Quando c'era Vitaly Churkin all'ONU ...
adesso è riconosciuta genocidio mentre Jasenovac no
Cerco ogni anno di scrivere del massacro di Srebrenica lontano dalla triste data del ricordo delle vittime che ricade proprio in questi giorni, pace alle anime loro e condanna a coloro che si sono sporcati di questo crimine.
Da quest’anno, invece, ho deciso di scrivere proprio in questo periodo perché vedo ancora persone, che ignorano i fatti - non avendo idea di quello che è successo realmente in ex Jugoslavia, ma vivendo in occidente, hanno sentito soltanto di questo triste episodio - e che usano ancora, a sproposito, i termini come “genocidio”.
Con il “genocidio”, secondo la definizione adottata dall'ONU, si intendono “gli atti commessi con l'intenzione di distruggere un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso”
Quello che nel 1995 successe a Srebrenica fu un terribile massacro, ovviamente da condannare, come purtroppo, tanti altri che si sono verificati in ex Jugoslavia durante la guerra, prima e dopo questo massacro, anche nei confronti dei serbi ad opera delle milizie fondamentaliste mussulmane di Naser Oric.
Perché la guerra è questo, un obbrobrio, il peggio che l’uomo può fare a se stesso e agli altri, dove le vittime e i carnefici si scambiano continuamento di ruolo.
Chi sostiene le guerre, come succede purtroppo anche oggi, bombardando per primo, o inviando le armi alla “vittima”, senza fare nulla per cercare la pace, l’unica via giusta, sono coloro che traggono i profitti dalle guerre e godono delle guerre.
La nostra realtà occidentale è sicuramente meglio di quella che vivono, ad esempio, nella Corea del Nord, però, ricordiamoci che nel nostro “democratico” mondo occidentale è Julian Assange che è stato rinchiuso per averci svelato le porcherie terribili commesse dagli USA nel mondo, mentre Bush jr, che attaccò Baghdad con la scusa di un'arma inesistente, mentendo spudoratamente, è ancora a piede libero.
Chi ha ragione? Nessuno, purtroppo...
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