Voce maschile di sottofondo: “Grazie ai ragazzi russi…”
- Come si chiama?
- A.G. , cittadino armeno, abito in Ucraina già da sei anni, mia moglie è cittadina dell’Ucraina, A.M. , uccisa il giorno 7, nell’appartamento, una granata ha colpito l’appartamento, dove lei e sua sorella raccoglievano la roba.
Ho tre figli, la più piccola ha 2 anni, non so dove si trovino ora. Mio figlio S. ha 8 anni, mia figlia A. e la più piccola G. Il giorno 7, una granata ha colpito l’appartamento uccidendo mia moglie e sua sorella.
- Da dove è partita la granata?
- La granata è partita dalla parte del negozio “Krugozor”. Noi eravamo presso la prospettiva Pobeda, là c’erano le forze armate ucraine e ti sparavano a bruciapelo. Io avevo acceso il fuoco per scaldare i miei figli, e loro hanno lanciato una granata forse perché hanno visto il fumo. Mio figlio è uscito fuori di corsa gridando: “Papà, sei vivo”? Io gli ho risposto: “Sono vivo.” Lui: “La mamma è stata uccisa, la mamma è morta, almeno tu rimani vivo”! Io: “Tesoro, fermo”! In questo momento, dal terzo piano hanno sparato, io ero sopra, mio figlio sotto. Ho detto a mio figlio: “Scappa”! Io sono stato colpito, ecco. Il giorno 7, la pallottola, la scheggia è entrata qui ed uscita là, la ferita è già rimarginata, qui è la frattura della gamba. Mi hanno operato alla pancia, qua, il mio intestino, vescica, fegato sono stati tagliati dalla scheggia. I medici mi hanno detto: “ Se sopravvivi per 10 giorni, vivrai, se non sopravvivi questo periodo, non vivrai..”.
Il giorno 19, se non sbaglio, i medici dell’Ospedale 4, sono andati via, abbandonando tutti noi, solo nel reparto traumatologia erano ricoverate più di 60 pazienti non deambulanti
Loro sono scappati abbandonandoci, era rimasta solo la famiglia dei dottori S. , ma loro non sono chirurghi, non potevano aiutarci, potevano soltanto farci scendere la febbre. E 4 giorni fa, 5 giorni fa, i militari ucraini, che ci “difendono”… Loro ci chiamavano “bestie”, noi eravamo lo scudo umano per loro. Sono saliti al quarto piano, hanno cominciano a sparare. Sono arrivati gli spari di risposta. Poi loro hanno fatto il “nido” per il mitragliere nella nostra stanza. La gente ricoverata piangeva, pregava: “Andatevene, lasciateci in pace, anche noi siamo degli esseri umani”! Loro ci hanno risposto: “Voi siete solo delle bestie”! Ecco.
Zelensky, ti saluto, sei una ....! Io ti ... I miei figli non sanno se loro padre vivo e dov’è! Sanno che non hanno più loro madre! Se i tuoi figli perdessero la loro madre, come ti sentiresti? Che male vi ha fatto mia moglie? Perché ti sei ficcato in questa guerra degli americani?
- Adesso sono arrivate le unità della DNR e russe, per favore, ci racconti come stanno le cose.
- Sì, aspettate, ragazzi, adesso vi racconto. Sono arrivati i tre volontari per portarci nello scantinato: V. Z. S. Hanno portato in braccio giù tutti noi, pazienti della traumatologia, non sono riusciti a portare solo tre persone. Giorno dopo sono entrate le Forze Militari Russe, come la speranza di una seconda vita. Ci hanno stretto la mano, ci hanno chiesto come stiamo, ci hanno tranquillizzato, ci hanno dato l’acqua da bere. Ci hanno detto: “Cari, andrà tutto bene, vi porteranno via da qui”. Si percepisce subito l’umanità con cui ti trattano! Non come quelli che ci chiamavano “bestie” e che si servivano di noi come di scudo umano! I militari russi e i miliziani della DNR ogni due ore vengono a vedere come stiamo, chiedono di cosa abbiamo bisogno. Ci chiedono di avere ancora un pochino di pazienza, dicono: ”Vi portiamo via appena ci rassicuriamo che non ci siano i pericoli”. Loro capiscono in quali condizioni ci troviamo: qui c’è la fogna che perde, c’è tanta umidità. Siamo tutti operati: gambe, pancia, non possiamo muoverci, di notte i dolori si intensificano al limite di sopportazione, non si riesce a dormire, gemiti, lamenti…
Un altro signore
Grazie alla DNR, grazie alla Russia che possiamo dormire senza preoccuparci.. Per un mese sono rimasto sdraiato a occhi aperti, sentendo gli spari.
- (interviene l’altro uomo) – Sparavano contro l’ospedale dai blindati, sparavano con i mortai, sparavano con tutte le armi, hanno persino posizionato il tank sotto l'ospedale, hanno portato su il mortaio e l’hanno installato sul tetto. Mia moglie mi ha mandato una letterina, dove ha scritto che loro sparano alle persone e che lei non verrà più perché ha molta paura.
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