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La Nato in Jugo ha agito su false flag
La montatura mediatica sulle vittime di Racak
Strage di Markale. False flag
Strage di civili a Bucha: i russi abbandonano Kiev ma si lasciano dietro una scia di cadaveri coricati per strada con le mani legate dietro la schiena e un colpo alla nuca.
Da questo spezzone del video mandato dal Ministero degli Esteri ucraino si nota però un errore nelle riprese, debitamente accentuato con lo slow motion: non appena passa il cameramen il “cadavere” si alza in piedi.
L’esercito ucraino sta utilizzando questo ingegnoso metodo, per la verità già collaudato in passato dai "ribelli moderati" in Siria, per finanziarsi a costo zero: girare un filmato drammatico, mandarlo alla stampa occidentale e via alle forniture milionarie di armamenti.
Vorrei dare una rassicurazione al Ministero degli Esteri ucraino: non si impegni troppo a prenderci in giro, tanto le armi gliele mandiamo lo stesso.
Luca Pinasco
Un morto si muove e uno si alza
1000 CIVILI MORTI SOTTO IL TEATRO
La strage di Bucha. L'ONU chiede un indagine, i media americani come New York Times non si sbilancinao e i viedo/foto che stanno circolando, fatte dagli stessi ucraini, sono quantomeno discutibili.
Non solo persone che risorgono al passare delle telecamere, ma cadaveri fotografati che indossano la fascia bianca, uno dei segni distintivi russi.
Non solo. La citta è senza esercito russo dal 31 Marzo, come dichiarato dal suo sindaco: <<La cittadina di Bucha, nel nord ovest di Kiev, è stata liberata. Lo ha affermato il sindaco Anatolii Fedoruk in un video postato dal Kiev Independent. Il primo cittadino ha ringraziato le forze armate ucraine per aver liberato la città, occupata dall’esercito russo il 27 febbraio. “Il 31 marzo passerà alla storia della nostra città”, ha detto. Nei giorni scorsi era stata liberata la vicina cittadina di Irpin.>>
I cadaveri non c'erano 3 giorni fa?
Queste immagini, queste stragi presunte, sono come di Timisoara nel 1989 o dei soldati iracheni che spanano ai neonati nelle culle degli ospedali o delle fosse comuni in Kosovo (che come ha ricordato lo stesso Santoro, non sono mai state trovate). Tutte accuse che negli anni si sono dimostrate false ma che hanno sempre avuto conseguenze immediate forti.
La propaganda è sempre forte e tante notizie vanno prese con la pinze e controllate e ricontrollate molte volte. È impressionante come gente tipo Letta ci si sia buttata a capofitto, con l'elmetto sempre in testa, per aizzare reazioni e molto di più.
Si deve indagare? Sempre. Ma che lo facciano organi realmente super partes. Altrimenti pagare un "perito" di parte è la cosa più facile del mondo e non porta a nessuna verità, solo a bugie meglio costruite.
Nicolò Monti
Il video di Bucha non viene da nessun sito russo, bensì dal Ministero degli esteri ucraino
Ora usano le stragi di civili dei natonazisti fatte a Bucha per dare la
cola ai russi e alzare il tiro (ancora più armi e sanzioni) e far tacere anche
quelle poche voci che cominciavano ad alzarsi in Europa per perseguire la
strada della trattativa, contro la volontà oltranzista anglo-americana.
Non c’è niente di nuovo, Bucha hanno fatto come dall’inizio. L'esercito
nato-nazista ucraino uccide i civili per incolpare i russi. I russi non hanno
nessun interesse a ammazzare civili e proprio per questo sono costretti a
rallentare, altrimenti avrebbero già preso Kiev se avessero voluto fare
bombardamenti a tappeto, come fecero gli americani a Bagdad radendola al suolo.
Ai natonazisti non gliene frega niente dei civili morti e delle sofferenze che
stanno provocando alla popolazione civile. Fatevi sempre questa domanda: alla
Nato e ai nazisti è mai fregato qualcosa dei civili ? Pensate al passato, alla
seconda guerra mondiale e alle guerre del Vietnam della Jugoslavia, all’Iraq e
alla Libia. Peraltro i russi fanno difficoltà a distruggere il battaglione Azov
di Mariupol perchè queste mer@e si sono divisi in una decina di grandi palestre
che ci sono nei condomini di Mariupol, si sono asserragliati al centro di
queste palestre in 4-500 l'una e hanno fatto prigionieri 3-4.000 civili
ammassati uno sull'altro tutto intorno a loro a mo' di sacchi di barricate,
perchè sanno che i russi non vogliono uccidere civili, e quindi questo rende
più difficile e complessa l'operazione russa. E’ proprio il contrario di quel
che raccontano, Ogni tanto spegnete le tv e accendete il cervello.
