Mi ha appena contattato Meltemi per comunicarmi che il mio ultimo libro, "Governare con il terrore", è andato esaurito ovunque in due giorni.
Pertanto è già partita una ristampa importante per soddisfare tutti gli ordini in sospeso e quelli futuri.
Più di due anni di sacrifici di nottate e di tempo sottratto alla famiglia, sono state ampiamente ripagate da un successo al di là di ogni più rosea aspettativa, soprattutto alla luce del fatto che si tratta di un saggio in due volumi che supera le 800 pagine.
Gli ultimi capitoli, quelli sulla pandemia e sulla guerra, sono stati i più complicati, in quanto quasi tutte le previsioni si sono avverate e pertanto li ho dovuti riscrivere togliendo i condizionali e le forme dubitative.
Il resto analizza le premesse che hanno condotto a quelle conclusioni, che poi si sono rivelate in larga parte esatte.
Oggi ho parlato con una fonte molto qualificata che mi ha lasciato letteralmente raggelato sulla sedia.
Dovete prendere in seria considerazione quello che sto per scrivere.
Il punto dal quale bisogna partire prima di affrontare qualsiasi ragionamento sul conflitto in Ucraina, è che in questa guerra, da parte russa, la sconfitta non è assolutamente contemplata.
Questo significa che la resa di Kiev potrà soltanto essere dolorosa, molto dolorosa, catastrofica, oppure, in ultima analisi, una disfatta epocale.
L'operazione speciale era l'ultima chiamata per una soluzione che rientrasse nelle prime due opzioni.
Dato il grado di irragionevolezza dei fantocci ucraini e di quelli europei, dato il livello raggiunto dalla propaganda e dalle sanzioni, dato il prezzo di sangue pagato dalla Russia in questo mese, giunti a questo punto, nell'ottica russa, non ha più senso combattere con le mani legate dietro la schiena.
Il rischio concreto in questo momento, è quindi che su quella martoriata terra si abbatta una tempesta di fuoco, come non se ne sono mai viste nella storia. Un qualcosa di così terribile, che sia di monito per tutti.
Un modo per far comprendere un concetto che a quanto pare è sfuggito ai più: la Russia ha fatto all-in e ha alzato la posta in gioco ad un livello colossale.
Il più alto concepibile.
In questo momento la Nato e Mosca sono le due automobili che sfrecciano verso il burrone nella "chicken run" di Gioventù bruciata.
Putin ha detto chiaramente che loro non premeranno il freno per primi. E se si conosce un poco la storia di quel paese c'è da credergli.
L'altra automobile, quella guidata dalla Nato, sembra intenzionata a condurre la Russia ad un passo da quel burrone per verificare se c'è veramente l'intenzione di andare fino in fondo.
Europa e Ucraina, intese come popolazioni, sono sedute sul divano posteriore di questa macchina e assistono attonite alla corsa, impossibilitate a saltar giù per via delle portiere bloccate.
L'unica possibilità di salvezza per loro, è pertanto quella di sottomettere il guidatore folle, prendere il controllo del veicolo e tirare con decisione il freno per prime.
L'alternativa è, nella migliore delle ipotesi, la distruzione dell'Ucraina.
Nella peggiore, la distruzione dell’Europa.
Tertium non datur.
Questi sono dei criminali in malafede pagati per fare squadrismo mediatico. Lo scoop di Mariana deve avergli fatto veramente male per reagire con questa violenza e con questa premeditazione.
Si sentono intoccabili.
Nella trasmissione di oggi hanno accorpato due video che trattano due argomenti separati, inducendo il pubblico a ritenere che si riferiscano al medesimo concetto.
1. Mariana dichiara esplicitamente di non essere stata rapita dai russi e di essere tornata a casa sua (cosa che posso assolutamente confermare). Pertanto smonta la fake news ucraina, ripresa da tutti media italiani, che la voleva rapita.
2. Nel secondo video ci sono io che mi riferisco al pezzo dell'intervista di Mariana in cui racconta degli anni dei bombardamenti ucraini su Donetsk, città nella quale abitava in quel periodo.
In buona sostanza affermo che gli ucraini hanno eletto ad icona della resistenza ucraina una ragazza che in realtà è risentita nei loro confronti per il fatto di aver subito per anni i loro bombardamenti.
Per questo affermo nel video che sovraesporre questa ragazza si sia rivelato un boomerang.
Insomma quelli di La7, in completa malafede, nell'intento di fuorviare il pubblico, fanno passare lo svelamento effettuato sul campo di una fake news, per un fake esso stesso.
Dove sarebbe il fake e la propaganda in quello che ho svelato?
Lo sanno loro dallo studio se la ragazza è stata rapita o meno?
Lo sanno loro dallo studio se lei ha sentito o non ha sentito il rumore degli aerei ?
Il punto vero è che stanno alzando un polverone di menzogne per nascondere il vero nocciolo della questione, ovvero il fatto che Mariana non sia stata rapita e che non sia in alcun modo costretta a fare queste rivelazioni (anzi, in questo momento la povera ragazza, madre di una figlioletta, riceve in continuazione minacce di morte).
Come del resto è una fake news che Eduard Basurin sia stato prelevato dall'FSB (se proprio dovevano, lo avrebbero semmai fatto rapire dal GRU).
Sono sconvolto da questa manipolazione indegna della realtà.
Basterebbero questi dettagli per capire la funzione strategica di questi contenitori di menzogne e falsità.
Sono curiosa .
A voi che avete messo la bandierina Ucraina nei vostri profili....
A voi voglio scrivere....
Quando il prossimo anno i vostri figli a scuola saranno al freddo perché il riscaldamento sarà razionato.... cosa direte?
Quando le aziende nelle quali lavorate chiuderanno perché non potranno assorbire i costi dell'energia.. cosa farete?
Quando la bolletta del gas sarà così insostenibile da poter essere pagata?
Pensateci adesso invece di fare proclami contro i presunti orchi russi.....perché saranno solo cazzi vostri quando i vostri figli si congeleranno a scuola e voi vi troverete senza lavoro per solidarietà verso uno stato nazista. .....
Riflettere please....
Nessun commento:
Posta un commento