mercoledì 2 marzo 2022

NON CREDETE ALLA PROPAGANDA NATO

 



 La NATO in Jugo è intervenuta con due false flag

Sarajevo 1994: La strage di Markale

In Kosovo statua all’americano dell’inganno di Racak

La NATO cerca di punire la politica sulla guerra in Ucraina di Belgrado armando il Kosovo





CHI CONSIGLIA LA NATO CONSIGLIA QUESTO

5 aprile, una bomba da 250 kg cade in un'area abitata, diciassette morti;
12 aprile, un ponte viene bombardato mentre vi transita un treno, cinquantacinque morti;
14 aprile, circa settantacinque civili kosovari vengono uccisi per errore da aerei NATO;
23 aprile, alcuni missili colpiscono la torre della televisione pubblica serba, causando sedici morti
30 aprile, il bombardamento del ponte della piccola città di Murino, in Montenegro, causa la morte di sei persone, di cui tre bambini, e otto feriti;
1º maggio, quarantasette civili vengono uccisi nel loro bus centrato mentre attraversava un ponte sotto bombardamento, questo è il secondo incidente di questo tipo
7 maggio, un errore durante un bombardamento nelle vicinanze di Nis (nel sud) causa la morte di quindici uomini e circa settanta feriti;
8 maggio, l'ambasciata cinese a Belgrado viene colpita per un probabile errore di intelligence causando tre morti e un forte incidente internazionale;
21 maggio, circa cento carcerati muoiono durante il bombardamento di un carcere a Pristina;
22 maggio, sette guerriglieri dell'UCK rimangono uccisi per un errore della NATO, altri quindici feriti;
30 maggio, durante un bombardamento di un ponte autostradale, rimangono uccise undici persone che lo stavano attraversando;
una bomba Nato colpisce il villaggio di Novi Pazar, causando ventitré morti;











Sta facendo il giro della Rete: è il video, girato il 26 febbraio, di cittadino americano a Kiev. Il quale finalmente ci fornisce le risposte alle tante domande che ci siamo posti e che certo non vengono spiegate dai media, troppo impegnati a cucinare falsità, notizie inventate e spezzoni di videogames. Perché non vediamo attacchi aerei? Perché non ci sono bombardamenti? Perché la Russia non ha tagliato elettricità, acqua e internet agli ucraini, come si usa nelle guerre? Come reagiscono gli ucraini? Cosa sta combinando Zelenski? Da cosa stanno davvero scappando, i profughi? E soprattutto: cosa vuole in realtà Putin?





Ieri ho ascoltato il Discorso di OBAMA in Estonia. Se solo Bush - o, nel nostro piccolo, Berlusconi - avesse parlato in questi termini si sarebbe chiamato delirio. Tra gli applausi scroscianti, una tirata anticomunista dall’inizio alla fine; non un cenno di condanna al nazifascismo che pure ha fortemente riguardato quei paesi baltici che in questi anni hanno adottato politiche xenofobe, soprattutto in materia linguistica, e di riabilitazione del collaborazionismo nella Seconda guerra mondiale, con evidenti ricadute nella toponomastica e nei monumenti. Parole, in termini di attualità, irresponsabili e, a voler essere eufemistici, destabilizzanti nei confronti della Russia, in particolare, va da sé, sulla questione ucraina. Questi sono gli Usa, questa è l’Ue, questa è la Nato!
Colgo, a tal proposito, l’occasione per ricordare che, a VITERBO, domenica 14, ci sarà la Cena di sottoscrizione per la Carovana antifascista in favore del Donbass.
Silvio A. scriveva qualche anno fa 


