domenica 7 gennaio 2024

La volpe di Dubravka Ugrešić





 Nel libro La volpe, Dubravka Ugresic', ha parlato male anche di un nostro pseudo amico.. leggermente serbofobico 

Dubravka Ugrešić è stata una grande scrittrice croata, anche se lei, forse, preferirebbe essere definita jugoslava. Malata terminale, ha fatto la scelta della morte per eutanasia, venendo a mancare lo scorso 17 marzo all’età di 74 anni. Da anni viveva ad Amsterdam, in volontario esilio dopo essere diventata un bersaglio dei nazionalisti croati per la sua ostilità al conflitto che, dal 1991 al 1995, portò alla dissoluzione della Jugoslavia e all'indipendenza del paese (al pari, ricordo, di un altro grande scrittore croato e jugoslavo, Predrag Matvejević, rifugiatosi prima in Francia e poi a Roma in seguito alle minacce – determinante fu un colpo di pistola contro la cassetta della posta di casa a Zagabria – da parte degli stessi nazionalisti).

Bojan racconta di come, pur essendo croato, quando era giudice si fosse opposto all’allontanamento dei giudici serbi e a condanne pregiudiziali nei confronti di quanti, contrari alla guerra, venivano bollati come traditori (come venne bollata la stessa scrittrice), tant’è che fu poi a sua volta dimesso dalla magistratura. La quale, in quegli anni di retorica patriottica e fanatismo, doveva essere asservita alla causa nazionalista di Tuđman per poter continuare il proprio lavoro. La scrittrice incontra Bojan, per caso, come “intruso” in una casa a cinquanta chilometri da Zagabria, che un lettore appassionato dei libri della Ugrešić le aveva lasciato in eredità, non avendo più nessuno. I due si parlano e chiariscono la propria presenza in quella stessa casa. Da qui si sviluppa un rapporto, dal quale emerge il drammatico spaccato della società croata del primo periodo di indipendenza, che non lascia scampo ai liberi pensatori, procurando messe al rogo, non solo metaforiche, di persone, di autori e di libri non allineati, come appunto quelli di Dubravka Ugrešić, che qui fa emergere tutta l'emarginazione, i voltafaccia di amici e conoscenti, la reiezione che ha subito. E dice una cosa che lascia molto spazio alla riflessione: “Il valore letterario è una questione di lobby. Lo scopo finale è attirare più simpatizzanti dalla tua parte.”

La volpe di Dubravka Ugrešić


Negli anni successivi Letica continuò ad apparire sui media croati come commentatore, sposando le opinioni dell'opposizione, e divenne editorialista regolare per Globus , una popolare rivista di notizie . [3] Durante la sua permanenza alla Globus ha acquisito una significativa notorietà grazie a un articolo d'opinione non firmato del 1992 (che alla fine ha ammesso di aver scritto), intitolato "Le femministe croate stanno violentando la Croazia", ​​in cui attaccava cinque scrittrici femministe croate ( Slavenka Drakulić , Vesna Kesić , Jelena Lovrić , Dubravka Ugrešić e Rada Iveković ), accusandole di tradire la Croazia. L'articolo è stato fonte di significative controversie che alla fine hanno portato a una causa per diffamazione contro la rivista. [4] [5]

SLAVEN LETICA



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