sabato 30 dicembre 2023

PENOSO TENTATIVO DI COLPO DI STATO IN SERBIA




 PROSEGUONO A BELGRADO I TENTATIVI DI RIPETERE IL COLPO DI STATO IN UCRAINA. STESSO CANOVACCIO ELABORATO A WASHINGTON ED ESEGUITO TRAMITE L'AMBASCIATA AMERICANA A BELGRADO

Poiche' l'argomento Serbia continua ad appassionare i lettori, eccovi la tanto annunciata "tendopoli per bloccare il traffico". Quattro gatti, alcuni con tende stranamente uguali, vale a dire acquistate per l'occasione dagli organizzatori della protesta. Un remake mal riuscito delle tendopoli viste a Kiev e a Hong Kong nel 2014. Il presidente Vučić puo' dormire sonni tranquilli. Forte di un largo consenso, il suo nuovo mandato potrebbe riservare alcune piacevoli sorprese. @LauraRuHK


martedì 19 dicembre 2023

Pokisli heroji se vraćaju kući





 Gli eroi rientrano a casa zuppi

di Vladimir Kapuralin, 12.12.2023.
La cortesia verso questi delinquenti detenuti non dovrebbe sorprendere, se pensiamo a come sono stati accolti in pompa magna i condannati croati per crimini di guerra dopo aver scontato la pena presso la Corte internazionale
Domenica 10 dicembre è arrivato all'aeroporto di Zagabria il primo gruppo di teppisti croati, i cosiddetti bad blue boys, rilasciati sulla parola dalla detenzione cautelare greca, 102 in totale.
Questo gruppo di cosiddetti tifosi, e di fatto distruttori, violatori delle norme sociali, l'estate scorsa si erano recati in Grecia di comune accordo e di proposito, quindi intenzionalmente, per partecipare durante e dopo la partita AEK – Dinamo Zagabria ai disordini di piazza e scontri con gruppi rivali di simile mentalità.
In quell’occasione, nel tumulto generale, venne ucciso un giovane greco. Indipendentemente dal fatto che l’indagine non abbia ancora stabilito con certezza chi sia stato l’autore del reato, il fatto è che tutti coloro che hanno partecipato ai disordini e alla confusione generale hanno contribuito a creare l'atmosfera che ha provocato la perdita di una giovane vita umana. Di conseguenza, considerato che l'omicidio è un reato grave, sono complici del delitto anche coloro che hanno contribuito a tali esiti.
Durante la permanenza dei teppisti nelle carceri greche la diplomazia croata ha mostrato un dinamismo eccezionale, dando ai facinorosi imprigionati un significato che non meritano. La comunicazione è stata condotta a livello di ministri e primi ministri.
Le autorità si sono recate in Grecia, politici e singoli personaggi ​​hanno fatto a gara chi esprimesse la maggiore attenzione per i detenuti, perché dopotutto si tratta dei "nostri ragazzi", dei "nostri cittadini", dei "croati", dei "nostri..." Nascondendo il fatto che per decisione della UEFA la presenza dei tifosi della Dinamo non era consentita allo stadio di Atene.
I media "MS" hanno riferito i fatti ardentemente, senza chiedersi cosa siano andati lì a fare questi grandi "nostri", se siano stati invitati, se siano andati per affari o per turismo.
La cortesia verso questi delinquenti detenuti non dovrebbe sorprendere, se pensiamo a come sono stati accolti in pompa magna i condannati croati per crimini di guerra dopo aver scontato la pena presso la Corte internazionale.
La politica croata ha mostrato molta meno cortesia quando è stato necessario aiutare i cittadini croati a lasciare una zona ad alto rischio, durante il quotidiano e indiscriminato massacro di bambini, donne e civili in Palestina, davanti agli occhi di tutto il mondo. Non hanno suscitato tanta preoccupazione nemmeno i problemi incontrati da quattro coppie croate che, a causa della mancanza di figli biologici, hanno deciso di adottare quattro bambini provenienti dalle zone a rischio dell' Africa.
Il rientro
L'avventura greca probabilmente non è il primo scontro vissuto dalla maggior parte dei tifosi, e di certo loro non sono gli unici delinquenti dentro e attorno alle partite di calcio – anche questa è diventata una prassi. Sono stati resi tali e sostenuti dalla rapace società capitalista neoliberista, per la quale rappresentano un gradito mezzo per distogliere l’attenzione dai problemi sociali esistenziali.
Il ritorno dei primi gruppi dimostra che l'isolamento durato quattro mesi non ha avuto alcun risultato educativo. Essi non mostrano alcun briciolo di rimorso per le loro malefatte, non nascondono il loro volto, e sono ancora arroganti, insolenti, maleducati, volgari e attaccano verbalmente i rappresentanti dei media nell'adempimento del loro lavoro. Parenti e amici che li hanno accolti si comportano sulla difensiva, senza la minima critica, il che indica che continueranno su questa strada.
Le stesse denominazioni che assumono questi gruppi di tifosi non hanno nulla in comune con il messaggio positivo che lo sport dovrebbe offrire e che i giovani dovrebbero adottare, ovviamente retaggio di un’epoca in cui lo sport non era ancora un’industria in funzione del dominio del capitale. La maggior parte di essi contengono nei loro nomi significati militanti, violenti, distruttivi ed estremi. È diventato normale parlare e scrivere pubblicamente di violenza. Lo conferma l'ultimo annuncio di un accordo tra gruppi di tifosi che propone un reciproco abbandono dell'uso di armi bianche negli scontri futuri, per fare affidamento solo sui propri pugni.
È curioso che l'arrivo all'aeroporto di Zagabria di un gruppo di giovani con comportamenti antisociali, accolti davanti all'edificio con torce accese, possa avvenire senza la presenza della polizia.

venerdì 15 dicembre 2023

LA CONVERSIONE DELLE PATENTI DI GUIDA

Ci viene segnalato e volentieri vi inoltriamo 

Accordo tra il governo della Repubblica italiana e il governo della Repubblica di Serbia sul reciproco riconoscimento delle patenti di guida ai fini della conversione

Serbia  Numero 34061 del 14/08/2023

Accordo riconoscimento delle patenti di guida ai fini della conversione

 

Accordo tra il Governo della Repubblica Italiana e il Governo dello Stato di Serbia

sul reciproco riconoscimento delle patenti di guida ai fini della conversione - firmato il 21 marzo 2023 - entrerà in vigore il 17 dicembre 2023.


L’Accordo in oggetto ha durata di cinque anni e cesserà di produrre i suoi effetti il 17 dicembre 2028.

PATENTI SERBE E ITALIANE



lunedì 4 dicembre 2023

La nuova Fiat Panda sarà prodotta in Serbia





 La nuova Fiat Panda sarà prodotta in Serbia - E vedi gli Elkann? A loro il gas russo non gli fa poi cosi' schifo se serve a mantenere bassi i costi di produzione. E' grazie al gas russo che lo stabilimento di Kragujevac in Serbia produrra' la nuova Panda elettrica. La mossa di Stellantis è stata resa nota dal presidente serbo Aleksandar Vucic durante l’incontro con Giorgia Meloni. Gli italiani invece il gas russo se lo sognano. Cose che capitano a chi vive in una colonia. E la FIOM, che ha sostenuto l'Ucraina e le sanzioni contro la Russia, fingera' di stracciarsi le vesti per lo stabilimento di Pomigliano.

Laura Ruggeri

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