domenica 19 giugno 2022

Ucraina: Parlamento Kiev vieta libri e musica russi





 LE VERE DEMOCRAZIE: i giornalisti alla Parenzo (abituato alla democrazia israeliana che bombarda e occupa territori non suoi e spara alle giornaliste senza che nessuno protesti troppo) ci hanno sfraganato gli zebedei da quando è iniziata l’operazione speciale russa (lo scrivo apposta così qualcuno si incaxxa perché non la chiamo guerra) proclamando che in Ucraina c’è un regime democratico come quelli occidentali mentre la Russia di Putin è come la Germania di Hitler. Ora però si legge che la democratica Kiev dopo aver già da anni proibito di parlare russo e di festeggiare il primo maggio ai sui cittadini russofoni, oggi vieta, in stile talebano, la diffusione e la lettura della musica e dei libri russi. Aggiungo a questa iniziativa democratica la notizia certificata Copasir che in Ucraina i giornalisti dissidenti scomparsi sotto i governi democratici (anche quello di Zelensky) sono circa una quarantina (contestavano la cifra di 80 segnalata da un “putiniano “della liberale lista di proscrizione del Corriere). Questa è la democrazia kantiana che la NATO difende? Questi i famosi valori occidentali? Se ve piace così…

Ucraina: Parlamento Kiev vieta libri e musica russi

Ci ricorda qualcosa... 

Croazia: la distruzione dei libri negli anni '90

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