lunedì 7 dicembre 2020

LA ROTTA BALCANICA




Aveva un nome, si chiamava Anwer.

Aveva una famiglia, una famiglia in Pakistan.

Aveva una speranza, una speranza di una vita buona.

Aveva un nemico, il nemico guardie di frontiera!

Per me è una morte che non era necessaria. Niente cibo per settimane e poi gravemente ferito dalla milizia di confine in Croazia.

Oggi sono molto triste, conoscevo Anwer di persona. Il suo sogno era trovare un lavoro nell'UE e sostenere la sua famiglia.

A questa famiglia purtroppo oggi abbiamo dovuto trasmettere la morte di suo figlio.

Chi ha diritto alla vita e alle cure mediche e chi no?

Abbiamo fatto portare questo giovane in ospedale, purtroppo il suo corpo era già troppo debole.

Purtroppo non posso più aiutarlo, ma dovrebbe essere un avviso per molti con il suo nome ′′ Anwer

Oggi sono in lutto con la sua famiglia in Pakistan, mi dispiace tantissimo!

Che trovi ora la sua pace, un giovane di 26 anni vittima!

 Che la polizia croata si fermi, per l'amor del cielo ! 

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Dal nostro inviato in Macedonia: Rodolfo