martedì 13 luglio 2021

LE PIETRE PARLANO E MALEDICONO

 Potete riempire il Kosmet di mafia e uranio, non riuscirete mai a rubare la storia 

Cosa scrivete sulla guida? Che i monasteri sono Illiri ? Che perchè c'eravate nella preistoria cancellate 2000 anni di storia ? 

Meno della metà dei paesi mondiali riconoscono il Kosova e da tempo i monaci del Monastero di Decani lamentavano grossi problemi nell'acqua ed erano costretti a usare l'acqua minerale, adesso vedi un po', ci sono delle vittime e si stanno facendo accertamenti 

In pochi giorni in Kosmet abbiamo avuto un bambino di 13 anni di Gojublje picchiato perchè portava un crocefisso, un anziano picchiato a Klina e a Djakovica, dopo numerosi attacchi, finalmente Dragica è sotto protezione della polizia locale. Questo è il normale andamento in Kosmet anche se in Italia non arriva manco mezza notizia. Chiedetevi se i bambini picchiati fossero i vostri, se ancora gli fareste pubblicità 

Quando iniziate a parlare del conflitto della ex Yugoslavia.......(e pensate di sapere come sono andate le cose e di conoscere voi la soluzione o i colpevoli......) ricordatevi che la Serbia nella sua millenaria storia, è uno dei pochi paesi al mondo che non ha mai attaccato nessuno.












Il coraggio di Dragica 








Colonnello Jacques Hogard - L'Europa è morta quando la NATO ha espulso illegalmente il cuore della Serbia nel 1999, dice il principale comandante militare francese
a cura di Umberto Marabese 7.1.2019

Comunque la propaganda antiserba la pagano sempre gli innocenti, mai i criminali che la fanno .

Massacrato di botte a tredici anni perchè serbo

Ecco il frutto delle politiche razziste dei malati di mente

Massacrato di botte a tredici anni, di fronte alla sua cuginetta di 17 terrorizzata, perché “stranieri”. E’ quanto è accaduto a due cuginetti di origine serba aggrediti sabato scorso nei pressi del Palazzetto dello sport di Cassano Magnago (Varese) da cinque minorenni italiani al grido di “Serbi di merda, tornate nel vostro Paese”. Secondo gli investigatori del commissariato di Gallarate, il 13enne residente a Busto Arsizio e la cugina diciasettenne residente a Cassano Magnago sono stati avvicinati, inseguiti e raggiunti dal gruppo di giovanissimi balordi che dopo averli pesantemente insultati con epiteti razzisti, hanno spintonato il ragazzino facendolo cadere per terra e qui lo hanno preso ripetutamente a calci. Portato in ospedale a Gallarate da alcuni parenti, la 17enne è stata dimessa con un giorno di prognosi per “ansia reattiva” (di fatti lo stato di choc), mentre il tredicenne è stato ricoverato nel reparto di pediatria con una prognosi di un mese per la frattura scomposta della tibia e del perone destri, oltre a diverse escoriazioni al capo. Ieri, grazie alle testimonianze dei due giovani che conoscevano di vista alcuni degli aggressori, la polizia ha denunciato per lesioni e ingiurie aggravate dai motivi di discriminazione razziale alla Procura presso il Tribunale dei minorenni di Milano cinque ragazzini di Cassano Magnago, uno dei quali non imputabile perché di età inferiore ai 14 anni.

East journal ribadisce che il Kosovo ha sempre usato metodi criminali per autoproclamarsi 
La questione è però assai più intricata. Fin dall’inizio della sua attività l’Uck è stata considerata un’organizzazione terroristica non solo dai serbi ma anche dagli Stati Uniti, almeno fino al 1998. Nel 1999 la presidenza Clinton cambia parere e il 31 marzo di quell’anno i repubblicani al Senato presentano un’interrogazione dal titolo eloquente: “Da terroristi a partner” in cui viene mostrato come l’Uck abbia finanziato la sua battaglia attraverso il traffico di droga. Ora, il lettore porti pazienza, ma l’opinione di chi scrive è che la legittimità di qualsiasi lotta venga meno nel momento in cui si ricorra a simili -e tanto gravi- mezzi di finanziamento. A far mutare d’opinione gli Stati Uniti furono però i risvolti della partita energetica che si stava giocando nei Balcani e -indirettamente- con Mosca.
Non finisce qui. Secondo il magistrato del Tribunale Internazionale dell’Aja, Carla del Ponte, l’Uck avrebbe rapito civili serbi, incluse donne e bambini, per trasferirli  in seguito a Burrel, in Albania, dove sarebbero stati tenuti prigionieri in attesa dell’espianto dei propri organi diretti a cliniche turche specializzate in trapianti. Alcuni sarebbero stati sottoposti a diversi espianti successivi prima d’essere definitivamente uccisi e fatti sparire. Con questa accusa la Del Ponte ha portato alla sbarra i leader dell’Uck, su tutti Ramush Haradinaj -già Primo Ministro poi processato, assolto, e nuovamente accusato; ora in attesa di giudizio.  Secondo le accuse, il traffico d’organi era un metodo di finanziamento da parte dell’Uck. La vicenda, per chi fosse interessato, è ben riassunta in un libro inchiesta di Giuseppe Ciulla e Vittorio Romano, dal titolo Lupi nella nebbia. Un’inchiesta ufficiale è stata aperta anche a livello europeo: Dick Marty, inviato del Consiglio d’Europa, indaga sul possibile coinvolgimento dell’Esercito di liberazione del Kosovo in crimini di guerra e nel traffico di organi prelevati a serbi uccisi durante la guerra.
KOSOVO: L'Uck, la droga e il traffico d'organi. Cosa legittima il parere dell'Aja

L’UÇK si avvalse, fin dai primi momenti del proprio sviluppo, di questa rete criminale. I leader dei clan criminali divennero, al contempo, leader militari locali, dando all’esercito di liberazione kosovaro quella forma disomogenea e localistica di cui si è detto poc’anzi. I flussi di denaro e di armi gestiti dalla criminalità divennero le casse e l’arsenale dell’UÇK. Il Congresso americano, che aveva inserito l’esercito di liberazione albanese tra i “gruppi terroristici internazionali”, produsse nel 2000 uno studio in cui evidenziava le responsabilità dell’UÇK nel traffico di droga.
KOSOVO: L’UÇK era un esercito criminale

L'Ushtria Çlirimtare e Kosovës (UÇK o UCK), nome albanese dell'Esercito di liberazione del Kosovo (ELK) e noto in inglese come Kosovo Liberation Army (KLA), è stata un'organizzazione paramilitare kosovaro-albanese, inserita nel 1998 nella lista ONU delle organizzazioni terroristiche, che ha operato in Kosovo e nella vicina vallata di Preševo, nella parte meridionale della Serbia centrale, prima dello scoppio della guerra del Kosovo.


Pristina - L'ambasciata americana a Pristina ha emesso martedì un'istruzione sanitaria in merito alla situazione di emergenza nel comune di Decani a causa di un avvelenamento di massa.


Dichiarato lo stato di emergenza: due persone sono già morte; acqua inviata per l'analisi
Pristina - Due persone sono morte oggi dopo un avvelenamento di massa a Decani, e la Procura ha aperto un'inchiesta. È stato dichiarato lo stato di emergenza.














Questo libro viene pagato cifre astronomiche tanto è ricercato. Chi ce l'ha lo tiene in cassaforte. 





Di guide al Kosmet ne abbiamo da vendere 
















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