giovedì 25 agosto 2022

I CROATI RIMPIANGONO LA GRANDE JUGOSLAVIA





E’ stata respinta la denuncia contro l’ex sindaco di Fiume, Vojko Obersnel e  Nemanja Cvijanović, che erano stati portati in Tribunale dal Partito autoctono croato dei diritti (Autohtona hrvatska strana prava; A-SH) per l’installazione della stella rossa sul tetto del Grattacielo di Fiume, nell’ambito dei Fiume Capitale europea della Cultura 2020. Come riporta il quotidiano Večernji list, la denuncia era stata sporta nell’ottobre del 2020 per “incitamento alla violenza e all’odio”.

L’installazione realizzata nell’ambito di Fiume CEC 2020 “non incita alla violenza e all’odio verso nessun particolare gruppo di persone”, si legge nell’argomentazione della Procura di Stato di Fiume.
Il progetto “Monumento alla Fiume rossa – monumento che si difende da sé” dell’autore Nemanja Cvijanović, ha fatto discutere tantissimo. La stella rossa, ricorderemo, doveva essere installata sul Grattacielo di Fiume il 3 maggio 2020 – nell’anniversario della liberazione del capoluogo quarnerino dall’occupazione nazista –, ma a causa del lockdown dovuto all’epidemia da Covid-19, è apparsa sul tetto del Grattacielo di Fiume domenica 20 settembre. Data scelta perché nello stesso giorno del 1943  lo ZAVNOH, il Consiglio territoriale antifascista di liberazione popolare della Croazia, decretò l’annessione dell’Istria, di Fiume e di Zara e delle isole alla Croazia.





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