mercoledì 20 luglio 2022

L'EUROPA SI STA SUICIDANDO. O

 



Proprio questa mattina il presidente del Consiglio Draghi ha invece rivendicato l'invio di armi all'Ucraina. Armi che il regime di Kiev utilizza per bombardare i civili nel Donbass

Le armi uccidono caro presidente! Uccidono i bambini del Donbass






Un discorso autoritario. Se mi volete dovete tacere. “È il popolo che mi vuole”. Piazze vuote, tv e giornaloni pieni. Il suo allineamento euro-Atlantico sarà la causa principale del disastro economico e sociale. Ultimo, nell’anniversario della morte di Falcone e Borsellino, è il riferimento alle mafie “che devono stare lontane dal Pnrr”. Solo? Viene da chiedersi e altrove, le mafie e le organizzazioni criminali possono agire? Debole ed arrogante, Bocciato. Le piazze d’autunno saranno la risposta.







I famosi "crimini contro la pace".
RUSSI DI LETTONIA, ATTENTI!
I russi con doppia cittadinanza che vivono in Lettonia e che sostengono le azioni della Russia in Ucraina potrebbero essere privati ​​del passaporto lettone. Lo ha detto il presidente Egils Levits in un'intervista Tv. Secondo Levits, nella situazione attuale, una posizione neutrale è impossibile. “Tra i russi lettoni c'è una parte chiaramente filoucraina, e c'è ancora chi non ha ancora capito cosa sta succedendo, e si sta progressivamente muovendo nella giusta direzione. Poi c'è una parte - una minoranza - che sostiene la posizione russa. E questo significa che sono al di fuori della democrazia”.
Il Presidente ha aggiunto che questi russi lettoni potrebbero essere privati del passaporto lettone. I dati sul supporto dell'operazione speciale da parte di una persona saranno raccolti dalle agenzie di sicurezza dello Stato. Il Parlamento lettone ha approvato emendamenti alla legge sulla cittadinanza, che prevedono la privazione della cittadinanza delle persone che sostengono l'aggressione militare di alcuni Stati contro altri, nonché il genocidio e i crimini di guerra. Per "supporto" la legge intende contributi finanziari o materiali, di propaganda, tecnologici o di altro tipo fornito a individui e Paesi che hanno "commesso crimini contro la pace".
Tramite Lettera da Mosca.







"Spogliare la Grecia è stato uno scherzo.
Aeroporti, qualche isola, industrie zero, terre poche, risparmi privati ridicoli, demanio interessante.
Comunque la Grecia aveva un Pil inferiore alla sola provincia di Treviso.
È bastato un sol boccone.
PER L’ITALIA È DIVERSO:
Un capitale assolutamente enorme.
Secondo al mondo in quanto a risparmio privato, primo come abitazioni di proprietà, terre di valore assoluto e coste meravigliose.
Quinta potenza industriale al mondo prima dell'euro, ottava oggi.
Il Made in Italy è ancora oggi il marchio numero uno al mondo, davanti a Coca Cola.
Biodiversità superiore alla somma di tutti gli altri paesi europei.
Come capitale artistico monumentale, non ne parliamo neanche: è superiore a quello di tutto il resto del mondo.
Francia e Germania, più qualche fondo americano, cinese o arabo hanno fatto la spesa da noi a "paghi uno e prendi quattro".
Tutto il lusso e la grande distribuzione sono passati ai francesi insieme ai pozzi libici passati da Eni e Total.
Poi anche Eni è diventata a maggioranza americana.
Anche il sistema bancario è passato ai francesi insieme all'alimentare.
I tedeschi si sono presi la meccanica, e il cemento.
Gli indiani tutto l'acciaio.
I Cinesi si son presi quote di TERNA, e tutto PIRELLI agricoltura.
Se ne sono andate TIM, TELECOM, GIUGIARO, PININ FARINA, PERNIGOTTI, BUITONI, ALGIDA, GUCCI, VALENTINO, LORO PIANA, AGNESI, DUCATI, MAGNETI MARELLI, ITALCEMENTI, PARMALAT, GALBANI, LOCATELLI, INVERNIZZI, FERRETTI YACHT, KRIZIA, BULGARI, POMELLATO, BRIONI, VALENTINO, FERRE’, LA RINASCENTE, POLTRONA FRAU, EDISON, SARAS, WIND, ANSALDO, FIAT FERROVIARIA, TIBB, ALITALIA, MERLONI, CARTIERE DI FABRIANO, ..... Ma...non hanno finito.
Ci sono rimaste ancora le case e le cose degli italiani.
E I LORO RISPARMI. CIRCA 3.000 MILIARDI DI EURO.
ORA VOGLIONO QUELLI.
Ecco chi ha chiamato Mattarella e gli ha "intimato " di procedere a sbarrare la strada a chi poteva mettere a rischio la prosecuzione della spoliazione.
I fondi di investimento, i mercati, che, come ricordavo raccolgono i soldi delle mafie, tutte, grandi e piccole, dei traffici di droga, di umani, di truffe internazionali, di salvataggi bancari, del "nero" delle grandi multinazionali, siano esse del commercio, dei telefonini, della cocaina o delle armi, questi fondi di investimenti dicevo, non hanno finito.
Ora tocca alle poche industrie rimaste, ai fondi pensioni, ai conti privati, agli immobili. Ora tocca a noi.
Ecco perché non serve a nulla mediare, arretrare un po'.
Non si placheranno, l'abbiamo già visto. BISOGNA FERMARLI ORA.
Ogni generazione ha il suo Piave. Questo è il nostro."
~ Gian Micalessin, giornalista indipendente





Il fondatore e direttore del Giffoni Film Festival Claudio Gubitosi risponde alle polemiche per l'invito di Alessandro Orsini al festival.
"La quasi totalità degli invitati, in una forma di cooperazione, viene scelta dai ragazzi: è questo il bello di un evento che si costruisce con loro e per loro” e non dovremmo sostituirci a loro nel filtrare ciò che debbano o meno ascoltare.





