giovedì 9 giugno 2022

Ecco perchè i pacifisti per la NATO non hanno capito nulla. Q

 A furia di esportare democrazia hanno finito anche le riserve di armi.

Bloomberg: Durante la guerra, Kiev ha già esaurito più di un terzo dell'arsenale dei Javelin dell'esercito americano. Le forze armate ucraine hanno anche utilizzato un quarto delle scorte statunitensi di missili antiaerei portatili Stinger. Tra pochi mesi, il Pentagono non sarà in grado di rifornire Kiev senza esaurire le proprie riserve.
Le falle nella catena di approvvigionamento del Pentagono minacciano non solo gli aiuti all'Ucraina, ma anche la capacità dell'America di rispondere alle crisi future. Compreso un potenziale conflitto su Taiwan, le cui forze armate dipendono dalla tecnologia americana.




Abbiamo esportato così tanta democrazia, che non ne abbiamo più per noi.
BASTONATE "democratiche" 👺👺👺💩💩💩
Biden ha dovuto iniziare il suo discorso al Summit delle Americhe a Los Angeles tra le urla dei manifestanti dalla sala. La sicurezza è stata costretta a portarli fuori.
nella strada accanto al complesso dove ha parlato il presidente degli Stati Uniti, la polizia ha arrestato brutalmente un altro manifestante che stava camminando lungo la carreggiata con un megafono.
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Una cosa è certa, non sono una vittima. Sono uno che quando parla fa male, per questo avete paura di me. Per questo evitate accuratamente di intervistarmi in video.
Volete la guerra, che guerra sia.
Compilate le vostre liste, querelatemi, mandatemi i Carabinieri a casa.
Ogni azione vi si ritorcerà contro.
Perché voi siete dalla parte della menzogna, io dalla parte della ragione.
E ve lo dimostrerò.
Giorgio Bianchi




La vicedirettrice del quotidiano di via Solferino ha accettato di confrontarsi su Byoblu con due dei personaggi che ha inserito nel contestato articolo. Il fotoreporter Giorgio Bianchi: "Ho rispetto della tua carriera, ma questa roba è spazzatura, non sta in piedi in nessun modo". Il geografo Manlio Dinucci: "Il mio libro citato dal capo del Cremlino nel giorno della vittoria? È umorismo demenziale. La sfido a fornirmi quelle citazioni". Lei: "Da noi nessuna tesi, diamo conto dell'indagine del Copasir".
[...] Bianchi: “Dove sono i soldi?” – Il primo a replicare è Bianchi. “Sono rimasto sconvolto da quest’articolo, pensavo fosse uno scherzo”, dice. “Mi occupo di Ucraina e di Donbass da otto anni, da quando molti non sapevano nemmeno dove fossero. Per anni non mi si è mai filato nessuno, mi dicevano che il Donbass non interessava. Ho fatto documentari, lavori riconosciuti, ho vinto dei premi e nonostante ciò non sono mai salito agli onori della cronaca. Ora, invece, mi invitano in tv a fare lo zimbello“. In quell’elenco, attacca, “ci sono persone che col mondo dell’informazione non c’entrano nulla: si parla di una “rete”, quando io sono dovuto persino andare su Google a cercare chi fossero alcuni di loro”. E sull'”attivismo politico-propagandistico filorusso” di cui lo accusa il Corriere replica: “Io avrei fatto un’attività politica e propagandistica, ma per conto di chi? Dove sono i soldi, dove sono i vantaggi? Abbiamo un governo che per bocca del Copasir bolla in una lista di proscrizione persone che hanno espresso proprie opinioni documentate”. Poi si rivolge a Sarzanini: “Vorrei farti una domanda. Hai visionato queste carte? Che idea ti sei fatta, ci sono elementi di verità? Mi fai un esempio di disinformazione?”.
Il caso della donna incinta a Mariupol – La firma del Corriere cita il caso di Mariana Vyscemyrska, la giovane donna incinta raffigurata col volto coperto di sangue mentre fugge dal reparto maternità dell’ospedale di Mariupol bombardato dai russi, e – secondo i media ucraini – presa in ostaggio dalle forze di Mosca. E ricorda come la propaganda di Putin avesse sostenuto che si trattasse di un’attrice. “Ma io non c’entro niente – replica Bianchi – nessuno di noi l’ha mai dipinta come un’attrice. Io ho fatto un’intervista a Mariana, sono stato il primo occidentale a farlo. In quest’intervista dove sarebbe la disinformazione?”, chiede. “Non sto parlando di te”, risponde Sarzanini, “e la disinformazione non è solo un problema di soldi: non è che siccome non ci sono i soldi allora vuol dire che ti sei comportato bene. In quel report è citato il caso Mariana, che secondo i servizi russi a un certo punto è diventata un’attrice, pagata, era un’influencer, facevano vedere le foto in cui avrebbe fatto finta di essere incinta…”. “Però si era detto che era stata rapita dai russi e io ho dimostrato che non era vero, quindi nella disinformazione c’è anche quello. Perché nessun media occidentale non ha scritto che era una fake news?”, attacca Bianchi. “Io finisco sul rapporto del Copasir perché mi accusano di fake news, voi ne dite in continuazione e non vi succede nulla”.






