Ha dell'incredibile il viaggio di ritorno dei nostri amici che sono stati in Serbia a trovare i genitori anziani
15 ore in fila per attraversare il Limes fra quello che in UE considerano l'inciviltà e loro, i paesi civili. Da una parte la Serbia, il cuore dei Balcani e dall'altra la Croazia, l'ultimo paese entrato nell'area Schengen e in zona euro.
Tutte le automobili sono con le targhe D, I, A, SLO, CH. Sono i lavoratori turchi, greci, albanesi, macedoni, serbi, montenegrini che stanno rientrando dalle vacanze dei vari Natali nei loro paesi.
La Croazia dal 01.01.2023 è entrata a far parte dell'area Schengen e ha adottato l'euro come moneta.
Le frontiere via terra fra la Croazia e la Slovenia e l'Ungheria non esistono più come anche quella marittima con l'Italia. E la moneta non è più la kuna, ma l'euro, ottimo per I turisti occidentali che andranno al mare questa estate!
Ma le frontiere con i barbari, la Serbia e la Bosnia, si sono invece irrigidite ulteriormente.
Che senso ha con questo numero esorbitante di auto, questo fiume in piena arrivato da tutti i Balkani, mettersi a controllarle una per una, aprendo tutti i portabagagli e contando i peli nel cxxo turco e a chiunque per forse stanare due migranti e qualche litro di Šljivovica?
Siamo partiti alle ore 17, a quest'ora dovevamo già stare ampiamente con i piedi sotto il tavolo di qualche gostilna dei Janez e invece noi 15 ore sul Limes dell'UE. Ora mi metterò a fare la pipì proprio sul vostro Limes del xxxxxx
I turisti europei che hanno cercato di rientrare a casa si son trovati tra le 10 e l5 ore di coda alla frontiera croata. Numerose auto son rimaste senza benzina e con la batteria scarica. Molte persone senza acqua ne cibo .... ma sapete dove potete andare ? .. si proprio la !
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