NUOVOATLANTE
di Alessandro Orsini
Nato e Ucraina. Così l’“informazione” ha nascosto la verità sui loro rapporti
Il Fatto Quotidiano 19 LUGLIO 2022
Ho sostenuto che non esiste differenza sostanziale tra l’informazione della Tass in Russia e quella dei principali quotidiani in Italia con riferimento alla guerra in Ucraina. Questa settimana voglio portare all’attenzione dei lettori tre informazioni fondamentali sulla guerra in Ucraina non diffuse in Italia nonostante si tratti di documenti pubblicati sul sito della Casa Bianca e della Nato. Il primo documento, il più importante di tutti, è il comunicato finale del meeting della Nato che si è svolto a Bruxelles, il 14 giugno 2021. La Nato ha dato un contributo decisivo all’esplosione della crisi in Ucraina ribadendo per iscritto la sua determinazione a favorire l’ingresso dell’Ucraina nel suo seno. Il lungo comunicato si compone di 79 paragrafi. Il paragrafo 69 recita come segue: “Noi ribadiamo la decisione presa al summit di Bucarest del 2008 secondo cui l’Ucraina diventerà membro dell’Alleanza (…). Noi ribadiamo tutti gli elementi di quella decisione, con tutte le decisioni conseguenti”. Il documento prosegue rendendo sempre più esplicita la determinazione della Nato ad assorbire l’Ucraina.
Il secondo documento, che i principali quotidiani italiani hanno taciuto, è “Us-Ukraine Charter On Strategic Partnership”, pubblicato sul sito del Dipartimento di Stato americano, il 10 novembre 2021, con la firma di Antony Blinken e di Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri ucraino in visita a Washington. Il documento in oggetto rende pubblica la strategia di penetrazione militare degli Stati Uniti in Ucraina.
Il terzo documento ha a che vedere con le esercitazioni militari che la Nato ha condotto in Ucraina nel 2021 dichiaratamente rivolte contro la Russia per chiarire a Putin che la politica della Nato verso la Russia è una politica intransigente senza possibilità di mediazioni. Di questi e altri documenti ho dato conto nel primo capitolo del mio libro: Ucraina. Critica della politica internazionale (Paper First, 2022) in cui ho ricostruito le relazioni conflittuali tra la Nato e la Russia dal 1999 al 2022.
Domandiamoci adesso perché i principali quotidiani italiani non abbiano dato risalto a queste informazioni. La risposta è semplice: perché operano come la Tass. Il fine è quello di nascondere tre fatti decisivi per favorire la propaganda del governo Draghi proprio come la Tass favorisce la propaganda di Putin. Il primo fatto da nascondere è che Biden è un super-falco. Sempre nel mio libro, fornisco la documentazione storica per mostrare che l’atteggiamento di Biden verso Putin è sempre stato iper-aggressivo, cosa di cui Biden si fregia anche nel suo libro autobiografico in cui racconta i suoi “faccia a faccia” con Putin sotto Obama, di cui era vicepresidente. Il secondo fatto da nascondere è che il governo Draghi non ha fatto niente per impedire che la Nato approvasse il documento del 14 giugno 2021, che ha fatto precipitare la crisi in Ucraina spaventosamente. Il terzo fatto da nascondere è che la Nato non ha mai promosso politiche di pace in Ucraina, ma sempre e soltanto politiche di guerra. Alla logica dei principali quotidiani italiani si contrappone la logica degli studiosi che difendono la società libera. Questi quotidiani si richiamano spesso al magistero di Karl Popper. Ma chiunque abbia studiato Popper direttamente, o per il tramite di Dario Antiseri o di quel grande studioso che è stato Luciano Pellicani (1939-2020), sa bene che la propaganda e la manipolazione dell’informazione non sono compatibili con i principi a fondamento della società teorizzata da Popper.






L'altro giorno si parlava della Ferragni che pubblica la foto della sua bambina, piccolissima, con la maglietta "fuck patriarcato". Ora questo. Penso che non ci sia nulla più squallido, meschino della strumentalizzazione dei bambini. Più che squallido e meschino, direi criminale. È la cosa che mi ha sempre fatto più orrore di tutte le dittature. Dipendesse da me, dopo episodi del genere, via la patria potestà, senza discutere, in dieci secondi.
Alberto Scotti.





Briefing del Ministero della Difesa russo del 19 luglio:
L'aviazione russa ha colpito sette punti di controllo dell'AFU in 24 ore.
Le Forze armate russe hanno utilizzato armi di alta precisione per colpire il punto di dispiegamento temporaneo di Settore Destro (vietato nella Federazione Russa), distruggendo fino a 200 militanti;
L'esercito russo distrugge i depositi di munizioni per le armi fornite dall'Occidente nei pressi di Odessa;
Le Forze armate russe distruggono oltre 60 persone della brigata aeromobile dell'AFU nella DNR
L'AFU mobilita con la forza i residenti di Artemivsk, Chasov Yar, Soledar e Dzerzhinsk e sequestra loro i veicoli.

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