La Stampa cancella le parole del Papa critiche con la Nato
La Stampa ci ricasca, era già successo a metà Maggio: il quotidiano diretto da Massimo Giannini aveva pubblicato un video dal titolo “Le mani degli Stati Uniti sull’Ucraina, così Washington dal 2014 ad oggi ha programmato il conflitto.” Dopo qualche ora cambia il titolo e anche i contenuti apparivano modificati in un più rassicurante e accettabile (per gli Usa) “Così Washington ha preparato la strategia di difesa dell’Ucraina in tre fasi”.
Nell’Inghilterra di Boris Jhonson si arresta un 93enne dissidente che manifesta contro l’estradizione di Assange. E i media, muti.
Le famose democrazie occidentale. Vergogna!
Quanto e' successo in Italia con l'infame lista di proscrizione sta avvenendo in altri paesi del patto atlantico. Il giornalista Kit Klarenberg ha svelato in due articoli molto dettagliati, entrambi pubblicati da The Grayzone, la trama di un patto scellerato tra giornalisti, politici e settori dell'intelligence per diffamare colleghi e attivisti, e interferire cosi' nel processo democratico.
Nelle e-mail trapelate, il giornalista Paul Mason complotta con Andy Pryce del progetto Counter Disinformation and Media Development creato all'interno del Ministero degli Esteri britannico.
Il gruppo di lavoro per combattere la disinformazione in cui opera l'agente dei servizi Andy Pryce, una vera e propria unita' speciale per condurre la guerra dell'informazione, si nasconde dietro a un velo di segretezza quasi totale fin dall' inizio e ricalca la famigerata Integrity Initiative.
Paul Mason, precedentemente coinvolto anche nella campagna di diffamazione contro il leader laburista Jeremy Corbyn, ha lanciato il progetto "Putin Proxy Watch" (osservatorio sui putiniani) guidato da "esperti di guerra informatica" per attaccare coloro che vengono definiti "agenti della disinformazione russa."
Mason chiede la sospensione della legge britannica sulla diffamazione per poter continuare a diffamare tutti coloro che criticano la guerra e l'operato del governo.
La ricercatrice Emma Briant ha consigliato a Mason nomi da inserire sulla sua lista di obiettivi della sinistra britannica da diffamare, proponendo anche di aggiungere il sito indipendente Declassified UK.
Mason ha proposto di aggiungere quelle minoranze etniche che si oppongono alla guerra per procura in Ucraina.
Mason ha rivelato la sua partecipazione all'imminente attacco della BBC contro la coalizione pacifista Stop The War Coalition.
In Italia il 10 maggio Il Sole 24 Ore pubblicava questo articolo, in cui dava notizia di nuove mansioni e attivita' del Copasir. Invece di vigilare sull'operato dei servizi di sicurezza, il Copasir intraprende la missione di stilare rapporti per diffamare i critici del governo Draghi e della sua politica bellicista accusandoli di fare disinformazione per la Russia e la Cina. Per questa nuova missione, mai approvata dal parlamento, si avvale della collaborazione oltre che del DIS (AISE-AISI) di RAI e AGCOM.
Laura Ruggeri.
Cielo di Donetsk dopo i bombardamenti di oggi. Un civile ucciso e nove feriti.
Anche a nei pressi di Gorlovka, nel villaggio Golmovsky, questa mattina a causa dei proiettili d’artiglieria sparati sulla piazza centrale due donne sono rimaste gravemente ferite, una terza è rimasta uccisa.
"Gli Stati Uniti - dopo aver annunciato la vittoria nella Guerra Fredda - si sono autoproclamati messaggeri di Dio in terra, senza obblighi ma solo interessi."
Vladimir Putin, 17 giugno 2022
Il documento che vieta ai russofoni di parlare la lingua russa
LA PROVA DELLE MENZOGNE DELLA STAMPA ITALIANA. ... E NON SOLO.....
LA PRAVDA ITALIANA E LA DISINFORMAZIONE
Un esempio, tra mille, di disinformazione e propaganda per gonzi. Il Corriere.it del 18 giugno scrive che al Forum di San Pietroburgo «Il capo di Sberbank smentisce Putin. “Dieci anni per riprenderci dalle sanzioni”»
Smentisce Putin? Di fronte ai rappresentanti di circa 100 Paesi stranieri? Ullalà. Già basta questo per fare scalpore, considerando che Sberbank è la più grande banca russa.
Poi si legge l’articolo e si nota che la frase del Ceo, Herman Gref, nel titolo è monca. Infatti nel testo si legge: “SE NON FACESSIMO NULLA, potrebbe essere necessario circa un decennio per riportare l’economia ai livelli del 2021». Ovvio che la premessa, “se non facessimo nulla”, è fondamentale e capovolge completamente il significato della frase.
