lunedì 25 settembre 2023

TRAGEDIA IN KOSOVO

 



COME FARE UN FALSO. A DESTRA IL DAILY HERALD PUBBLICA UNA FOTO DI UN SOLDATO MORTO NEL NAGORNO KARABAK; A SINISTRA LA STESSA FOTO È USATA DALLA PROPAGANDA ALBANESE CON QUESTA DIDASCALIA: UN ALTRO TERRORISTA SERBO UCCISO

Tre serbi sono morti durante scontri con la polizia albanese del Kosovo nel nord del Kosovo e della Metochia, ha riferito il presidente della Serbia Aleksandar Vučic. Ricordo che nel suo intervento all'Assemblea Generale dell'ONU, Vučic ha denunciato l'ipocrisia delle grandi potenze e ha detto che "la cosa peggiore è che tutti coloro che hanno contribuito all’aggressione contro la Serbia oggi ci danno lezioni sull’integrità territoriale dell’Ucraina", e ha tuonato: “dov'era il diritto internazionale quando avete attaccato la Serbia?”.

l presidente del Comitato europeo per lo sviluppo (ossia - ampliamento!) della NATO, Günter Fellinger, ha invitato l'Alleanza del Nord Atlantico a colpire la Serbia "A Bansko è iniziata la guerra serba contro il Kosovo. <... > Chiedo alla NATO di preparare immediatamente un intervento contro la Serbia. Bombardate Belgrado adesso!" ha scritto Felinger sul social network X.
Il rappresentante della NATO ha anche affermato che la Russia è coinvolta in quanto sta accadendo (ovviamente, e chi aveva dubbi?) e la ciliegina sulla torta? La Nato apertamente oramai dice che vuole dividere la Russia in 41 Stati!
La pazzia avanza inarrestabile ...


ALEKSANDAR VUČIĆ HA FATTO UN APPELLO DI EMERGENZA ALLA NAZIONE IN RELAZIONE ALL'ESCALATION.
Vučić ha raccontato il corso degli eventi che si sono sviluppati oggi a Banjsk: "I serbi del Kosovo hanno eretto una barricata di due camion, ma alle forze di sicurezza del Kosovo non è piaciuto - ed è iniziata una sparatoria, durante la quale è stato ucciso un "poliziotto".
"Ho avvertito molte volte, sia a New York che a Bruxelles, che questo potrebbe accadere ... È successo", ha riassunto Vučić e ha aggiunto che non giustifica in alcun modo l'omicidio di un poliziotto albanese.
"Se stiamo parlando di de-escalation, nessuno ha fatto nulla per questo. Perché la comunità internazionale ha dato carta bianca a Kurti per terrorizzare dopo l'omicidio di un poliziotto", sottolinea Vučić.
Durante il discorso, il Presidente ha confermato che i cecchini albanesi hanno ucciso tre serbi oggi. Altri due sono rimasti gravemente feriti, si teme che un'altra persona sia morta.
La parte più emotiva riguardava il riconoscimento dell'indipendenza dell'autoproclamata repubblica, che i partner occidentali stanno cercando di ottenere da Belgrado.
"La Serbia non riconoscerà mai la mostruosa creazione che avete creato con l'aiuto del bombardamento della Serbia e delle menzogne. Siamo sempre pronti al dialogo, ma dimentichiamo il riconoscimento del Kosovo", ha detto duramente il leader serbo.