NOTA: il testo è preso in prestito, ma è fantastico

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Se l'Italia radunasse l'esercito e poi restituisse l'Istria, ho sentito, sarebbe la stessa cosa. No, abbiamo perso l'Istria perché abbiamo perso la guerra, ricordiamolo, mentre la Russia ha vinto la guerra, ma vi chiedo un'altra cosa.
Se domani l'Italia decide di vietare l'uso della lingua tedesca in Alto Adige, chiudete scuole, giornali e TV tedeschi, ecc. cosa pensi che succederebbe?
E se Bolzano avesse dichiarato l'indipendenza a questo punto, l'Austria cosa farebbe?
Eppure, è esattamente quello che è successo nel Donbas, milioni di persone che parlavano solo russo sono state imposte con una lingua che non conoscevano. Gli accordi di Minsk prevedevano una forma di autonomia, come l'Alto Adige, che prevedeva anche l'uso del russo. Zelenski ha sempre ripetuto con orgoglio che non avrebbe mai applicato gli accordi firmati dal suo paese (come Kurti e altri rappresentanti di istituzioni cosmetiche temporanee in merito agli accordi di Bruxelles).
Quando Thacher attraversò il mondo per reclamare le Malvinas, disse che la popolazione voleva rimanere inglese, e questo era certamente vero, e giustificava il possesso dell'Inghilterra di un'isola dall'altra parte del mondo, che in realtà è l’Argentina .
Quando l'Europa e gli americani dopo i bombardamenti hanno distrutto la Jugoslavia in Serbia, Croazia, Bosnia ed Erzegovina, Repubblica di Srpska, Kosovo e Metohija, Macedonia e Montenegro, solo la Russia si è opposta, ma nessuno l'ha ascoltata, tutti bravi, jus per smantellare la nazione filo-russa come lo era la Jugoslavia. Ma tutte queste argomentazioni non significano nulla?
Provate a spiegare a qualche PM UE che non c'è bisogno di impiccare i russi perché Biden si è rifiutato di accettare la richiesta di Putin di non far entrare l'Ucraina nella NATO. Perché, ricordiamolo, se Biden avesse detto, ok, niente Ucraina nella NATO, il giorno dopo sarebbe tutto finito e il business sarebbe ricominciato. Ma no.
E magari aprirebbero anche North Stream 2, per il quale non è chiaro perché gli americani possano vietare due paesi sovrani, Russia e Germania, che hanno investito 11 miliardi di euro nella costruzione di infrastrutture civili, con quale autorità hanno investito proibire il suo movimento Angelo. (e forse pagheremmo tutti meno la benzina in Europa... ).
Tratto da web
Ricordo perfettamente i primi mesi dell'estate 2014, quando i bombardamenti aerei contro il Donbass venivano censurati in tutto il mondo occidentale. Nessuno ne parlava, nessuno. Sono dovuta andare in quelle terre, per ascoltare le testimonianze drammatiche dei civili e capire che la guerra esisteva veramente.
Lo spiego nel mio libro e da anni ripeto che per non essere manipolati dobbiamo confrontare le fonti, ascoltare CNN come Russia Today e creare un nostro pensiero indipendente.
Ma da questa mattina, la democratica Europa ha bloccato i media russi, perché?





