È partita la corsa alla riconversione.
Dalle mascherine alle armi il passo è breve.
Torino: da prima capitale d’Italia a nuovo polo tecnologico militare della NATO
18 Luglio 2022 Redazione Nato, Torino
Da capitale del settore automobilistico a quella d’innovazione tecnologica in ambito militare: così Torino si rinnova e si appresta a diventare il principale polo europeo nel campo della tecnologia bellica. L’“occasione” per la trasformazione in chiave strategico-militare della città sabauda è stata fornita dall’impellente esigenza della NATO di ammodernare il proprio arsenale bellico tecnologico in funzione anticinese e antirussa, due nazioni estremamente avanzate in questo campo: «dobbiamo mantenere la nostra spinta tecnologica ora che Cina e Russia ci sfidano in questo settore chiave», ha dichiarato il segretario della Nato Jens Stoltenberg.
Il Nazismo avanza a rapidi passi.
Alessandro Orsini al Festival di Giffoni, la polemica: "Un'indecenza".
La rassegna di cinema dedicata ai ragazzi annuncia la presenza del controverso professore filo-Putin, subito contestato. Il direttore e fondatore della manifestazione, Claudio Gubitosi: "Chi parla non conosce cosa sia Giffoni".
QUERELA
In riferimento ai recenti articoli di stampa che criticano la mia presenza al festival di Giffoni, sono costretto a ribadire per l'ennesima volta che NON HO MAI DETTO che sotto il fascismo mio nonno viveva bene o fatto altre considerazioni sul ventennio del regime fascista. Tale notizia è quindi falsa e diffusa, come molte altre, al solo fine di ledere la mia identità personale e professionale. Per questo motivo, ho dato mandato ai miei legali di agire nelle opportune sedi nei confronti di tutti coloro che hanno diffuso e/o che continueranno a diffondere tale notizia.
Quanto all'articolo che appare qui sotto, in cui è scritto, come potrete vedere nella foto, che sono stato "talvolta chiamato in causa per alcune mie frasi sul fascismo", è falso giacché non ho mai pronunciato la parola "fascismo", né ho mai fatto riferimento a quel periodo storico in nessuna delle mie argomentazioni, analisi e riflessioni. Sono stati alcuni quotidiani a chiamarmi indebitamente e immotivatamente in causa per frasi che non ho MAI pronunciato e pensieri che non ho MAI espresso.
Questa sera parlerò al Festival La Versiliana. Ringrazio tutti per l'affetto che ho ricevuto in queste ultime ore in cui certa stampa e certi parlamentari hanno ripreso a scatenarsi contro di me. D'intesa con la mia famiglia, avevo scelto di non andare in televisione per un po' di mesi anche per trovare un po' di serenità. A quanto pare, non è dato. Dunque, non posso fare altro che attrezzarmi per combattere. A questa sera, per chi verrà a Marina di Pietrasanta.
Alessandro Orsini
La fornitura di armi all'Ucraina via mare sotto forma di carico umanitario attraverso il corridoio marittimo, che è stato recentemente aperto presumibilmente per l'esportazione di prodotti agricoli dall'Ucraina
(Rybar)
Tenetevelo in Ucraina !
Tutti in TV ad applaudire Draghi che, andato in Algeria l’ha fatta diventare “il primo fornitore di gas all’Italia”. Peccato che lo fosse già prima della guerra in Ucraina e che quasi nessuno ricordi che l’estrazione del gas in Algeria, da anni, è affidata alla russa Gazprom che ha già stabilito consistenti aumenti dei costi per l’estrazione del gas. Lo ricorda non qualche filoputiniano ma Forbes la rivista dei miliardari USA.
La Russia ha eliminato 200 combattenti neonazisti di Pravyj Sektor a Zaporozhye
Le Forze Aerospaziali (VKS) della Russia hanno eliminato circa 200 combattenti dell'organizzazione neonazista Pravyj Sektor (Settore Destro), secondo quanto riferisce il ministero della Difesa di Mosca.
"Le armi ad alta precisione delle forze aerospaziali russe nel villaggio di Kamyshevakh, nella regione di Zaporozhye, hanno colpito un punto di dispiegamento temporaneo della formazione neonazista", si legge in una nota.
Medvedev ha definito gli Stati Uniti sponsor del terrorismo internazionale
Gli Stati Uniti diventano sponsor del terrorismo internazionale fornendo armi all'Ucraina, ha affermato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa Dmitry Medvedev.
"Le armi statunitensi si diffonderanno attraverso le mani di vari criminali in tutto il mondo", ha scritto Medvedev nel suo canale Telegram. "Per essere più precisi, si stanno già diffondendo".
Il politico ha sottolineato che tali attività da parte di Washington porteranno al fatto che "terroristi e radicali avranno tipi di equipaggiamento militare più mortali".
