domenica 3 agosto 2025

NON SI PLACHERANNO MAI LE DISCUSSIONI SU QUESTA STATUA A MILANO

 

























I croati fanno passare i serbi per croati perchè soffrono di malattie psicopatologiche anche ben diagnosticabili nella società croata, in particolare frustrazione e complessi di inferiorità. Non so' quanto pensano di prendere in giro gli italiani, ma gli italiani non sono affatto fessi. ... Ed ecco che la Comunità serba ne rivendicava l’appartenenza e quindi Boscovich non era Croato, ma Serbo. Boscovich era nato a Ragusa (nome croato Dubrovnik) quando questa era capitale dello stato e facente parte della Serenissima Repubblica di Venezia... Fu predisposto il basamento in marmo nero dal quale apparve immediatamente che lo scopo dei donatori non era quello di rendere omaggio al grande raguseo direttore dell’ Osservatorio astronomico di Brera, ma il tentativo di avvalorare la tesi della croaticità dello scienziato, fenomeno appropriativo allora molto abusato, volto ad inserire nella nazionalità croata opere illustri e personaggi famosi totalmente non croati, così come instancabilmente era stato fatto in altre occasioni (da Marko Polo/Marco Polo, a Juraj Matejev Dalmatinac/Giorgio Orsini, da Frane Petrić/Francesco Patrizi a Franjo Biundović/Giovanni Francesco Biondi, eccetera), tutti di indiscussa nazionalità, lingua e cultura italiana: sul basamento, infatti, il nome del Boscovich appariva scritto, oltre che in italiano ed in latino, anche nella nuova ed inedita forma croata di Ruđer Bošković.



Sapete come è nata la Croazia?.. è nata così






E per entrare in Europa avevano dato 24 anni di galera a Gotovina, una volta in UE tutti assolti in appello alla faccia del 2000 morti solo negli ultimi giorni in Krajina

 Milan Levar era un militare croato che ha testimoniato contro i crimini che l'esercito croato ha fatto ai danni di civili serbi, per lo più anziani bruciati vivi nelle loro case. E' stato ucciso con una bomba 









Per il resto, la società croata non è cambiata?
Sono stati trent’anni di brutale tirannia nazionalista. I croati si sono abituati a vivere immersi in una pesante corruzione. La Croazia era (e forse lo è ancora) uno stato “democratico” strutturato come una mafia. Le persone sono mentalmente schiave: non protestano contro la falsificazione della storia, contro la politica di riabilitazione dello stato nazista fantoccio di Pavelic durante la seconda guerra mondiale, contro le forti tendenze filofasciste o neofasciste, contro la stigmatizzazione del movimento di resistenza jugoslavo durante la seconda guerra mondiale, contro la catastrofica mancanza di competenza politica e di altro tipo delle persone al potere. 
Dubravka Ugresic






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