sabato 4 marzo 2023

NOI RADIOAMATORI ITALIANI E SERBI....




A quasi 15 anni di vita di questo blog c'è ancora chi chiede chi ci finanzia, come se fosse obbligatorio pagare un qualcosa 

Non siamo pagati e quando abbiamo portato aiuti umanitari in Serbia abbiamo anche preso multe per eccesso di velocità e divieto di sosta 

Partiamo da capo. Quando avevo i bambini piccoli e andavamo in montagna in inverno, eravamo noi 3 sullo slittino e mio marito a fare le gite di sci alpinismo estremo

Un giorno, precisamente a Balme, a fine giornata mio marito non si vede. Stavo per allertare i soccorsi quando lo vedo arrivare tutto agitato perchè aveva capito che ci dovevamo trovare da un'altra parte 

Litigate furibonde e la scelta obbligata di due walkie talkie poichè al Pian della Mussa non c'era ancora il segnale per i cellulari che erano delle vere e proprie cabine telefoniche 

Appena acquistati i walkie talkie si è aperto un mondo. Sentivo parlare "Tripoli" poichè in radio si usano solo pseudonimi e io mi chiamo Lina che deriva da "Adrenalina" che era il mio nome sui 27 mega/hertz .

Tripoli è poi diventato il nostro migliore amico assieme a Scintilla e tanti altri, ma modulare a brevi distanze non mi interessava. Da li la scelta di studiare elettronica e di prendere il patentino per i due metri. La cosa tragica è stata il CW.. non lo auguro al peggior nemico. Ringraziando il cielo ho passato l'esame statale di teoria e poi hanno tolto l'esame del CW.. Deo gratias!

In una follia di compleanno mi è arrivata una radio super che è costata un occhio della testa, ma è servita tantissimo nei 78 giorni di bombe umanitarie NATO. I radioamatori italiani aiutavano quelli serbi tracciando i caccia che partivano da Aviano. I radioamatori serbi erano diventati bravissimi a capire in base all'ingresso in Serbia dove sarebbero andati a colpire.

Incredibile era la gente che non ci pensava proprio ad andare nei rifugi e anzi si metteva nei punti più strategici a sfida, tant'è che la maggior parte dei caccia sganciava le bombe nel mare perchè non poteva atterrare con le bombe non sganciate in Serbia 

Li c'era l'incongruenza di un popolo così forte e quel povero D'Alema che è riuscito a fare più di 100 ore di trasmissione dicendo che la dovevamo far pagare a quei serbi cattivi 

Ovvio che come mi è stato possibile andare mi sono fiondata la e al bar di Cacak, mentre guardavo negli occhi i miei amici radioamatori, mi chiedevo se erano quelli i serbi cattivi 

Da li infinite discussioni sui forum balcanici che non ci davano spazio e la necessità di creare un nostro spazio 

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