Medvedev ha anche suggerito di considerare la creazione di un organismo internazionale speciale che indaghi sui casi di scoperta di armi USA nel mondo
La Polonia potrebbe porre fine al boicottaggio delle merci dalla Russia e dalla Bielorussia a causa dell'aumento dell'inflazione
Money.pl: La Polonia potrebbe porre fine al boicottaggio delle merci da Russia e Bielorussia a causa dell'aumento dell'inflazione
Secondo il quotidiano polacco Money.pl, la reazione dei cittadini polacchi alle restrizioni sulle sanzioni sta cambiando rapidamente quando si tratta delle loro decisioni come consumatori. "Finora ci sono stati molti tentativi di boicottaggio delle aziende, ma di solito non si sono conclusi con successo"
Secondo un sondaggio condotto da Money.pl, il 61% dei polacchi cerca di evitare le merci russe e bielorusse, ma non esclude di cambiare idea a causa dell'inflazione.
Corriere della Sera, sabato 16 luglio: lunga intervista a Grigorij Yavlinskij, fondatore del partito russo Yabloko. Cosa afferma Yavlinski? Che nella Russia di Putin, specie in questa fase, vi sarebbe una dura repressione contro coloro che sono all'opposizione di Putin e dell'intervento russo in Ucraina. Di cosa non parla Yavlinski? Del fatto che la Nato aveva accerchiato militarmente la Russia, che 250mila soldati ucraini, ben prima del 24 febbraio, erano dislocati lungo i confini russi, che l'obiettivo ormai vicino ad essere raggiunto dagli Usa, dalla Nato e dall'Ue era quello di trasformare subito l'Ucraina in un' enorme Base Nato dotata di testate nucleari puntate contro Mosca
Seversk è stata presa dalle milizie della Repubblica di Lugansk
La presa di Serversk è stata confermata da Vitaly Kiselev, viceministro degli Interni della LPR.
"Seversk è sotto il nostro controllo", ha detto ai microfoni di Channel One
Ucraina, sono in corso rimescolamenti di carte: il co..................e Zelensky, in un sussulto di fervore patriottico, licenzia il boss della SBU, suo amico di gioventù, e il procuratore generale, con l'accusa di essere responsabili della debacle militare, di essere incapaci, collusi, collaborazionisti... mah!
Ad Odessa i militari prendono i civili, li portano in caserma e fanno loro riempire moduli informativi sui parenti che vivono in Russia; nel Donbass occupato, sempre la SBU, sequestra i cellulari ai borghesi per vedere se i disgraziati seguono i canali telegram russi e se per sbaglio ci trovano un video di russia today, scatta la galera; l'altro giorno è pure entrata in vigore una legge che obbliga gli amministratori pubblici a parlare solo l'ucraino, il sindaco di Kharkov, poveraccio, dovrà assumere una traduttrice personale, visto che sa esprimersi solo in russo duro.
Oramai siamo alle manie di persecuzione, alla psicosi russofoba, chiamarla dittatura, è fargli un complimento.
Italia e la guerra: oggi ho sentito affermare da un generale del nostro esercito, un tale Bartolini, che qualsiasi presidente russo, non solo Putin, davanti alla perdita del controllo sul Mar Nero e all'ingresso nella NATO, avrebbe fatto guerra all'Ucraina e che raggiunta la liberazione del Donbass si potrebbe arrivare ad un giusto armistizio che renderebbe paghi tutti i contendenti. Fra un po', evocava l'onore delle armi, manco fossimo a Giarabub. Concludendo affermava che l'Ucraina, avendo messo fuori legge 12 partiti, non può certo definirsi una DEMOCRAZIA.
Ecco... ma io dico, e c'era bisogno di arrivare a 100.000 morti (ad andar bene) per prendere atto di tutto questo? Non ne bastavano 14.000?
Johnson? Draghi? Macron che non ha la maggioranza parlamentare? Biden in difficoltà alle prossime elezioni?
Ma sarebbe da portarli tutti sulla pubblica piazza e lasciarli in pasto al popolo.
Aziende in crisi, bollette alle stelle, la minaccia di passare l'inverno al gelo, un lago di sangue grosso come il Trasimeno e c'è pure qualcuno che piange per la crisi di governo?
Datemelo.
Valery
Abolire i finanziamenti di stato ai giornali come il vostro sarebbe un altro bel risparmio per noi contribuenti
"C’è grande preoccupazione nel mondo del pacifismo internazionale per il processo che si apre martedì 19 luglio in Ucraina a Ruslan Kotsaba, giornalista e obiettore di coscienza accusato di alto tradimento per un video del 2015 in cui invitava a boicottare gli arruolamenti nell’esercito, dopo essere stato testimone della guerra in corso nel Donbass. All’epoca scontò quasi due anni di carcere, ma dopo il rilascio è stato di nuovo incriminato. Un anno fa ha subito una brutale aggressione da parte di estremisti di destra."
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