Ancora una volta esprimiamo la nostra convinta solidarietà allo storico torinese Eric Gobetti, bersaglio di un clima di intimidazioni e minacce per il suo lavoro di ricerca attorno al tema delle “foibe” e delle complesse vicende del confine italo-jugoslavo.
Ai neofascisti di Aliud, Azione Universitaria, FUAN, nonché alla Giunta Regionale del Piemonte insidiata dai neofascisti di Fratelli d'Italia, a sindaci leghisti e nostalgici di ogni appartenenza che revocano patrocini e luoghi pubblici, oggi si aggiunge l'attacco da parte del gruppo "Barriera", che ha diffuso manifesti con la foto di Eric Gobetti definendolo negazionista e specificando di volerlo "fuori da Torino".
Un atto becero, minaccioso e violento che va respinto energicamente dall'intera comunità antifascista dell'area torinese.
Eric Gobetti, infatti, è storico serio e preparato, uno dei massimi esperti italiani di storia della Jugoslavia nel Novecento: autore di numerose ricerche e pubblicazioni, collaboratore dell'Istituto Storico e del Museo Diffuso della Resistenza di Torino, ha anche dato vita a un film dal titolo “Partizani” che racconta le la storia della Divisione partigiana italiana Garibaldi in Jugoslavia, un lavoro eccellente che contiene le preziose interviste agli ultimi Partigiani di quella formazione inquadrata nell’Esercito Popolare di Liberazione Jugoslavo, una storia che ha permesso di conoscere in chiave divulgativa questa pagina di storia per lo più sconosciuta in Italia, un ottimo lavoro svolto in un’ottica europea.
Già relatore a innumerevoli incontri dell’A.N.P.I. in tutta Italia, Eric Gobetti è stato anche ospite al convegno organizzato dall’A.N.P.I. Nazionale il 19 gennaio 2021 “1941: l’aggressione. L’Italia fascista in Jugoslavia” tenuto on-line.
Nel febbraio 2021 ha partecipato all’incontro formativo online “E allora le foibe?“ organizzato congiuntamente da 19 sezioni ANPI della provincia di Torino, tra le quali la nostra.
Nel febbraio 2020 la compianta Presidente del Comitato Nazionale A.N.P.I. Carla Nespolo lo ha definito “uno dei migliori storici sul tema delle foibe”, inviandogli solidarietà a nome di tutta l’Associazione quale risposta agli attacchi e agli insulti che Eric Gobetti subisce ormai da diversi anni; una solidarietà rinnovata nel 2023 anche dal Presidente Nazionale A.N.P.I. Gianfranco Pagliarulo.
Ovunque vada, Eric Gobetti viene attaccato dai neofascisti e molto apprezzato dagli antifascisti per la sua passione, serietà e rigorosità nel ricostruire la storia delle formazioni partigiane italiane con circa 40.000 partigiani combattenti che hanno lottato contro i nazifascisti insieme all’Esercito Popolare di Liberazione Jugoslavo guidato dal Maresciallo Tito.
Gli attacchi vili e scomposti dei neofascisti contro Eric Gobetti sul tema delle foibe rivelano come la politica abbia indebitamente occupato lo spazio della ricerca storica, distorcendo la verità storica e presentandola a vantaggio dei fascisti alleati del Terzo Reich nazista.
Sia l'estrema destra al governo sia i comitati fascisti locali come "Barriera" quotidianamente invocano l'esercito per le strade quale regolatore dell'ordine pubblico, inneggiano alla razza italiana millantando fantomatici progetti di sostituzione etnica contro gli italiani, indirizzano contro gli immigrati la rabbia e la tensione sociale generata dall'impoverimento della popolazione, affermano in sostanza che i diritti non valgono per tutti e che la Costituzione Italiana è un ostacolo alla nuova identità italiana nel mondo di oggi.
La strumentalizzazione del disagio sociale, soprattutto nelle periferie, è funzionale ai progetti di estrema destra di frammentazione delle comunità per mantenere i privilegi dei pochi contro l'interesse dei molti, per svuotare la Costituzione repubblicana di senso e avanzare sul terreno autoritario, reazionario e di regime, come provano i progetti incostituzionali di autonomia differenziata e presidenzialismo dell'estrema destra al governo.
L'antifascismo deve esprimersi a livello sociale, dal basso, animando le lotte nei quartieri e per le strade, fuori da ogni sterile retorica e fuori da ogni "trappola del ricordo", bisogna sviluppare una coscienza di rete con tutti i soggetti antifascisti del territorio.
Sempre di più la diffusa opera di memoria attiva contro il revisionismo deve affiancarsi a una viva lotta per la conquista dei diritti civili e sociali: la Costituzione Italiana nata dalla Resistenza partigiana è la Via Maestra che anche Eric Gobetti nel suo ruolo di storico ci aiuta a difendere e attuare, con la partecipazione attiva e la formazione permanente a una cittadinanza consapevole.
Grazie Eric, siamo al tuo fianco!
Ora e sempre Resistenza!
Il Comitato di Sezione A.N.P.I. "68 Martiri" Grugliasco
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