Bravo Andrei !
Zumba Fitness cu Andrei Sună-n toată Europa
Siete tutti invitati il 9 luglio 2022, dalle 16.00 alle 18.00 presso Via Rossetti 4/B Trieste per la presentazione di Eliza, una storia macedone
La fine del dollaro
Meno male che questo agglomerato di stati diventerà una cosa insignificante nel pianeta e trionferà la Russia
La Corte suprema di Belgrado ha deciso di portare a processo la Nato per le bombe “umanitarie” all’uranio impoverito lanciate contro la ex Jugoslavia nel 1999, nell’ambito dell’operazione Allied Force. La causa è stata formalmente presentata nel 2021 da un ex militare dell’esercito jugoslavo, affetto da gravi patologie tumorali simili a quelle di molti altri suoi ex colleghi serbi e italiani ed imputabili, secondo lui e il suo legale, alle conseguenze delle bombe all’uranio impoverito. Alla sua denuncia si sono aggiunte quelle di oltre 3 mila civili serbi, che chiedono giustizia non solo per i danni materiali causati da quell’operazione ma anche per le conseguenze sulla propria salute. L’Alleanza ha cercato di appellarsi all’immunità giurisdizionale, ma venerdì 3 giugno sono state depositate a Belgrado le istanze per annientare il tentativo della Nato di sottrarsi al processo.
Puglia – Albania, Joint for Future
Potrebbe essere la mazzata finale in una economia già al collasso
Per ora niente area Schengen
La stazione dei bus più triste della Croazia
Tesla sugli euro croati? Vučić: «Era serbo, non lo nascose mai»
LE VERE DEMOCRAZIE: i giornalisti alla Parenzo (abituato alla democrazia israeliana che bombarda e occupa territori non suoi e spara alle giornaliste senza che nessuno protesti troppo) ci hanno sfraganato gli zebedei da quando è iniziata l’operazione speciale russa (lo scrivo apposta così qualcuno si incaxxa perché non la chiamo guerra) proclamando che in Ucraina c’è un regime democratico come quelli occidentali mentre la Russia di Putin è come la Germania di Hitler. Ora però si legge che la democratica Kiev dopo aver già da anni proibito di parlare russo e di festeggiare il primo maggio ai sui cittadini russofoni, oggi vieta, in stile talebano, la diffusione e la lettura della musica e dei libri russi. Aggiungo a questa iniziativa democratica la notizia certificata Copasir che in Ucraina i giornalisti dissidenti scomparsi sotto i governi democratici (anche quello di Zelensky) sono circa una quarantina (contestavano la cifra di 80 segnalata da un “putiniano “della liberale lista di proscrizione del Corriere). Questa è la democrazia kantiana che la NATO difende? Questi i famosi valori occidentali? Se ve piace così…
Ucraina: Parlamento Kiev vieta libri e musica russi
Ci ricorda qualcosa...
Il prof. Novakovic' ha vinto la sua causa a Strasburgo contro il governo croato, poichè la Corte dei diritti dell'uomo ha ritenuto ingiusto il suo licenziamento. La sua unica colpa era quella di pronunciare con un accento serbo alcune parole croate.
Ecco perchè fanno ridere i croati appartenenti alla comunità di Milano che insistono a considerare i serbi del passato croati, poichè adesso alcuni territori sono sotto la nazione croata.
Buffoni !
Milano. Monumento al dalmata serbo Boskovic'
Ucraina: Parlamento Kiev vieta libri e musica russi
Croazia: la distruzione dei libri negli anni '90
La Croazia non è un paese democratico e non c'è libertà di parola
Ricordiamo le 5 scrittrici croate allontanate ingiustamente e anche Giacomo Scotti, continuamente minacciato . .....Durante la sua permanenza a Globus ha acquisito una certa notorietà grazie a un pezzo d'opinione del 1992 non firmato (che alla fine ha ammesso di aver scritto), intitolato "Croatian Feminists are Raping Croatia", in cui ha attaccato cinque scrittrici femministe croate ( Slavenka Drakulić , Vesna Kesić , Jelena Lovrić , Dubravka Ugrešić e Rada Iveković), accusandoli di tradire la Croazia. L'articolo è stato fonte di significative controversie che alla fine hanno portato a una causa per diffamazione contro la rivista. .... Una preghiera anche perchè ci aiuti Matvejevic, ingiustamente accusato pure lui . Fonte Wikipedia inglese. Questo commento sui social viene continuamente cancellato.. boh...
Condannato Matvejevic per una opinione
Dubravka Ugrešić: una Croazia sul modello fascista
Il giornalista e scrittore Giacomo Scotti minacciato di morte
I fascisti croati minacciano di morte lo scrittore Giacomo Scotti
Ustascia state lontano da Giacomo Scotti!