Leonardo Masella
Il sindaco di Bucha si rallegra della città liberata dai russi e non parla di nessun morto
Bucha: (leggi aggiornamento alla fine)
Si sospetta un SET CINEMATOGRAFICO organizzato a scopo propagandistico.
Aspettavamo un False Flag offensivo e ci offrono questa scena da brividi.
Avete mai visti qualcosa di così ordinato e preciso dopo un evento simile?
- non si vede il viso pieno di nessun morto, sono stranamente caduti tutti a faccia in giù (un morto “datato” si riconosce bene dalla faccia)
- tutti i morti sono ben ordinati e composti, (di solito corpo e arti sono piegati disordinatamente)
- Sono disposti ordinatamente a destra e a sinistra, lasciando il passaggio x i mezzi
- nessuno sembra aver cercato di girarsi, spostarsi o trascinarsi prima di morire
- le legature sono super pulite,
- nessuno si preoccupa di verificare eventuali superstiti e spostare i corpi.
Ultimamente ne ho visti abbastanza di video di questa
per comprendere che è tutto troppo perfetto x essere la scena di un simile massacro.
Detto questo, RIP, chiunque li abbia uccisi, loro non meritavano di morire!
NB: voglio solo comprendere cosa è vero e cosa è falso. E non sopporto quando la gente crede a qualcosa che sento essere falso.
Perché quando le persone credono senza analizzare i dettagli a qualcosa che può essere falso - prendono decisioni NON RAZIONALI e compiono azioni basate su FALSE CONVINZIONI che possono avere conseguenze devastanti come il chiedere di entrare in guerra e questo è ciò che non sopporto e mi spaventa.
La guerra é una
e queste strumentalizzazioni propagandistiche mi fanno schifo!
AGGIORNAMENTO!
Dichiarazione del Ministero della Difesa Russo sulla situazione a Bucha.
- Tutte le fotografie pubblicate e i materiali video che presumibilmente testimoniano i "crimini" del personale militare russo nella città di Bucha, nella regione di Kiev, sono una provocazione.
- Durante il periodo in cui questo insediamento era sotto il controllo delle forze armate russe, nessun residente locale ha subito azioni violente.
- Le uscite dalla città di Bucha non sono state bloccate. Tutti i residenti locali hanno avuto l'opportunità di lasciare liberamente l'insediamento in direzione nord, compresa la Repubblica di Bielorussia. Allo stesso tempo, la periferia meridionale della città, comprese le aree residenziali, è stata colpita 24 ore su 24 dalle truppe ucraine con artiglierie di grosso calibro, carri armati e sistemi di lancio multiplo.
- Tutte le unità russe si sono completamente ritirate da Bucha il 30 marzo, il giorno dopo il round di colloqui faccia a faccia tra Russia e Ucraina in Turchia.
- Il sindaco della città di Bucha, Anatoly Fedoruk, nel suo videomessaggio, ha confermato che non c'erano soldati russi in città, ma non ha menzionato nessun residente locale colpito per strada con le mani legate.
- Le cosiddette "prove dei crimini" a Bucha sono apparse solo il quarto giorno, quando sono arrivati in città ufficiali della SBU e rappresentanti della televisione ucraina.
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Giorgio Bianchi interviene al programma di rete4 Zona Bianca, una vera arena nella quale sono calati mistificatori pericolosi ora quanto mai.
E fa male, dice Giorgio. La consapevolezza che qualcosa di terribile potrebbe accadere che si scontra con la più becera propaganda volta a rafforzare lo scontro, provoca sofferenza.
"Stanno preparando il terreno per la false flag" e non si pongono alcuno scrupolo a rischiare di portarci alle estreme conseguenze.
Il portale ucraino UNIAN conferma le "pulizie" portate avanti a Bucha nei giorni prima della pubblicazione delle foto della strage dei civili fatta, secondo Kiev, dai russi.
Il portale riporta dichiarazioni della Guardia Nazionale e della Polizia che raccontano delle pulizie nei confronti dei "sabotatori" russi a loro dire rimasti in città.
Sono dettagli importanti che aiutano a fare luce su quei corpi e di chi è la responsabilità.
La fonte non è esattamente filorussa mi pare e non parla di strage
tra le prime fake news
Di Giorgio Bianchi
- Tutte le unità russe si sono completamente ritirate da Bucha il 30 marzo, il giorno dopo il round di colloqui faccia a faccia tra Russia e Ucraina in Turchia.
