Ogni 12 luglio in Bosnia si commemorano le vittime serbe della furia musulmana e anche croata. E' una commemorazione osteggiata da molti che pensano che le donne e i bambini serbi uccisi anche a tavola il giorno di Natale non debbano essere ricordati. Ci sono dei carnefici che devono passare vittime ad ogni costo anche a costo di mentire.
Sono vittime che oltre che ad essere negate non hanno avuto nessuna giustizia, ne americana, ne bosniaca. I loro assassini girano liberi per il mondo
Addirittura sono arrivati a far passare una foto di una madre serba che piange il cadavere di suo figlio per una mamma musulmana che piange il figlio ucciso dai serbi.
3.267 vittime civili che non riposano in pace
Queste sono le vipere striscianti con cui abbiamo a che fare
Oggi è stata la giornata del ricordo delle vittime serbe nel centro Podrinje.
La cerimonia è avvenuta presso il cimitero di Bratunac dove riposano i 3.267 Serbi uccisi nella regione nel periodo 1992 - 1995. È bene ricordare che la prima vittima in questa zona è stato il cittadino Serbo Ljubo Stjepanović, che è stato ucciso il 20 aprile 1992 in un'imboscata a Potočari.
Non c'è villaggio Serbo nelle vicinanze di Srebrenica e Bratunac che non sia bruciato, distrutto e che non abbia avuto vittime durante l'occupazione. L'esercito della ARBiH ha cercato di cancellare la traccia di tutto ciò che è serbo nella regione.
Quasi l'intera famiglia Petrović è stata uccisa nel villaggio di Obadi.
L' esempio del villaggio di Zagoni, quando i musulmani di Srebrenica uccisero 14 civili Serbi mentre lavoravano nei campi, mostra al meglio quali sono i crimini efferati che la popolazione Serba ha dovuto subire in quegli anni.
Una foto di Dobrina Prodanovic, da Ratkovic vicino a Srebrenica con in mano il teschio del figlio Zivan assassinato, ha fatto il giro del mondo. Come la propaganda anti-serba sia stata condotta dai media occidentali dopo la guerra è dimostrata dal fatto che questa è stata presentata come una presunta foto della madre di un bosgnacco innocente che è stato brutalmente ucciso dai serbi.
Rada, Milica, Božana, Milan ... sono solo alcuni dei nomi serbi scritti sui monumenti nel Medio Podrinje e sono a testimoniare i crimini orribili dal 1992 al 1995 e sono stati uccisi perché questo era il loro nome.
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