenza è ancora al ribasso, le performance del Rublo da inizio anno sono impressionanti, l'Euro viceversa perde terreno pure nei confronti del dollaro.
Insomma le sanzione che erano state decise per mettere in difficoltà la Russia, in realtà stanno mettendo in difficoltà tutti gli stati che le hanno appoggiate e il bello deve ancora arrivare.
Andando avanti e facendo di tutto per fare proseguire la guerra, la situazione generale può solo peggiorare e noi italiani con la decisione di inviare armi e ora anche soldati in Ucraina, siamo effettivamente in guerra contro la Russia.







«Nella Seconda guerra mondiale i vincitori erano dalla parte giusta, ma non faccio fatica a dire che hanno commesso orrori. Che i sovietici hanno sterminato gli ufficiali polacchi nelle fosse di Katyn, che Churchill ha fatto morire milioni di indiani ai tempi della carestia del Bengala, non faccio fatica a dire che i bombardamenti aerei degli alleati sulle città italiane e tedesche siano stati indiscriminati.
Tutto questo non mi impedisce di dire che c’era una parte che aveva ragione. E per fortuna ha vinto quella che aveva ragione. Anche nella guerra tra Russia e Ucraina, se uno è convinto che l’Ucraina abbia ragione va bene, ognuno fa le sue scelte emotive e morali, ma questo non deve diventare tifo da stadio.
È come se uno, discutendo di Seconda guerra mondiale, siccome gli alleati avevano ragione, dicesse “non voglio discutere delle bombe atomiche sul Giappone e se tu discuti la legittimità di sganciare delle bombe atomiche vuol dire che sei con Hitler”. Io non ci sto».
Alessandro Barbero.





L'ex manager della campagna elettorale di Hillary Clinton ha testimoniato che Hillary approvò personalmente la storia falsa del Russiagate per colpire Trump.






Fiumi d'inchiostro verranno versati, film e documentari verranno girati ( non da parte occidentale, purtroppo) per descrivere la vittoria di un popolo.
Maestri di scuola, meccanici, minatori, operai, studenti contro una macchina bellica che doveva essere invincibile.
L'orgoglio del regime di Kiev, perfettamente addestrato per 8 anni da istruttori NATO, 25mila militari e paramilitari spietati, i nazisti del battaglione Azov.
Se è vero che negli ultimi mesi questa guerra nel Donbass ha visto il contributo dei ceceni e dei militari russi, dall'altra parte l'afflusso di armi da parte dell'Occidente è stato impressionante.
Proprio per questo non può venire sminuita una grandissima lotta partigiana di tanti eroi delle repubbliche LNR e DNR.
Il più grande battaglione ucraino, la punta di diamante delle milizie ucraine è stato sconfitto e umiliato da operai, maestri, meccanici, minatori e studenti.
Mariupol è Liberata





Giochi (CRIMINALI) di guerra
"La Nuclear Threat Initiative e la Munich Security hanno organizzato congiuntamente un'esercitazione di guerra pandemica durante il Covid nel 2021 che ha coinvolto un attacco localizzato di armi biologiche con il vaiolo delle scimmie geneticamente modificato. Solo una coincidenza, senza dubbio." (Fonte: NTI, via Dr. Aaron Kheriaty)
Nella pagina ufficiale leggiamo: "Ancora più preoccupante è che ci siano lacune critiche nella supervisione della biotecnologia che creano opportunità per un uso improprio, accidentale o deliberato, con conseguenze globali potenzialmente catastrofiche. Ciò è stato illustrato nello scenario dell'esercitazione: un attacco localizzato di armi biologiche con un virus del vaiolo delle scimmie geneticamente modificato inizia nel paese immaginario di Brinia. In 18 mesi lo scenario si evolve in una pandemia catastrofica a livello globale."




AzovstaI. Si sono arresi tutti. Sono 2439.
Il "comandante" è stato portato fuori in un'auto blindata speciale per evitare che fosse linciato dalla popolazione di Mariupol.
Mancano ancora i loro padroni, gli ufficiali della Nato che erano con loro nei sotterranei dell’acciaieria. Ma penso che su quelli la Nato stia trattando con Mosca per mettere tutto a tacere. Io spero di no, spero che non sia necessario per arrivare a fermare la guerra.





La NATO, nei fatti, si comporta come un'organizzazione offensiva, la politica è scollata dal popolo, questo governo che nessuno ha votato conduce battaglie che fanno gli interessi delle élite.
Lungi da ogni tentativo di soluzione diplomatica, l'escalation militare ci sta portando alla morte, mentre intellettuali e artisti vendono la guerra, demonizzando il nemico, al di là di ogni comprensione della complessità.
Anche questo è marketing.
Il mio intervento di ieri sera a Dritto e rovescio che ringrazio per avermi invitato.
Per restare aggiornati, invito a iscrivervi al mio canale YouTube "Sara Reginella Video Projects".