Continuano le tensioni e gli scontri in Kosovo contro i cittadini serbi, dalla mattina del 24 settembre il nord del Kosovo e della Metochia sono occupati dalle «forze speciali» che bloccano le strade, ispezionano le auto serbe e impediscono il passaggio di ambulanze.
Il monastero di Banjska è occupato dalle «forze speciali del Kosovo» dove si erano rifugiati un gruppo di 30 pellegrini provenienti da Novi Sad a seguito di uno scontro a fuoco tra le forze del Kosovo e un gruppo di ignoti.
La parte albanese sostiene che un poliziotto è stato ucciso e altri due individui sono rimasti feriti. La sparatoria è iniziata dopo il tentativo di fermare due camion senza targa, che sarebbero entrati nella provincia illegalmente secondo il divieto di importazione di prodotti serbi.
USA e NATO cercano di provocare scontri e destabilizzazioni nei paesi immediatamente prossimi all’interesse dei popoli del vecchio mondo, per provocarne il loro isolamento e forzare l’Europa verso l’innaturale sfera di influenza statunitense.





sabato 23 settembre 2023

I tentativi di fare a pezzi il mio Paese non sono ancora finiti





 "I tentativi di fare a pezzi il mio Paese non sono ancora finiti": Vucic accusa l'Occidente di doppi standard

Il presidente della Serbia, Aleksandar Vucic, ha parlato alla 78esima. sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York.
"Il tentativo di fare a pezzi il mio Paese, iniziato formalmente nel 2008 con la dichiarazione unilaterale di indipendenza del Kosovo e Metohija, non è ancora terminato", ha dichiarato Vucic, sottolineando che proprio questo precedente di violazione dell'integrità territoriale della Serbia "è stato uno dei precursori visibili di numerosi problemi" che i diversi paesi si trovano attualmente ad affrontare.
Nel suo discorso il leader serbo ha accusato i paesi occidentali di violare la Carta dell'ONU e le risoluzioni dell'organizzazione sul conflitto in Kosovo ed ha sottolineato la doppiezza dei paesi occidentali, che dalla piattaforma dell'ONU sottolineano il loro impegno verso il principio dell'integrità territoriale e della sovranità degli Stati , riconoscendo l'indipendenza del Kosovo.
"Tutto ciò andrebbe bene se fosse vero", ha detto Vucic, commentando le dichiarazioni del ministro tedesco secondo cui la Germania rispetta fermamente la Carta dell'ONU, le decisioni ed i documenti dell'organizzazione.
"Quasi tutte le potenze occidentali hanno brutalmente violato sia la Carta che la Risoluzione ONU 1244 [Decisione sulla risoluzione del conflitto tra le autorità della Jugoslavia e del Kosovo nel 1999], adottata in questa rinomata Organizzazione, poiché hanno negato e violato proprio quei principi che difendono oggi", ha dichiarato.
Il presidente ha sottolineato che 24 anni fa 19 paesi decisero di "attaccare e punire brutalmente un paese sovrano sul suolo europeo" e dopo averlo fatto "dissero che la questione del Kosovo è una questione democratica e che sarebbe stata risolta in conformità con la Carta delle Nazioni Unite e altri documenti di diritto internazionale". Dopo questa violazione dei principi del diritto internazionale, secondo Vucic, i paesi occidentali non si sono fermati e hanno deciso nel 2008 di riconoscere l'indipendenza del Kosovo, violando ancora una volta i documenti dell'ONU.
(RT)


martedì 19 settembre 2023

Tesori d’Arte della Serbia medievale. Un viaggio tra Oriente e Occidente




 PADOVA, domenica 1 ottobre 2023

presso la CHIESA DI SAN GAETANO alle ore 16:30
CIVILTA’ D’EUROPA: IL REGNO DI SERBIA E I CICLI DI AFFRESCHI IN ETA’ MEDIEVALE (secc.XII-XIV)
Conferenza di ROSA D'AMICO
storica dell’arte e autrice del libro:
“Tesori d’Arte della Serbia medievale. Un viaggio tra Oriente e Occidente”




sabato 2 settembre 2023

ELIZA A RUFFANO




Domenica 17 settembre, alle ore 19.00, in Piazza San Francesco a Ruffano, in provincia di Lecce, verrà presentato il libro ELIZA, UNA STORIA MACEDONE  

Rinnoviamo come sempre i complimenti allo scrittore e all'ideatore del testo

ELIZA, UNA STORIA MACEDONE



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  Balkan moja ljubav