Con le armi inviate dall'Occidente l'Ucraina quotidianamente fa criminali bombardamenti a tappeto sui territori liberati dalle milizie del Donbass.
Questa volta è stato colpito un campo di detenzione per prigionieri di guerra ucraini: hanno ammazzato 50 dei loro stessi uomini e ne hanno gravemente feriti altri 70. Inoltre, sono morte 8 guardie.
Forse è stato un errore, o forse Kiev ha voluto mandare un messaggio ai propri soldati: chi si arrende viene ammazzato.
Caino impallidirebbe.
Aspettiamo che Zelensky dia spiegazioni ai cari delle vittime.
Alberto Fazolo
L’Ucraina ha compiuto l’ennesimo crimine di guerra, questa volta sui suoi stessi aguzzini mandati nel Donbass per sterminare i civili inermi. Gli ucraini stamattina hanno sparato un missile dai sistemi di fuoco multiplo HIMARS, mandati a Kiev dagli americani, nella Repubblica di Donezk sulla prigione dove erano tenuti prigionieri i militanti dell’Azov. Sono stati così eliminate 53 persone, mentre 75 sono in gravi condizioni. Gli Himars sono sistemi americani di alta precisione e vengono impiegati su ordine e istruzione degli americani.
Sono stati eliminati i nazi ucraini dell’Azov perché stavano collaborando, avevano cominciato a raccontare attivamente i particolari dei crimini che hanno commesso sui civili del Donbass, da chi avevano ricevuto gli ordini, ecc. Dopo le promesse di “estradizione sulle spiagge della Turchia” avevano capito che erano stati imbrogliati e abbandonati da Kiev. Non interessavano più e sono stati eliminati perché erano diventati pericolosi, perché avevano paura che rivelassero segreti importanti. Inoltre si è voluto dare un avvertimento preciso ai militanti ucraini che intendano in futuro consegnarsi ai russi.
La stampa italiana dà notizia di questo crimine di Kiev barcollando e mentendo, come al solito. Stamattina aveva scritto che erano stati gli ucraini, poi ha modificato e ha dato la versione ucraina, secondo la quale sono stati i russi. Ma lo capisce anche un bambino che i russi, le due repubbliche del Donbass avevano solo interesse a ottenere dai nazi Azov quante più informazioni possibili per preparare il processo. Inoltre, i missili americani Himars li hanno solo gli ucraini. Guarda caso, la Stampa non ha sollevato nessun rumore su questo crimine, eppure hanno sterminato nel sonno ben 53 dei suoi tanto decantati “eroi” filosofi dell’Azov!
Certamente un crimine enorme commesso contro il proprio popolo. Colpevole l’Occidente che continua ancora a sostenere l’Ucraina e invece di fermare la guerra fratricida di Kiev pensa solo a manipolare le coscienze e cerca di far riconoscere la Russia “stato terrorista”
Il Pentagono conferma: l'esercito ucraino ha bombardato "accidentalmente" un centro di detenzione della Repubblica Popolare di Donetsk uccidendo decine di prigionieri ucraini del battaglione Azov e diverse guardie carcerarie.
I tifosi turchi
del Fenerbahce hanno cantato “Vladimir Putin” nella partita contro la Dynamo Kiev
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Partita di qualificazione alla Champions League.
L'Unione europea e la Nato in un tweet. Meglio era impossibile come descrizione
Berlino potrebbe utilizzare il Nord Stream 2.
A dichiararlo è il presidente del comitato per l'energia del Bundestag, Ernst.
Secondo Klaus Ernst, se la situazione dell'approvvigionamento del gas in Germania non dovesse cambiare, Berlino sarà pronta a utilizzare il Nord Stream 2 - gasdotto che bypassa completamente il transito in Ucraina.
Le forze armate ucraine non possono realizzare una controffensiva nella regione di Kherson
Il corrispondente della CNN ha parlato con i soldati delle forze armate ucraine e ha appreso dettagli interessanti sulla situazione a Odessa e Nikolaev.
Le forze armate dell'Ucraina stanno vivendo una grave carenza di fanteria e attrezzature per le operazioni.