La resa dei militari dell'esercito ucraino e del reggimento neonazista Azov asserragliati nell'acciaieria Azovstal è in corso ormai da giorni.
Il totale dei militari consegnatesi alle forze russe sarebbe pari a circa duemila effettivi, di cui alcune decine di feriti gravi e mutilati: circa duecento sarebbero i cadaveri di militari caduti ancora nei sotterranei dell'acciaieria. I cadaveri sarebbero stati collocati in alcune celle frigorifere all'interno della struttura.
Nel corso della resa per il momento non si è registrato alcun incidente o tentativo di fuga.
Se da una parte rimane possibile che i militari dell'esercito ucraino arresisi possano essere scambiati
con i militari russi fatti prigionieri da Kiev,per i membri del reggimento neonazista Azov la questione cambia non di poco. Al momento sembra probabile che a questi ultimi venga preclusa ogni possibilità di scambio con altri prigionieri e che vengano processati nella Federazione Russa per crimini di guerra: resta tuttavia ignoto, per adesso, il destino che li attende.
Le riprese video dei gruppi di militari arresisi e perquisiti dalle forze russe sono effettuate quasi esclusivamente da personale militare. In generale ai giornalisti – sia russi che stranieri – non viene consentito di avvicinare i militari arresisi e assai difficilmente sarà possibile farlo fino a che non verranno completati gli interrogatori a cui ogni prigioniero dovrà essere sottoposto. In nessun modo è possibile, ad oggi, accedere al perimetro interno dell'acciaieria. Nessuna conferma ulteriore, per il momento, riguardo la presenza di militari provenienti da paesi NATO all'interno dell'Azovstal.
Tutto fa intendere che siano in corso trattative sia tra Kiev e Mosca, ma soprattutto tra quest'ultima e le cancellerie occidentali: il silenzio protempore sembra infatti potersi spiegare con l'intenzione di trattare eventuali condizioni sul rilascio - ufficiale o ufficioso - di personale militare straniero in stato di prigionia prima che venga pubblicata qualsiasi notizia a riguardo.
Non serve molta fantasia per immaginare quali potrebbero essere le richieste di Mosca in sede di trattativa.
Maurizio Vezzosi




Il comandante Azov Denis Prokopenko (Redis), il vice comandante Svyatoslav Palamar (Kalina) e il comandante della 36a brigata della marina Sergei Volynsky (Volyn) sono ora prigionieri dell'esercito russo!!!
Da Saker Italia Notizie - telegram
Tris di nazisti Azov. Felicemente denazificati nelle mani dei Russi.




Se la cantano e se la suonano
Vasily Prozorov ex ufficiale SBU passato nel 2014 a combattere per le repubbliche del Donbass ( perché antinazista ndr) ha previsto l'ulteriore sviluppo dell'isteria informatica in Ucraina, che si sta sviluppando attorno ai militanti che si sono arresi dallo stabilimento di Azovstal:
“Le persone stesse [in Ucraina] hanno inventato una storia secondo cui ci sono alcuni accordi dietro le quinte. Ricevono cure negli ospedali della DNR e i miliziani della DNR e i soldati russi sarebbero stati cacciati da questi ospedali.
E tra pochi giorni gli Azovisti torneranno in Ucraina
Prevedo che tra qualche giorno cominceranno a gridare che la Russia ha violato questi accordi, che non ci si può fidare dei russi.
Diranno gli abbiamo creduto, i combattenti sono andati ad arrendersi e ora li processeranno.
Loro stessi hanno inventato qualcosa, loro stessi l'hanno smascherato, loro stessi ora si lamenteranno e incolperanno la Russia".





Gli USA hanno di nuovo attaccato e invaso la Somalia e fatto morte e distruzione.
Dove sono le bandiere somale che sventolano?
Pubblicheremo le dichiarazioni del presidente della Somalia ogni 3 ore? Sarà accolto pure lui in tutti i parlamenti Europei?
Temo di no.
Poveri ucraini e somali che devono subire le guerre ingiuste.




Prima del cessate il fuoco, bisognerebbe dire a questo signore di smetterla. La guerra è una cosa seria, lui non la conosce, lui è sempre sul palcoscenico a recitare le parti di un copione scritte da altri. Le sofferenze e la morte sono del popolo ucraino e dei militari russi mandati a morire.

Parigi, 18 mag – Dopo aver raggiunto il primato con la musica, vincendo l’Eurovision, l’Ucraina si appresta ora a sbancare anche nel mondo del cinema. Del resto, il suo presidente se ne intende parecchio di recitazione, visti i suoi noti trascorsi da comico. Ma intervenendo a sorpresa al Festival di Cannes, Volodymyr Zelensky ha deciso di cambiare registro, andando piuttosto sul tragico: «Amo l’odore del napalm al mattino», è la macabra frase con cui si presenta alla platea del Palais des Festivals et des Congrès.   













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