Oggi ho ritrovato il testo che abbiamo scritto per un intervento nel Parlamento Europeo. Direi che sembra attuale come non mai. È del luglio 2017
POLINA questo è il nome della prima bambina morta sotto i bombardamenti del governo di Kiev.
Da quel momento, fino a un mese fa, sono stati assassinati 120 bambini nella Repubblica di Lugansk e 141 nella provincia di Donesck.
Abbiamo negli occhi la Statua dei due bambini che da poco è stata inaugurata a DONESCK. La statua ritrae Sidoryuk Kiril Vladimirich, fratello più grande che con il proprio corpo ha coperto la sorella più piccola. Il fratello muore per salvare la vita di sua sorella. Colpiti da schegge.
E poi decine di scuole, infrastrutture civili, ospedali, strade, case distrutte. Civili assassinati da cecchini in una guerra che continua dal 7 aprile 2014
Questa guerra purtroppo la finanzio anche io e non voglio. Non voglio che il mio lavoro, le mie tasse vadano a pagare un branco di assassini nazisti.
Siamo venuti qui per dimostrare ancora una volta che esiste un Europa fatta da lavoratori, da disoccupati che dice basta all' aggressione al Donbass. Sappiamo perfettamente che la maggior parte dei nostri governi europei appoggia il governo fascista di Kiev. Ma questo non ci farà di certo desistetere dal sostenere ed appoggiare senza se e senza ma, il Donbass Antifascista e la popolazione Ucraina repressa come o peggio dell offensiva nazista del 41
Da Bruxelles vogliamo anche rompere il silenzio dei nostri Sindacati Confederali che a tutto oggi, da quel 2 maggio 2014 dove decine e decine e decine di compagni sono stati assassinati nella Casa dei Sindacati ad Odessa, non hanno detto nulla. Nella Casa dei Sindacati sono state stuprate donne, compagni bruciati vivi e bastonati fino a morire. Dai nostri Sindacati Confederali nessuna parola. Non una richiesta di indagine. Solo un terribile silenzio.
Questo ci da la misura, se mai ci servisse, del ruolo di questi sindacati nella politica italiana. Servi del potere.
Dopo essere stati tre volte in Donbass con la Carovana Antifascista della Banda Bassotti, ci sembrava doveroso venire a Bruxelles nella sede del Parlamento Europeo e portare il nostro Odio per un governo che invade, uccide, tortura, stupra con l'aiuto dei governi Europei e con la grande regia del governo dei Stati Uniti.
Qui dentro questo palazzo si decide molto di quello che poi si trasforma in bombe, in civili assassinati in Donbass, in Siria. E abbiamo visto quello che la democratica politica internazionale ha portato in Libia. Questo palazzo che doveva essere il simbolo di un Europa antifascista e democratica, e' invece oggi simbolo di un Europa fascista e imperialista che non rispetta il suo popolo e lo prepara alla guerra. Che dimentica le sue origini e quindi, consapevolmente, ripete vecchi orrori. Siamo qui per difenderci dalla barbarie e dalll'oppressione contro i veri terroristi.
Come sempre ricordiamo a tutti i governi europei che non faremo un passo indietro, non lasceremo mai soli quei Popoli aggrediti dall' asse imperialista usa Europa che ormai abitualmente usa la guerra per imporre il proprio modello economico e sociale a tutto il mondo.
Ricordiamo come se fosse ieri quelle madri e quei bambini viste a Gorlovka, Alchesk, Stakhanov. Ricordiamo le facce di quei miliziani figli del Popolo, maestri, carpentieri, poeti che hanno imbracciato le armi per difendere la loro terra. La stessa Terra dove prima di loro, un popolo fiero e patriota ha scacciato il nazismo fino a Berlino.
Al loro fianco staremo fino alla Vittoria finale.
NO PASARAN!
BANDA BASSOTTI - BRUXELLES - Luglio 2017 - PIANETA TERRA



Russia-Ucraina
Il Tribunale internazionale dell'Aia ha aperto un'indagine per 'crimini di guerra' in Ucraina, lo stesso tribunale che ha taciuto su 655.000 morti causati dagli Stati Uniti in Iraq, siamo alla follia più totale.
E vogliamo parlare dei crimini di guerra nella ex Jugoslavia perpetrati da Stati Uniti e alleati europei e quelli commessi dagli Israeliani in Palestina?






La commissaria Ursula von der Leyen ha annunciato che la Ue mette al bando l’agenzia di stampa russa Sputnik e il canale Russia Today così che «non possano più diffondere le loro menzogne per giustificare la guerra di Putin con la loro disinformazione tossica in Europa». La Ue instaura così ufficialmente l’orwelliano Ministero della Verità, che cancellando la memoria riscrive la storia. Viene messo fuorilegge chiunque non ripete la Verità trasmessa dalla Voce dell’America, agenzia ufficiale del governo Usa, che accusa la Russia di «orribile attacco completamente ingiustificato e non provocato contro l’Ucraina». Mettendomi fuorilegge, riporto qui in estrema sintesi la storia degli ultimi trent’anni cancellata dalla memoria.....
Mentre demoliva con la guerra la Jugoslavia, la Nato, tradendo la promessa fatta alla Russia di «non allargarsi di un pollice ad Est», iniziava la sua espansione ad Est sempre più a ridosso della Russia, che l’avrebbe portata in vent’anni a estendersi da 16 a 30 membri, incorporando paesi dell’ex Patto di Varsavia, dell’ex Urss e della ex Jugoslavia, preparandosi a includere ufficialmente anche Ucraina, Georgia e Bosnia Erzegovina, di fatto già nella Nato [1] Passando di guerra in guerra, Usa e Nato attaccavano e invadevano l’Afghanistan nel 2001 e l’Iraq nel 2003, demolivano con la guerra lo Stato libico nel 2011 e iniziavano tramite l’Isis la stessa operazione in Siria, in parte bloccata quattro anni dopo dall’intervento russo. Solo in Iraq, le due guerre e l’embargo uccidevano direttamente circa 2 milioni di persone, tra cui mezzo milione di bambini....
Manlio Dinucci . Il Manifesto








