Marin Držić nacque a Dubrovnik (allora Ragusa) probabilmente nel 1508. nella casa paterna vicino al Palazzo del rettore come il figlio minore nella famiglia di commercianti plebei originaria di Cattaro che nel XIV. secolo aveva perso il titolo nobiliare avendo prolungato l`albero di famiglia da parte di un figlio illegittimo. La madre Anukla discende dalla distinta famiglia borghese di Kotruljević.
A Dubrovinik ancora oggi si sentono dalmati e non croati e c'è una scritta contro Zagabria ad ogni angolo di strada. La Dubrovacka republika non è mai esistita se non sulla bocca di qualche persona poco istruita che non sapeva dire Repubblica di Ragusa. I croati giocano sull'ignoranza delle persone, ma fortunatamente internet ci funziona ancora
Croazia: la distruzione dei libri negli anni '90
Il ricordo della "dismissione": la distruzione dei libri negli anni '90
Igor Lasić
30.06.2015.
Chiediamoci: perché Jasenko Mesić, ambasciatore della Repubblica di Croazia a Roma, e Stjepan Ribić, console generale della Repubblica di Croazia a Milano, non hanno reagito all’episodio a cui si è assistito a Milano? Cosa ha fatto Gordan Grlić Radman, ministro degli Affari Esteri ed Europei della Repubblica di Croazia? Non si sono fatti sentire né il capo del governo croato né il presidente del parlamento croato. Ci sembra superfluo sottolineare che l’incidente in questione, pur essendo accaduto a Milano, è un attacco diretto alla Costituzione della Repubblica di Croazia.
Marino Darsa con la Croazia non c'è mai centrato una cippa lippa
Ugualmente i croati e gli pseudo croati di Milano vogliono far passare Boscovich per croato, ma anche lui non centra una cippa lippa
Marin Držić lo Shakespeare di Ragusa
La città di Dubrovnik, nell'odierna Croazia, con insediamenti vicini, contava 11.177 abitanti secondo il censimento del 1890. La quota più grand
e era composta da cattolici - 10.327, 546
ortodossi, 221 cristiani evangelici, 79 ebrei, due maomettani, un Uniato e un
residente senza affiliazione religiosa.
Alla domanda che lingua parlano in casa,
9.713 persone hanno dichiarato che era serbo, 716 italiano, 384 ungherese, 285
tedesco, 52 ceco, 19 sloveno, 6 polacco e 2 russo.
La rivista "Dubrovnik" è stata
stampata in latino, in serbo e trattava di letteratura, storia, cultura e politica
ed è stata curata da Antun Fabris (1864-1904), un serbo cattolico di Dubrovnik.
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