Per la prima volta un ex comandante dell'Uck, l'Esercito di Liberazione del Kosovo, è stato giudicato colpevole di crimini di guerra dal Tribunale Speciale dell'Aia (istituito nel 2015).
Salih Mustafa è stato condannato a 26 anni di reclusione per aver ucciso un serbo e aver torturato altre persone (almeno sei).L'Ushtria Çlirimtare e Kosovës (UÇK o UCK), nome albanese dell'Esercito di liberazione del Kosovo (ELK) e noto in inglese come Kosovo Liberation Army (KLA), è stata un'organizzazione paramilitare kosovaro-albanese, inserita nel 1998 nella lista ONU delle organizzazioni terroristiche[4][5][6][7][8][9], che ha operato in Kosovo e nella vicina vallata di Preševo, nella parte meridionale della Serbia centrale, prima dello scoppio della guerra del Kosovo.
Un'organizzazione parallela, nota con la stessa sigla UÇK o UCK (Ushtria Çlirimtare Kombëtare, in italiano Esercito di liberazione nazionale), ha operato nella Repubblica di Macedonia tra la fine del 2000 e la primavera del 2001 durante i sanguinosi scontri che hanno coinvolto la minoranza albanese.[10][11]
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