La famosa CNN ha fatto una piccola "gaf". Non avendo immagini degli scontri di Belgrado con la polizia, ha mandato in onda gli scontri di Budapest.
Peccato che i serbi e molte altre persone sanno che a Belgrado non esiste quella polizia e soprattutto non esiste il metro' !!!
Tutto questo non poteva passare inosservato agli occhi della favolosa Francesca.
Brava Francy !
Certo che tutti noi ci chiediamo quante altre volte ci avranno preso in giro.
E il mitico Adam ha trovato molte cose che non coincidono :
- Hungarian police officers
- Hungarian flags
- Cars on fire (no cars were torched in the Belgrade riot)
- The Hungarian language
- Hungarian license plates
- Water cannons to disperse protesters (that didn't happen either in Belgrade)






Vorrei ricordare a tutti coloro che si dichiarano sostenitori a prescindere della nato e pronti a seguire gli usa come simbolo e garante della pace e della democrazia ... che nella storia dell'umanità gli unici che la bomba atomica la hanno usata sono proprio gli americani


La Russia, nei recenti negoziati con l'Ucraina, ha proposto corridoi umanitari per alcune città, tra cui Mariupol, formalmente accettati dalla controparte.
Dal momento che sarebbe una perdita strategica, il battaglione Azov, quello dei neonazisti, ha bombardato un edificio lasciando 200 persone sotto le macerie.
Il sindaco ha subito dichiarato che "ci sono troppe violazioni, non possiamo far evacuare".
Quando ci si indigna per i morti civili, interrogarsi sempre se solo da una parte stanno i carnefici.





A proposito di propaganda...
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Fake: Vladimir Zelensky su Instagram ha definito atrocità il bombardamento russo all'ospedale pediatrico Mariupol e ha affermato che i bambini, le loro madri e i medici sono sotto le macerie.
Verità: l'ospedale pediatrico non ha funzionato dall'inizio dell'operazione speciale della Russia in Ucraina. I medici sono stati cacciati via da militanti del battaglione nazionalista Azov.
L'8 marzo, in un'intervista a Lenta.ru, il figlio di uno dei dipendenti dell'ospedale ha affermato che "negli ultimi giorni di febbraio persone in uniforme sono arrivate all'ospedale pediatrico dove lavora sua madre. I militari hanno cacciato via il personale dell'ospedale e hanno allestito punti di fuoco nell'edificio".
Le sue parole sono confermate da filmati pubblicati dai canali telegrafici ucraini dall'interno dell'ospedale dopo il bombardamento. Sono visibili mobili distrutti e vetri rotti, ma non ci sono corpi dei morti





Hai capito te .. dove mettono le armi
Mariupol, visuale da un drone russo, sopra al palazzo è piazzato un soldato ucraino con un sistema antitank. Un'azione di questo tipo mette a rischio la vita dei civili ma sembra che al Battaglione Azov questo non interessi.
L'evacuazione della popolazione non è consentita, i deceduti sono sepolti in fosse comuni, si beve l'acqua della neve disciolta e ci si scalda con i rami degli alberi o la legna che si riesce a reperire, l'ospedale ha finito i farmaci e nessuno si occupa dei rifornimenti di alcun tipo.



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