domenica 10 aprile 2022

LE FAKE NEWS DELLA NATO. F


 È stato confermato quanto scritto dal Wall Street Journal, ovvero il fatto che il cancelliere tedesco Scholz, il 19 febbraio, propose a Zelensky un accordo per mantenere la pace in Ucraina da siglare insieme a Putin e Biden che stabilisse la non adesione del paese alla NATO. Il protagonista però, da eroe quale è rifiutò (link nei commenti), condannando il suo popolo agli orrori della guerra sotto il motto di Biden: combatteremo i russi fino all’ultimo ucraino.

Nel frattempo Stati Uniti e Inghilterra si stanno dando un gran da fare per far calare il sipario sull’ONU dopo il grande clamore suscitato dalle dichiarazioni di Rosemary Di Carlo, sottosegretario generale alle Nazioni Unite, il quale parlando al Consiglio di Sicurezza prende di mira Zelensky denunciando i crimini di guerra commessi dai militari ucraini emersi dall’indagine ONU come stupri, violenze e uccisioni di civili (link nei commenti).




L'Onu punta il dito contro l'Ucraina: violenze sessuali e stupri dell'esercito di Kiev

Davvero Putin sta perdendo la guerra? - Dietro il sipario - Talk show

Bucha, Capuozzo mostra il video della polizia ucraina: “Dove sono i morti?”

Una vergogna di livello universitario: una studentessa russa scrive all’Alma Mater Studiorum

"A morte tutti i russi": il video della propaganda ucraina che inorridisce il web










Caro Dottor Bruno Vespa,
ci tengo a farle sapere, molto rispettosamente, che non metterei piede nella sua trasmissione per nessun motivo al mondo.
Quanto ai suoi inviti alla corretta informazione, sempre rispettosamente, le confesso che guardo Porta a Porta soltanto quando mi perdo le ultime dichiarazioni del governo (di turno).

















Leggendo le notizie di questa mattina, mi è venuta in mente la strage di Timisoara. Vennero ritrovati per la città migliaia di cadaveri. Pochi giorni dopo, il golpe destituì Ceausescu il quale venne processato sommariamente da un tribunale improvvisato e condannato a morte assieme a sua moglie con l’accusa di genocidio. Solo qualche anno dopo, la stessa CIA ammise di aver prelevato dall’obitorio dell’ospedale di Timisoara quei cadaveri spacciati per vittime civili della follia del “dittatore”. Una delle più splendide lezioni di democrazia della storia dell’Occidente.







Fine 2021.
Quando ancora i media nazionali non cercavano di riabilitare la figura dei neonazisti combattenti in Ucraina.
Quando il Battaglione Azov veniva descritto per quello che era.
Quando Zelensky non era ancora diventato il grimaldello con cui trascinare l’intera Europa in una guerra voluta dalla NATO.
Dario Leone




sanzioni alla Nato? zero







Da quando i media continuano ad elogiare il presidente ucraino Zelensky come un salvatore della patria, indiscutibilmente dalla parte del “bene” e paragonando lui, il battaglione Azov e Pravyj Sector alla resistenza antifascista durante la seconda guerra mondiale, lo stesso Zelensky durante una video intervista ammette di ammirare il nazista ucraino Stepan Bandera.
Stepan Bandera era un nazista ucraino collaborazionista dei nazisti tedeschi, messo nel 1944 da Hitler a capo di un governo fantoccio e organizzatore di terrorismo in Ucraina dopo la sconfitta della Germania. Uccise e fece uccidere polacchi ed ebrei a decine di migliaia.
Nel 2015 il nuovo regime “democratico” dell’Ucraina ha abolito la festa del 9 maggio, che celebrava la sconfitta del nazismo mentre ha deciso di festeggiare il compleanno di Bandera come ricorrenza patriottica nazionale facendo erigere oltre 40 monumenti in suo onore in tutta l'Ucraina.
Zelensky così getta la maschera e ammette pubblicamente quali sono i suoi riferimenti durante una video intervista affermando addirittura: “Stepan Bandera è un eroe per molte persone ucraine e questo è fantastico”.