Ne ho cercato conferma nelle notizie dell’agenzia ufficiale russa, la TASS. Ed infatti la TASS riporta testualmente le frasi salienti dell’intervento di Gref, e si vede che tutto il suo intervento è teso a illustrare le misure già messe in atto dal governo russo. E la conclusione di Gref è: «La Russia attualmente affronta serie sfide al fine di imprimere uno scatto di trasformazione all’economia. La Banca si attende un ritorno alla crescita economica del Paese già dal 2024» («Russia faces a serious challenge at present to make the transformation spurt in the economy», Sberbank CEO Herman Gref said. «The bank expects resumption of the economic growth in the country as early as in 2024»).
Esattamente quello che aveva detto Putin: ritorno alla crescita nel 2024. Nessuna smentita. Ne consegue che l’articolo del Corriere falsifica la notizia, propagando un’informazione tesa a far passare il concetto che la Russia soffre grandemente delle sanzioni e ne soffrirà a lungo. Ma è solo disinformazione.
PAOLO DI MIZIO
Anche oggi i nazisti ucraini hanno bombardato il centro di Donezk. Oltre 440 proiettili sparati da sistemi reattivi di fuoco multiplo “Uragan”, “Grad” e cannoni d’artiglieria – calibro 155, 152 e 122 mm., - 5 morti e 12 feriti, distrutta parecchie infrastrutture, case civili. Il bombardamento ha anche provocato l’incendio e la caduta del tetto del 3 distaccamento dell’Università tecnica nazionale di Donetsk – la più antica Università del Donbass, fondata nel 1921. Molti negozi sono chiusi, la popolazione esce solo per stretta necessità, se si viene colti dai proiettili per strada sanno che si devono buttare a terra, un gruppo di giornalisti è stato colto dal fuoco nella zona centrale della città. I punitori ucraini conducono il fuoco a tradimento, impiegano armi, calibro 155 che sono ARMI NATO, perciò i paesi che mandano le armi a Kiev, fra cui l’Italia, sono responsabili della morte dei civili del Donbass al pari dell’Ucraina. Una guerra che è terrorismo contro la popolazione inerme. Questi paesi meriterebbero la giusta reazione e le misure di risposta della Russia. Alleati e sostenitori di un regime nazista e terrorista. Il viaggio nel vagone blindato dei tre uomini a Kiev è stata l’ennesima dimostrazione, una buffonata per pura pubblicità, "colloqui" con il comico che si sapeva non avrebbero portato a nessun risultato in termini di conclusione della guerra dell’Ucraina contro il Donbass. Non sono andati per questo, perché sono complici di Zelenskij nel distruggere l'Ucraina e il suo popolo, nel volere la "sconfitta della Russia", hanno detto "vi sosterremo finché non prevarrete". La stampa italiana scrive che il trio ha mandato un "messaggio cruciale al popolo ucraino aggredito dai russi". Una menzogna intollerabile. L'unico "colpo" dei tre è stato promettere la candidatura dell'Ucraina all'ingresso in Europa. Sono disposti a passare sopra a qualunque regola e principio pur di ottenere i loro scopi. Sono loro i più pericolosi.
Stare in prigionia dei soldati russi e delle milizie del Donbass fa miracoli: i due mercenari americani, ex soldati dell'esercito statunitense, non sono più assassini ma combattenti per la pace! Sono arrivati per uccidere i russi, ma catturati, in prigionia "hanno cambiato idea, non sapevano di dover sparare alla popolazione civile e adesso sono contro la guerra". Metamorfosi incredibili... Quando sono caduti in trappola i comandanti ucraini li hanno abbandonati al loro destino, pensando solo a mettersi in salvo. Biden aveva detto di esser stato informato della situazione con gli americani spariti in Ucraina.. e il Dipartimento di Stato che era "al corrente dei due suoi cittadini catturati e di seguire la situazione" Ora gli Stati Uniti esortano i propri cittadini a non andare in Ucraina! Mentre sono stati resi noti i dati di un terzo mercenario americano, secondo la CNN, si tratta di un ex Marine delle Forze armate USA, con 20 anni di esperienza in Iraq. In Ucraina era giunto agli inizi di marzo e l'ultima volta in cui è stato visto è quando gli hanno affidato la guardia di un posto d'osservazione vicino a Kherson. Poi di lui non si è saputo più niente, ora in Patria è nell'elenco degli "scomparsi"
Sostiene Di Maio: “La Nato è un’alleanza difensiva”. Non commentiamo e non vogliamo ricordare i crimini offensivi dell’Alleanza atlantica, vi invitiamo semplicemente alla lettura del libro dell’intellettuale statunitense Noam Chomsky e del filosofo e saggista Andre Vltchek dal titolo “Terrorismo internazionale” (Ponte alle Grazie), dove troverete tutto quello che c’è da sapere sull'argomento. Non commentiamo neanche la presenza di decine di testate nucleari agli ordini diretti dei padroni della Nato presenti nel nostro territorio, che mettono l’Italia, quelle si, a rischio potenzialmente catastrofico per la sua sicurezza, presente e futura.
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