Fantastica Dijana !
Oggi, in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti Umani, mi è stato consegnato il premio della Commissione Interministeriale per i Diritti Umani. Sono onorata riconoscente e incoraggiata nel proseguire ancora con maggior convinzione il mio impegno per i diritti di tutti coloro che sono vittime di pregiudizio razzismo e discriminazione.
"Voglio dedicare questo premio a mio figlio Alessandro, perché gliel'ho promesso e anche perché è un ragazzo Rom, che vive nel nostro paese, nel quale il 78% degli italiani ha pregiudizi nei confronti delle nostre comunità. Voglio dedicare questo premio a tutti gli attivisti che lottano e combattono in questo momento per la vita migliore di tutti noi, e sopratutto agli attivisti del Movimento Kethane Rom e Sinti per l’Italia, il mio movimento, che sono giovani e quotidianamente lottano.
Voglio ringraziare tutti quanti ma la dedica del premio va a una piccola bambina di 8 anni che si chiama Olga che è morta il 17 Novembre, in Grecia, schiacciata da una porta scorrevole e che è stata in agonia per 70 minuti, mentre le persone passavano la guardavano, la toccavano ma non l'hanno salvata.
Voglio dedicarlo a uomini donne e bambini ai confini della Polonia, nei campi della Libia e anche nelle isole della Grecia, schiavizzati, in attesa di un apparenza della libertà. E non voglio dimenticare il nostro Paese, le nostre marginalità, le nostre periferie, periferie fisiche e anche spirituali.
Io voglio lanciare oggi da questo palco un appello allo stato italiano e al governo italiano, un appello per il mio popolo: di applicare l'articolo 6 della Costituzione italiana e di riconoscere Rom e Sinti come minoranza storico linguistica. Siamo l'unica minoranza non riconosciuta e questo lo si deve ad un popolo che non ha mai fatto una guerra e che è stato sterminato durante la seconda guerra mondiale, e anche imprigionato e internato nei campi di concentramento italiani. Sarebbe il primo passo vero e concreto per una migliore convivenza e per un processo di integrazione, inclusione, di cui tutti noi potremmo beneficiare, grazie"
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