Quando esultate per le votazioni americane sappiate che l'economia americana si fonda sulla guerra che in Serbia ha fatto 2500 morti civili in maggioranza donne e bambini e sono stati "volutamente" colpiti scuole e ospedali
24 marzo 1999 iniziano le operazioni aeree contro la Serbia:
dalla mattina si riduce l'attività di volo di routine sui cieli dell'Adriatico;
ore 16.00 circa, iniziano i primi decolli di aerei di supporto (tanker, AWACS, postazioni di comando volanti ecc);
ore 17.50 circa, iniziano i decolli serrati degli aerei d'attacco, alle 20.00 l'operazione sarà completamente avviata;
25 marzo, ore 02.00 iniziano le incursioni all'interno della Serbia, gli attacchi della prima notte si concentrano su postazioni SAM ed aeroporti in Kosovo e nei dintorni di Belgrado, vengono impiegati anche i missili cruise;
26 marzo, inizia l'afflusso dei primi profughi kosovari presso le frontiere albanese e macedone, la NATO individua alcune aree all'interno delle quali viene effettuata una "pulizia etnica";
27 marzo, ore 20.45, un F-117 statunitense viene abbattuto a circa 28 miglia da Belgrado, il pilota è recuperato incolume 3 ore dopo;
31 marzo, tre soldati statunitensi della Joint Guarantor in Macedonia vengono catturati e portati prigionieri a Belgrado;
5 aprile, una bomba da 250 kg cade in un'area abitata, 17 morti;
12 aprile, un ponte viene bombardato mentre vi transita un treno, 55 morti;
13 aprile, intensificazione delle operazioni sul Kosovo:
l'esercito serbo colpisce con artiglieria un villaggio di frontiera albanese;
14 aprile, circa 75 civili kosovari vengono uccisi per errore da aerei NATO;
21 aprile e seguenti, le operazioni aeree si intensificano nella capitale serba, viene bombardato con bombe incendiarie il quartier generale del Partito Socialista Jugoslavo;
23 aprile, alcuni missili colpiscono la torre della televisione pubblica serba, causando 16 morti;
lo stesso giorno viene respinta una prima offerta di tregua da parte di Milošević;
30 aprile, il bombardamento del ponte della piccola città di Murino, in Montenegro, causa la morte di 6 persone, di cui 3 bambini, e 8 feriti;
1º maggio, 47 civili vengono uccisi nel loro bus centrato mentre attraversava un ponte sotto bombardamento, questo è il secondo incidente di questo tipo;
il giorno successivo i tre soldati statunitensi vengono rilasciati come segno di buona volontà al reverendo Jesse Jackson;
7 maggio, un errore durante un bombardamento nelle vicinanze di Nis (nel sud) causa la morte di 15 uomini e circa 70 feriti;
8 maggio, l'ambasciata cinese a Belgrado viene colpita per un probabile errore di intelligence causando 3 morti ed un forte attrito internazionale;
13 maggio, dopo un apparente ritiro serbo dal Kosovo, ed il ricorso della Serbia contro la NATO per genocidio presso il Tribunale Internazionale dell'Aia (rigettato il 2 giugno):
circa 60 morti ed 80 feriti causati dalla NATO contro un villaggio kosovaro, Korisa; la NATO accusa i serbi di aver usato i civili come scudi umani;
21 maggio, circa 100 carcerati muoiono durante il bombardamento di un carcere a Pristina;
22 maggio, 7 guerriglieri dell'UCK rimangono uccisi per un errore della NATO, altri 15 feriti;
27 maggio, Milošević ed altri alti ufficiali vengono indagati per crimini di guerra presso il Tribunale Internazionale dell'Aia;
30 maggio, durante un bombardamento di un ponte autostradale, rimangono uccise 11 persone che lo stavano attraversando;
31 maggio, altri due gravi errori da parte degli aerei NATO:
20 persone rimangono uccise in un ospedale a Surdulica, nel sud; la NATO nega ogni responsabilità;
una bomba colpisce il villaggio di Novi Pazar, causando 23 morti;
1º giugno, Milošević accetta le decisioni del G8, si inizia a pianificare una missione di pace in Kosovo;
9 giugno, lo Stato Maggiore serbo firma con la NATO l'accordo di Kumanovo sul ritiro dal Kosovo;
10 giugno, dopo 78 giorni di bombardamenti, le missioni di attacco sono sospese.
C'è una pagina Face book nata unicamente per seminare odio che non riconosce la strage di Kravica e incita a votare per un presidente americano antiserbo. Non smetteremo mai di fare notare alla gente misera il loro squallore
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