- Il sindaco della città di Bucha, Anatoly Fedoruk, nel suo videomessaggio del primo di aprile sul canale "Ukraina 24", non fa alcun riferimento ai morti per le strade. Anzi, sembra molto felice di essere potuto rientrare in città e per nulla sconvolto.
"Cari amici! Il 31 marzo è una bellissima giornata della liberazione dagli occupanti russi" dice nell'incipit del suo discorso.
È alquanto singolare che qualcuno si esprima con toni così entusiastici di fronte ad uno spettacolo apocalittico come quello rappresentato in queste ore da tutti i media, con le strade della città letteralmente disseminate di civili morti.
- La polizia nazionale ucraina il 2 aprile ha pubblicato un video dal titolo "Bucha: ripulire la città dagli occupanti". Gli "occupanti", come sappiamo, non ci sono dal 30 marzo. Nel video i civili morti per le strade non si vedono. Solo alcuni soldati. Perché non è stata detta una parola sul "massacro" in ben 8 minuti di video? I corpi sono apparsi all'improvviso il 3 marzo e oggi tutti ne parlano.
- Le cosiddette "prove dei crimini" a Bucha sono apparse solo il quarto giorno, quando sono arrivati in città ufficiali della SBU e rappresentanti della televisione ucraina.
- Nelle immagini che stanno circolando si vedono diversi corpi con un fazzoletto bianco intorno al braccio, il che significa che erano civili che volevano consegnarsi ai russi.
- Negli anni le milizie nazionaliste non hanno mai fatto mistero della loro volontà di fare pulizia etnica nei confronti delle popolazioni russofone.
Le prove di crimini di guerra e di massacri ai danni dei cosiddetti "filorussi" sono ampiamente documentate e inoppugnabili.
- Il governo ucraino ha staccato fin da subito la rete telefonica e internet, impedendo alle persone di comunicare e imprigionandole di fatto all'interno di una bolla impermeabile. Senza informazioni si è completamente in balia delle autorità ed è la condizione ideale per la fabbricazione di qualsiasi contenuto. Chi può confutare in maniera indipendente?
A mio parere va presa in seria considerazione la possibilità che i nazionalisti stiano utilizzando la scusa della guerra e la compiacenza dei media e delle istituzioni occidentali, per portare avanti il loro progetto di pulizia etnica, soprattutto nelle zone che ritengono che rimarranno sotto il loro controllo, per poi attribuirne la colpa all'esercito russo.
La dinamica dei fatti di Bucha, in particolare la sequenza temporale degli eventi, lascia intendere che siano già in atto dinamiche di questo tipo.
Anche in questo caso si tratterebbe di una riedizione delle strategie comunicative attuate dalle intelligence straniere, in particolare quella inglese, in Siria. A Douma il compianto Bob Fisk parlò esplicitamente di messa in scena per screditare il presidente Assad e lasciò intendere che qualcuno si fosse macchiato di crimini atroci per poi addossarne la colpa sull'Esercito Arabo Siriano.
Articolo di Marinella Mondaini. "Si può affermare che la propaganda ucraina crea non solo dei semplici “fake”, ma dei veri e propri cortometraggi con una trama, con comparse e costumi.
I “cinefantasy” più rilevanti sono almeno 5:
1) i civili massacrati a Bucha “dai soldati russi”, che nella realtà sono stati massacrati dai nazisti ucraini quando i russi sono andati via;
2) il bombardamento dell’ospedale ostetrico a Mariupol’ “fatto dall’aviazione russa”, nella realtà smentito sonoramente dalla ragazza testimone, usata dagli ucraini che creare la falsificazione;
3) le lamentele dei miliziani del Donbass, che sarebbero stati mobilizzati con la forza, ma l’esame del video e della qualità della registrazione mostrano che si tratta di una scena montata;
4) i “soldati russi morti”: prima di girare il filmato, si sono dimenticati di togliere l’etichetta, sulla quale il nome del soldato è scritto in ucraino;
5) il bombardamento con l’artiglieria dei civili della città di Cernigov, che sarebbe stato “effettuato dai soldati russi”: nella realtà lì non c’è l’esercito russo e i corpi imbrattati sono vittime dei nazisti ucraini oppure si tratta di comparse, usate per girare il filmato."
Marinella Mondaini
Le provocazioni sanguinarie sono un marchio di fabbrica dell'imperialismo statunitense. Basti ricordare l'"incidente di Racak" in Kosovo, quando 34 militanti morti del terrorista KLA sono stati presentati come civili uccisi dall'esercito jugoslavo. Successivamente, esperti finlandesi indipendenti hanno confutato questa affermazione. Ma l'atto era compiuto.