VOGLIONO CAMBIARE LA STORIA
Wikipedia continua a cambiare la storia secondo la narrazione filo occidentale della NATO e degli USA.
Dopo che tra il 29 e il 30 marzo, la pagina Wikipedia dedicata alla strage dei sindacati di Odessa è stata modificata nel “rogo di Odessa”, la stessa sorte è toccata anche alla descrizione del battaglione neo-nazista Azov.
Come per la strage di Odessa ad opera delle milizie neo-naziste ucraine contro la popolazione russofona, Wikipedia permette di modificare anche la pagina del battaglione Azov. Fino a qualche settimana fa la pagina dell’enciclopedia dedicata al reggimento era piuttosto esplicita in riferimento all’ideologia che ne ispira i componenti. Il battaglione veniva definito come “reparto militare ucraino neonazista” con una lunga serie di note a supporto. L’introduzione della pagina parlava dei volontari del reggimento, identificandoli come nazifascisti e neonazisti provenienti da diversi Paesi tra cui Italia, Francia, Spagna e Svezia. Bene tutto questo oggi è sparito.
Il battaglione Azov, secondo la nuova versione Wikipedia, non è più neonazista, ma solamente di ispirazione, inoltre la descrizione che la nuova versione della pagina del battaglione Azov lo paragona quasi a un misto tra la protezione civile e un corpo di élite per difendere la patria con parole come: “intensa attività operativa contro le forze secessioniste”, “intense attività di bonifica da ordigni esplosivi” e infine di “attività di ricognizione, controguerriglia, operazioni speciali”.
Il battaglione Azov è stato riconosciuto, a livello di tutte le istituzioni internazionali, colpevole di uccisioni di massa, occultamento di cadaveri e tortura, ma per i nostri giornalisti (e per Wikipedia) il messaggio che deve passare per rivalutare questa organizzazione deve essere sempre e solo: “sono Nazisti ma...”
“Perché l’Ucraina per difendersi usa anche i nazisti ma non è nazista”
“La svastica? Un simbolo del solare”.
Questa rivalutazione del nazismo in Occidente è arrivata ad episodi surreali, ultimo tentativo in ordine di tempo fino ad oggi è la pulizia di immagine del battaglione Azov.
Dario Leone




Arrestato in Ucraina per aver scritto: “Per 8 anni la Russia ha chiesto e persino implorato l’Ucraina di cambiare rotta… L’Ucraina ha rifiutato per 8 anni. Ed ecco il risultato”.
Rischia 15 anni di carcere per alto tradimento. Adesso l'Ucraina ha tutte le carte in regola per entrare in UE.





NO, SCAVO, LE CHIESE IN DONBASS SONO STATE BOMBARDATE DAGLI UCRAINI!
🖊Nello Scavo, nel suo libro-diario sulla guerra a Kiev, riporta il racconto di un diplomatico ucraino:
➡️Mesi fa, dovendo giustificare la pressione militare sul Donbass, disse alla cancelliera tedesca Angela Merkel che il sostegno dei russi alla causa separatista era motivato anche dall’odio ucraino verso i simboli religiosi russi. Putin», mi racconta l’ambasciatore, «disse che le milizie di ultradestra fedeli a Kiev avevano bruciato nel Donbass e nel Donetsk alcune chiese ortodosse».
Un buon pretesto per non voltarsi dall’altra parte. Se solo fosse stato vero. «Era una bugia», conferma il diplomatico, «scoprimmo che nessuna chiesa era stata danneggiata. Angela Merkel ci rimase molto male»

🎥Questo video mostra il bombardamento della Chiesa dell'Annunciazione di Gorlovka, colpita dal fuoco ucraino il 7 aprile 2014. Come si vede dal portale https://orthochristian.com/ la chiesa si trova accanto ad un parco giochi. Il terreno dello spazio per i bimbi mostra il cratere di un missile.
Altre chiese sono state obiettivo delle incursioni ucraine durante la famigerata ATO, nell'offensiva del 2014. Noi abbiamo potuto vedere una chiesa nei pressi di Krasnodom, sulla via per Luhansk, della quale non rimaneva che lo scheletro.
Il portale che abbiamo indicato sopra mostra altre immagini di fedeli ortodossi in preghiera fra le macerie della Chiesa di San Giovanni di Kronstadt a Kirovskoye.
Nello Scavo è un bravo giornalista che per Avvenire ha documentato la tragedia delle traversate e naufragi nel Mediterraneo. Ci chiediamo e chiediamo a lui e alla sua testata come sia possibile riportare il discorso di un diplomatico ucraino senza verificare? L'Ucraina adesso è attaccata, ma nel 2014 è stata carnefice. Un giornalista con la sensibilità di Scavo perché non prende le parti delle vittime degli 8 anni di guerra in Donbass? Un professionista come Scavo perché non ha verificato le parole che ha riportato con una semplice ricerca su Google? La verifica dei fatti non è forse un dovere dei giornalisti sancito nel codice deontologico dell'Ordine?
Ma soprattutto Scavo ha mai messo piede in Donbass?








⚡️⚡️🇮🇹L'Eurodeputato Francesca Donato ha detto
"Le sanzioni elevate al popolo russo e bielorusso non hanno sortito alcun effetto sullo scenario bellico, mentre hanno innescato una gravissima crisi energetica e ripercussioni nei sistemi industriali, agricoli e alimentari dei Paesi europei. Oggi si sente proporre un embargo totale del gas russo – nei fatti assolutamente insostenibile per la nostra economia – a causa di stragi di civili riferite dal governo ucraino, sulla cui veridicità vi sono molti dubbi. È necessario piuttosto disporre un’inchiesta indipendente in Ucraina per indagare sulla reale dinamica dei fatti e sulle reali responsabilità per le violenze a danno dei civili".


Murales dell'artista palestinese Salim Assi





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Dal nostro inviato in Macedonia: Rodolfo