Il processo ai nazisti dell'Azov e ai mercenari stranieri nella repubblica di Donezk. Oggi la Corte suprema della Repubblica ha condannato a morte i due britannici Aiden Aslin, 28 anni, e Shaun Pinner, 48 anni, e il marocchino Saaudun Brahim, per aver commesso azioni volte a prendere il potere e rovesciare l’ordine costituzionale della rep. di Donezk. I condannati potranno chiedere la grazia e attraverso il loro avvocato hanno già detto che intendono farlo. La situazione quindi può cambiare, eventualmente la loro condanna potrebbe venir mutata in carcere a vita.
In Gran Bretagna sono su tutte le furie, lo hanno chiamato "processo-farsa", il ministro degli esteri Liz Truss ha dichiarato: "condanna illeggittima, continueremo a sostenere i nostri cittadini".
Mentre invece saranno fucilati due nazisti dell'Azov: Konstantin Nikitenko, detto "Foks" e il suo complice Nikolaj, detto "Frost" (il cognome non è noto) per aver preso parte alla fucilazione dei soldati russi. La prova indiscutibile per Foks è il video che aveva messo in rete da solo, mentre Frost conduceva un canale telegram dove aveva pubblicato la fucilazione dei soldati russi feriti. Il canale l'ha chiuso prima di arrendersi.





"Nel corso di cento anni, questa mafia imperialista unita ha invaso tre volte il nostro Paese. Perché hanno bisogno delle nostre viscere, dei nostri cervelli di talento, delle nostre mani che lavorano. Ma non hanno bisogno della nostra fede e cultura. Vogliono solo una cosa: impadronirsi della Russia e subordinarla ai loro interessi. [..]
Oggi, mentre si risolve il problema della smilitarizzazione e denazificazione della fraterna Ucraina, dobbiamo ricordare che questa è anche la salvezza dell'intero mondo russo. Non sono gli ucraini che stanno combattendo contro di noi, la NATO e gli anglosassoni stanno combattendo contro di noi. Ci hanno sfidato per molto tempo. Perché non hanno bisogno di noi intelligenti, forti, di successo. Ma vogliono versare più sangue slavo. E hanno lanciato i loro tentacoli verso di noi anche quando l'ubriaco Eltsin era seduto al Cremlino insieme al ladro e truffatore Chubais. [..]
Oggi siamo di fronte a una nuova guerra, che è di natura ibrida. Questa è una guerra dell'informazione, dei trasporti, finanziaria, economica e tecnologica. E, secondo me, Putin ha finalmente capito che senza giustizia e socialismo non si può uscire da questo buco. [..] A quanto pare si è anche reso conto che se la quinta colonna continua a dettarci informazioni e politica culturale, allora non saremo in grado di vincere.
Oggi c'è una guerra contro il mondo russo. Gli anglosassoni stanno combattendo per il loro dominio sul pianeta. Ora nelle distese dell'Ucraina si decide se il mondo sarà unipolare o multipolare. E siamo per un mondo diverso, umano e giusto."
Gennadij Zjuganov
Primo Segretario del Partito Comunista della Federazione Russa





LE LISTE DI PROSCRIZIONE DELLA DEMOCRATICA ITALIA
Sul quotidiano nazionale più letto del bel paese (il Corriere della Sera) è uscito un articolo, a dir poco vergognoso, in cui viene fatta una vera e propria lista di proscrizione tra scrittori, giornalisti e professori tacciati di essere dalla parte di Putin e quindi contro la democrazia.
La “democraticissima” propaganda italiana pro-NATO e pro-USA è arrivata fino a questo livello, fare una lista (FALSA) di persone che esprimono il loro dissenso verso la narrazione imposta nel tentativo di denigrarle.
Esprimiamo la massima solidarietà e vicinanza a chi esprime liberamente le proprie idee, anche a coloro che sono lontani dalle nostre idee e condanniamo fortemente il Corriere della Sera che ha pubblicato questa questo articolo che ha poco a che fare con la democrazia di cui tanto si riempiono la bocca.
Poi qualcuno si chiede come mai la libertà di stampa in Italia sia al 58esimo posto, sotto Gambia e Suriname.






Per ricostituire i ranghi sempre più assottigliati delle Forze armate ucraine, il regime di Kiev continua a reclutare mercenari stranieri.
Sono già stati reclutati all'estero più di 6,5 mila "soldati di ventura".
All'inizio di giugno, il numero dei mercenari stranieri era quasi dimezzato. Qualcuno è morto, qualcuno ha cambiato idea ed è tornato a casa, qualcuno è stato catturato.
Nonostante questo, il reclutamento di mercenari e "volontari" non si ferma. I profughi afgani che reclutano più attivamente, l'ISIS incompiuto in Siria, hanno trovato un nuovo banco di prova per la loro ideologia misantropica.
Per la loro selezione e invio in Ucraina sono coinvolte le PMC degli USA e della Gran Bretagna.
Ma non si parla di sanzioni, restrizioni nei loro confronti o dichiarazioni sull'incoerenza delle loro attività con il diritto internazionale. Tutti tacciono.





“So come era la Russia prima di Putin. Come piacerebbe all’Occidente, alle Pussy Riot, alla NATO, a tanta bella/buona/brava gente. Eccomi nelle liste di proscrizione democratica”.
Giovanni Lindo Ferretti



Ringrazio di cuore Ginevra Bompiani per l'attestato di stima e la netta presa di posizione.
[...] conosco e apprezzo per esempio gli interventi di Giorgio Bianchi, che trovo estremamente interessanti e preziosi per la libertà che esprimono. E che solo per questo è finito in cima a una lista come un bandito. Nessuno di quei nomi, mi pare, ha tenuto condotte di minima rilevanza penale. Eppure l’effetto è la loro criminalizzazione. È normale?
Giorgio Bianchi
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Tu, Fabio P

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