Per illustrare la vastità dell'opera di J.T.M. Visconti si pensi che questo è l'unico libro in lingua italiana finora uscito nel quale si narra in dettaglio, ed accompagnandola con fotografie, la grave vicenda dei musulmani anti-Izetbegovic del Bihac; è l'unico libro in lingua italiana che riporta le parole di Karadzic, estratte da alcune interviste in parte inedite; è probabilmente l'unico libro finora uscito in Italia a riportare le testimonianze dirette di chi ha vissuto la fine della aggressione NATO, nel giugno 1999, sul campo, e vivendo dunque in presa diretta i primi crimini commessi contro la popolazione non albanese in Kosovo-Metohija dopo la fine dei bombardamenti. È, inoltre, uno dei pochissimi libri usciti finora in Italia a documentare i danni causati, oltreché dalle bombe della NATO, anche dalle operazioni di disinformazione strategica che hanno accompagnato 15 anni (ormai) di squartamento della RFS di Jugoslavia: l'autrice fa "nomi e cognomi" delle agenzie di "public relations" implicate, riporta dati e circostanze esatte.
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