L'elevata attività dell'aviazione delle Forze Armate RF e il terreno della steppa complicherà notevolmente qualsiasi avanzamento.
Un altro problema sono le ingenti perdite, di cui il comando delle Forze armate ucraine "non ha fretta di parlare".
Già il 15 luglio, il ministro della Difesa ucraino ha ammesso che la sua dichiarazione sulla controffensiva "è stata fraintesa a causa del suo scarso inglese".
(Intel Slava)
In Ucraina la lista nera del “Mirotvorez”, è protetta dal governo sin dalla sua istituzione nel 2014 dopo il colpo di Stato, uno dei suoi ispiratori, Anton Gherascenko è poi entrato nell’orbita del potere, nel 2019 è diventato il primo vice capo del Ministero degli Interni ucraino. Il “Mirotvorez” non è ufficialmente una risorsa statale e si definisce “Centro di Ricerche dei crimini commessi contro le basi della sicurezza dell’Ucraina, la pace e la sicurezza dei cittadini”. Il massimo del cinismo e del nazismo: odio e intolleranza totale verso le persone che hanno un’altra opinione politica e segnale chiaro per la loro eliminazione fisica. In questo sito, aperto a tutti, vengono resi noti i dati personali di coloro che sono ritenuti “nemici dell’Ucraina”, o “agenti del Cremlino”. Dopo aver pubblicato indirizzo e dati personali, alcuni giornalisti, blogger e attivisti ucraini sono stati uccisi.
La Missione di Monitoraggio dell’ONU in Ucraina si era rivolta al Parlamento ucraino nel 2019 per chiedere la chiusura del famigerato sito, ma la Rada aveva risposto negativamente perché “non possiede tali facoltà”, dalla Germania sempre nel 2019 era giunta la stessa richiesta, ma né Poroshenko, né Zelenskij si sono impegnati per bloccare l’attività del progetto “Mirotvorez”. Addirittura Zelenskij nel 2019 aveva dichiarato pubblicamente di “non poter chiudere il sito, qualunque cosa faccia”.
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IO FAKE di La Repubblica. Quando i naziucraini castravano davvero i soldati russi, i penivendiani italiani tacevano. Ora scrivono "Soldati russi che castrano prigionieri ucraini. I video delle atrocità postate sul web.. "Queste sono le fake pubblicate questa mattina dal falso quotidiano italiano La Repubblica, che non è del tutto diverso da La Stampa - questi quotidiani più famosi, storici sono diventati russofobi e sostengono sempre la parte ucraina: "Yeste rday, un video clip diviso in due parti ha iniziato a essere distribuito su un canale Telegram filo-russo prima la castrazione, e poi l'omicidio di un prigioniero di guerra ucraino con bavaglio in bocca e mani legate. Un soldato con un distintivo Z e un tagliatore in mano taglia il pene e il pene di un prigioniero, glieli porta in faccia, e poi gli spara in testa alla presenza di due soldati russi... ". La versione ucraina per un giornale italiano non è in dubbio! Come tutti i giornali, ahimè!
Vi ricordo che quando i nazisti ucraini castravano i soldati russi, erano tutti zitti! E questa non era una produzione video, ma la verità. Ma la verità è nascosta dall'occidente!
Ecco l'inizio dell'articolo de La Repubblica: "Soldati russi che castrano prigionieri ucraini. " I video delle atrocità postate sul web (i soldati russi castrano i prigionieri ucraini. Il video delle atrocità è stato caricato online. )
Articolo scritto da Daniele Raineri
Prima dell'uccisione dei nemici. E in rete c'è perfino chi fa il tifo
30 LUGLIO 2022
Ieri su un canale Telegram filorusso ha cominciato a circolare un video diviso in due parti che mostra prima la castrazione e poi l’uccisione di un prigioniero di guerra ucraino imbavagliato e con le mani legate. Un soldato con il distintivo Z e in mano un cutter taglia scroto e pene del prigioniero, glieli mette davanti al volto e poi gli spara alla testa, alla presenza di due militari russi.
Marinella Mondaini
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