Ogni giorno i croati pagheranno grazie a un serbo.. poracci.. senza la Serbia sono persi. Nikola Tesla è sui dinari serbi da una vita
Eccentrico, Nikola Tesla amava condurre esperimenti di «magia scientifica» davanti a un pubblico stupito, tra cui l’amico Mark Twain e l’industriale americano George Westinghouse. Ad esempio, faceva passare una corrente di diverse migliaia di volt attraverso il suo corpo, con fulmini che uscivano dalle sue dita. La moneta Tesla croata potrebbe così finire nelle tasche di milioni di europei, ma il governatore della Banca di Serbia, Jorgovanka Tabakovi, ricorda che Tesla è presente sulla banconota serba da 100 dinari. Il progetto croato «sarebbe un’appropriazione del patrimonio culturale e scientifico del popolo serbo», ha dichiarato. Il Wall Street Journal ricorda che l’inventore del telefono, Graham Bell, è rivendicato dalla Scozia, dove era nato, dal Canada, dove aveva vissuto, e dagli Stati Uniti, dove fece gran parte delle sue ricerche. Ma qui siamo nei Balcani e ogni pretesto è buono per surriscaldare nervi scoperti da secoli.
La faccia di Nikola Tesla sull’euro, scintille Croazia-Serbia
In un'intervista rilasciata
all'emittente televisiva privata Pink, Vučić ha detto che lo stesso Tesla si
era definito serbo e americano e che i componenti della sua famiglia furono
sterminati dal regime filofascista degli ustascia croati proprio perché serbi.
Tesla, ha aggiunto il presidente, avrebbe avuto molto poco a che fare con la
Croazia: «Era serbo, non lo nascose mai, e di ciò era orgoglioso», ha osservato
Vučić, per il quale Nikola Tesla, per il genio che fu, appartiene all'intera
umanità, compresa la Croazia, ma era serbo.
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