mercoledì 23 dicembre 2020

DOV'E' IL SERBO VI E' LA SLAVA

 



Perché i serbi celebrano il krsna slava?

“Altri popoli ortodossi festeggiano il loro onomastico oppure il compleanno, e noi ecco festeggiamo la nostra slava. In effetti, slava è il nome e il compleanno, ma non individuale, bensì di tutta la famiglia, di tutta la tribù. Essa è il compleanno spirituale, il giorno in cui i nostri antenati sono nati spiritualmente entrando nella Chiesa di Dio e diventando cristiani ma e anche l’onomastico, perché da allora in poi sono stati chiamati cristiani e fino ad oggi soni rimasti tali.”
Sua Santità il patriarca serbo Pavle
Fenomeno della slava

Tra i fenomeni della vita nazionale serba, sia individuale, sia quella familiare e sociale, krsna slava certamente occupa un posto centrale – fenomeno che Cvejic (1865 – 1927) postula come un emblema nazionale dei serbi, krsna slava è il germoglio più profondo e più evidente del segno di riconoscimento dei serbi. La stragrande maggioranza degli scienziati sostengono che si tratta di una vecchia usanza slava, reminescenza della vecchia religione, adattata e conformata alla nuova religione – il cristianesimo. Secondo questa concezione che già dall’inizio del XX secolo è diventata predominante nella scienza, il cristianesimo non penetrò profondamente nell’anima e nell’intimo mondo del serbo ortodosso, ma si è solamente innestato alle vecchie radici, sulle quali non ha attecchito bene. Il più eminente esempio di simbiosi di vecchia e di nuova religione è proprio krsna slava. Nella cerimonia della slava esistono elementi rituali della vecchia religione serba, ma sono quelli di importanza minore mentre tutto quello che costituisce l’importanza maggiore proviene dalla Bibbia e dalla chiesa. Come fenomeno slava è stata introdotta nella vita familiare nel XIII secolo, perdurando nei secoli successivi e mostrando la forte tendenza di continuare la propria esistenza attiva. L’espressione slava è sicuramente più vecchia del tempo di quando è entrata in un documento di testo (1704).

Nome

I due nomi più comuni sono krsno ime e krsna slava. La letteratura scientifica sottolinea che nelle estremità orientali e occidentali abitate dal popolo serbo è diffusa l’espressione slava, mentre nella parte settentrionale prevale krsno ime. Slava proviene da “innalzare nella gloria”, mentre l’epiteto krsna viene dal verbo krstiti (fare il segno di croce, battesimo). La prima menzione del termine krsna slava si trova nei canti popolari raccolti da Vuk Stefanovic Karadjic (1787 – 1864), anche se il termine come i stessi canti risalgono a molto tempo prima.

Preistoria

Etnologi e storici della religione a livello mondiale osservano l‘aspetto di slava serba come la totalità dei culti, tradizioni e azioni mitologiche, di cui quelle greche, romane, ebree e, in particolare slave … Predomina il culto di antenati e animismo anche se in nessun caso possono essere considerati come la base e la fonte della religione in generale, soprattutto quella cristiana. Il culto degli antenati e animismo sono in genere fenomeni mitologici, mentre l’istituto o l’istituzione della slava è il tipico fenomeno religioso. Contro il conglomerato di paganesimo e cristianesimo della prima metà del Medioevo saldamente combatteva San Sava (1169 -1236) scrivendo le regole per la correzione della fede. Il suo Nomocanone viene trascritto fino al XVII secolo. Nei primi secoli questa guida era in funzione della correzione della pratica liturgica errata, e durante occupazione turca e la caduta del popolo a causa della mancanza di clero, questa guida è stata necessaria per fermare il degrado della vita religiosa.

Oggetti rituali – Consacrazione dell’acqua

Per la consacrazione dell’acqua è necessario preparare:
– Ciotola di acqua pura
– Basilico
– Incenso
– Incensiere
– Una candela
– Elenco di famigliari vivi
– Elenco dei familiari defunti

L’acqua come elemento fisico, quindi come la sostanza, rappresenta un componente della creatura – mondo che in origine era buona: ma la malattia che in seguito ha colpito la natura, e le sue conseguenze che successivamente hanno pervaso l’intera creazione, compresa l’acqua, non è nessuna creatura, non è nessun supplemento alla creatura – ma è uno stato in cui viene catturato l’universo.

Oggetti rituali – Il pane rituale rappresenta il sacrificio alla grazia di Dio perché per mezzo di Gesù Cristo e il Suo sacrificio siamo stati salvati dalla distruzione che ci avrebbe raggiunta a causa dei nostri peccati. Spezzare il pane in modo Krstobrazno (a forma di croce) rappresenta la sofferenza di Cristo espiata a causa nostra. Il versamento di vino sul pane (che simboleggia il sangue di Gesù), significa che con il sangue di Cristo siamo stati purificati dai nostri peccati.

Oggetti rituali – La candela di slava mostra che il celebrante e la sua famiglia sono figli della Luce e non delle tenebre. Come la luce della candela disperde l’oscurità e la luce di Cristo disperde le tenebre, la candela di slava è il simbolo di desideri e l’aspirazioni dei celebranti di conoscere la luce della vita – il Signore Dio e di Suo Figlio Gesù Cristo, che la luce di Dio illumini la loro mente, alleggerisce e rafforza le loro virtù e gli invia a trascorrere il tempo sulla terra nella perfetta vita cristiana e che l’amore cristiano divampi nelle loro anime, così come brucia e sfolgora la fiammella della candela del loro santo!

Oggetti rituali – Frumento viene preparato come un sacrificio di ringraziamento a Dio per i frutti della terra e in memoria del santo che festeggiamo, come anche per la memoria di quei nostri antenati che hanno vissuto nella fede e coloro che per la fede hanno dato le loro vite. Questo fatto è confermato dalla preghiera che viene letta durante la benedizione del grano: … Tu solo, o zar (Dio) benevole benedici questi semi di vari tipi di frutta, e santifichi i credenti chi mangeranno da esso, perché i servi tuoi offrirono questo a te nella tua gloria e in onore del Santo (nome del santo) e in memoria di coloro che sono spirati e devoti nella fede.

Oggetti rituali – Il vino è necessario per il sacerdote che lo versa su slavski kolac e il frumento, e ciò che rimane nel bicchiere o nella bottiglia il festeggiante beve secondo l’usanza. Il vino è una sostituzione per il sacrificio incruento. Viene utilizzato per libagione sul slavski kolac e frumento. L’uso del vino nella festa appartiene alla magia che evoca l’abbondanza.

Oggetti rituali – L’olio è necessario per accendere l’incensiere davanti all’icona. L’incenso come materiale rituale è stato utilizzato da tempo immemorabile nella maggior parte delle religioni. Il cristianesimo lo ha ereditato dal giudaismo. Lo scopo di incenso è soffocare e scacciare i spiriti maligni.

Auguri di buona slava!!!

Slobodanka Ciric

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