L'incidente di Racak è diventato il motivo dell'intervento della NATO contro la Jugoslavia. Durante i 78 giorni di spietati bombardamenti di città pacifiche, migliaia di persone sono state uccise e ferite e sono stati causati danni per oltre 100 miliardi di dollari. Dichiarazione del Presidente del Comitato Centrale del Partito Comunista della Federazione Russa G.A. Zyuganov
Certamente dall’intervento russo in Ucraina vi sono state delle vittime tra i civili. I dati Onu danno 1179 morti. Anche se non sono gli oltre 500.000 morti causati dall’invasione americana in Iraq, si tratta comunque di una tragedia che nessuno può negare.
Quello che invece deve essere smentito è:
1) Che la Russia stia compiendo crimini di guerra. Non c’è alcun crimine di guerra riconosciuto. Fin ora gli episodi che potevano essere ricondotti a tali categorie erano fake news al quale l'ONU non ha dato alcun seguito, filmati girati nello stile dei “caschi bianchi”, diffusi da Kiev e rilanciati impunemente dai nostri media. Piuttosto anche gli analisti militari americani sottolineano come l’esercito russo stia concentrando i suoi attacchi esclusivamente su obiettivi militari.
2) Che la responsabilità della guerra sia solo della parte russa. L’intervento militare arriva dopo 8 anni di massacri da parte delle milizie ucraine ai danni della popolazione russofona del Donbass. Dopo otto anni di accordi falliti (Minsk 1, Minsk 2) per cause esclusivamente imputabili alla parte Ucraina e agli Usa.
Quest’ultimo punto è stato fatto notare da questo ragazzo, Gleb Lyashenko, un giornalista ucraino. Lo hanno arrestato, gli hanno dato 15 anni di carcere a causa di queste precise parole: “per otto anni la Russia ha chiesto e persino implorato l’Ucraina di cambiare rotta, l’Ucraina ha rifiutato per otto anni ed ecco il risultato”.
Più che mettere al bando tutti i partiti dell’opposizione, chiudere tutti i canali televisivi tranne uno (il suo) e far arrestare qualsiasi voce dissenziente cos’altro deve fare Zelensky affinché sia definito dittatore?
Luca Pinasco
CRUCIANI: L'OCCIDENTE TRATTA I NEON4ZISTI
COI GUANTI DI VELLUTO
Persino il provocatore Cruciani è costretto ad attaccare i progressisti occidentali per la loro ipocrisia nel chiudere gli occhi di fronte al problema del neon4zismo in Ucraina. In questo intervento si scontra con O.H., membro del comitato nazionale dei Radicali Italiani di Emma Bonino, presidente dell'associazione cristiani ucraini in Italia, nostalgico del collaborazionista Stepan Bandera, e divenuto famoso per essere stato espulso dall'aula durante il processo per l'om1cidio di Andrea Rocchelli perché suggeriva le risposte ai militari ucraini chiamati a testimoniare.
(Adnkronos) - Roma, 4 apr. (Adnkonos) (Flo/Adnkronos)
"Quando ci si trova di fronte ad un episodio di tale ferocia ed efferatezza, scaturisce spontaneo il dubbio di trovarsi di fronte ad una false flag. Perché? Perché nessun attaccante in campo, dopo un autogol fortuito si accanirebbe a segnare una serie infinita di autogol per stracciare per sempre la possibilità di vittoria della sua stessa squadra. A chi gioverebbe infatti una una strage? Non certo ai russi". A dirlo all’Adnkronos è Carlo Freccero che, all’indomani delle polemiche scatenatesi in tutto il mondo in seguito alle immagini dei cadaveri per le strade della città ucraina di Bucha, e in Italia dopo i suoi commenti sulle quelle stesse immagini, torna a dire la sua nel dibattito avanzando ancora grossi dubbi sulla veridicità della versione fornita da Kiev.
La cosa che più mi sconvolge è la certezza che, se per qualche motivo dovessero uscire fuori prove inoppugnabili che il massacro di Bucha sia stato commesso in realtà dai nazionalisti ucraini come ritorsione nei confronti di presunti collaborazionisti, gli stessi che oggi condannano senza prove e senza appello la Russia, si sperticherebbero per minimizzare la cosa se non addirittura per giustificarla.
È evidente che questo episodio serve esclusivamente per togliere aria all'opposizione contro l'escalation della guerra e per far ricadere anche su di loro il marchio di infamia che si sta cercando di attribuire alla Russia.
In questo momento combattere l'escalation equivale ad essere marchiati a vita con uno stigma indelebile.
A breve anche gli equilibristi si schiereranno, per non essere assaliti da branchi famelici di menti deboli, schiumanti di rabbia indotta con la propaganda.
Giorgio Bianchi
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