L' esercito jugoslavo attirava sempre giovani, appartenenti alle minoranze nazionali per arruolarsi nell'esercito. Secondo la dottrina comunista internazionalista tra gli ufficiali dell'esercito avrebbero dovuti presenti maschi di tutte le etnie jugoslave in percentuale possibilmente simile come nella popolazione jugoslava. Così anche un ragazzo bosniaco di origini venete di nome Roberto della Croce era pilota dell'esercito jugoslavo quando è cominciata guerra jugoslava. Il suo nome si sente in 0:42 del filmato. Durante il conflitto nell'ex-Jugoslavia lui ha scelto di rimanere nelle file dell'esercito jugoslavo, mentre gli sloveni e croati erano già andati via dall'aeroporto militare Željava, vicino a Bihać, l'aereo di Roberto, come si dice nel filmato, è stato colpito dalla difesa antiaerea croata, ma lui si è salvato. Roberto della Croce, nato a Tuzla, in Bosnia Erzegovina, resterá nelle file dell'Aeronautica militare jugoslava anche dopo il conflitto. Muore prematuro negli anni 2000, a soli 46 anni.
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