Minacce di morte allo storico che denuncia i crimini croati
Denunciò i crimini croati, teme per la vita
Spaventosa antidemocrazia in Croazia
A Dubrovnik vivevano i serbi, non i croati
Letteratura croata. Una storia falsificata
Lineamenti di un genocidio culturale
La Croazia scippa personaggi storici italiani
Ancora un articolo che riferisce di cose importanti e gravi, ma partendo da una premessa fondamentale del tutto sbagliata.
Ma queste perle di ottimismo gliele consiglia Nathalie Tocci all'ENI? Stanotte black out fino alle 7 nel mio condominio, andra' tutto bene. Si fanno 10 piani a piedi, senza neppure un ventilatore non si dorme, il contenuto dei freezer finisce in discarica, si legge a lume di candele, e chi ha le piastre elettriche non puo' neppure farsi il caffe'. Pero' vuoi mettere questi piccoli sacrifici con la soddisfazione di poter inviare armi all'Ucraina con le quali sterminare civili nel Donbass?
La città di Mostar dal 1992 ad oggi è contesa tra i cattolici erzegovesi – i più fanatici tra i nazionalisti croati, quelli che si sono inventati le apparizioni a Medjugorije (che è a pochi chilometri) e che hanno ucciso Luchetta, Ota e D'Angelo, tanto per intenderci – ed i reazionari musulmani. Probabilmente le due fazioni fasciste si alternano negli attacchi vandalici contro il Cimitero partigiano.
A Maggio in Umbria ci eravamo lasciati con la promessa di incontrarci di nuovo in estate.
L'EURODEPUTATO CROATO MISLAV KOLAKUŠIĆ LA TOCCA PIANO:
Centinaia i militari morti per i bombardamenti nella ex Jugoslavia, ecco il documento con il quale l’organizzazione militare vorrebbe “salvarsi”. E poi c’è il caso “Torio” di Teulada e Quirra, anche qui la Nato invocherà l’immunità?
CHE FIGURACCIA CHE FA L'ITALIA IN POCHI MINUTI!
Intervista integrale - Un ridicolo Giletti in diretta da Mosca intervista Marija Zacharova
I NOSTRI PARTIGIANI IN TEMPO DI NAZISMO
Byoblu ha organizzato un dibattito al quale hanno preso parte la vicedirettrice del Corriere della Sera Fiorenza Sarzanini, autrice del pezzo (insieme a Monica Guazzoni), il fotoreporter Giorgio Bianchi e il giornalista Manlio Dinucci.
MACCHINA DI PROPAGANDA PRO PUTIN O…MACCHINA DEL FANGO?
La propaganda si combatte solo attraverso un’informazione accurata, onesta, libera e indipendente. La chiusura degli organi di propaganda russa, Sputnik e Russia Today, è stato un errore, come lo sono le liste degli ipotetici nemici interni. La libertà di stampa e opinione è un diritto, sempre. Se davvero crediamo nella forza della nostra democrazia, allora dobbiamo combattere la propaganda attraverso un’informazione di qualità, credibile e autorevole. Ma – a vedere da quello che viene pubblicato sui nostri giornali – siamo molto lontani da questo obiettivo. Più facile quindi censurare, trincerarsi, indossare l’elmetto e sparare ad alzo zero.
Contro le liste di proscrizione dei “filoputiniani”
Sono già partite le prime querele
La vicenda della lista di proscrizione pubblicata dal Corriere della Serva assume contorni piu' chiari. Se il Copasir nega di averla stilata, e le giornaliste affermano di averla ricevuta, allora la lista e' stata preparata altrove, probabilmente da una "società" di consulenza" legata all'intelligence della NATO, Non e' casuale che in Italia sia operativa una sua cellula dal 2018 con la missione di combattere la "disinformazione" russa.
"La Serbia è orgogliosa di non far parte dell'isteria anti-russa e quei paesi che vi hanno aderito se ne vergogneranno".
Il Corriere manda "pizzini" alla Lucky Luciano - Dietro il sipario - Talk Show
Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno espresso solidarieta' e apprezzano il lavoro di chi si batte per la verita' in un mondo di menzogne certificate. In 10 siamo finiti su una delirante lista stilata dal Copasir per aver criticato la scelta suicida e guerrafondaia del governo italiano. In 10 sulla lista, ma in realta' siamo la maggioranza degli italiani, una maggioranza che non e' rappresentata dal governo di un paese che continua beffardamente ad autodefinirsi "democratico" mentre di fatto si sta ucrainizzando. Vi saluto con un consiglio di lettura che sicuramente incontrera' il vostro gradimento