Il 26 agosto scorso, il vicesegretario di Stato aggiunto degli Stati Uniti per gli Affari europei ed euroasiatici, Gabriel Escobar ha rivolto un appello ai serbi invitandoli ad “abbandonare la narrativa secondo cui il Kosovo è Serbia” e passare a quella per la quale “il Kosovo e la Serbia sono in realtà Europa”.
martedì 30 agosto 2022
LA SERBIA COSTRETTA A TOGLIERE IL PIEDE DA UNA DELLE DUE SCARPE
lunedì 29 agosto 2022
I croati sono talmente democratici che prevedono libertà di religione
9 novembre 1993: accadde l'impensabile. Dopo che le forze militari croate avevano sparato più di 60 proiettili contro il ponte, le vecchie pietre alla fine cedettero e crollarono nel profondo fiume Neretva lasciando tutti i residenti sotto shock. L'ICTY nella sentenza di condanna scrisse: "come parte e nel corso dell'assedio di Mostar Est, le forze dell'Herceg-Bosna/HVO hanno deliberatamente distrutto o danneggiato significativamente le seguenti moschee o proprietà religiose a Mostar Est: Sultano Selim Javuz Moschea (conosciuta anche come Moschea Mesdjid Sultan Selimov Javuza), Hadzi Moschea Mehmed-Beg Karadjoz, Koski Moschea Mehmed-Pasa, Nesuh Aga Moschea Vucjakovic, Cejvan Moschea Cehaja, Hadzi Ahmed Aga Lakisic Moschea, Moschea Roznamedzija Ibrahim Efendija, Moschea Jahja Hodza (conosciuta anche come Moschea Dzamiha Jahja Hodzina), la Moschea Hadzi Kurto o Moschea Tabacica e la Moschea Hadzi Memija Cernica.
MOSCA A SOSTEGNO DELLA SERBIA
MOSCA, 28.08.2022
LA STELLA ROSSA PER DARIA DUGINA
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venerdì 26 agosto 2022
NOVAK DJOKOVIC E' E SARA' SEMPRE IL NUM 1
A me non fa orrore la questione in sé, quanto piuttosto il fatto che la maggioranza delle persone non abbia nulla da obiettare.
FULVIO TOMIZZA
Fulvio Tomizza (Giurizzani, 26 gennaio 1935 – Trieste, 21 maggio 1999) è stato uno scrittore italiano.
Nato nel 1935 a Giurizzani, contrada di Materada, frazione di Umago, in Istria, era il secondogenito, dopo Nerio, di Ferdinando Tomizza, piccolo proprietario terriero e commerciante di etnia italiana, e di Margherita Frank Trento, proveniente da una famiglia popolare di origine slava[1].
Trascorse un'infanzia difficile a causa delle tensioni interetniche, fomentate dalla politica fascista e acutizzatesi durante la seconda guerra mondiale. Studiò prima nel seminario di Capodistria, poi al collegio di Gorizia e infine al liceo "Carlo Combi" di Capodistria, dove conseguì la maturità classica[1].
Le persecuzioni proseguirono anche dopo la fine della guerra e la costituzione del Territorio Libero di Trieste: nel 1947 il padre fu incarcerato per due volte e i suoi beni confiscati. Si trasferì quindi con la famiglia a Trieste, dove si guadagnò da vivere gestendo un bar; nel 1953, gravemente malato, riuscì a tornare, accompagnato da Fulvio, a Materada, dove morì a 47 anni[1].
Scomparso il padre, nel 1954 si iscrisse a Belgrado all'Accademia di arte drammatica e alla facoltà di letterature romanze della locale Università . A Lubiana collaborò con il regista František Čáp alla realizzazione del film Attimi decisivi, presentato alla Mostra di Venezia nel 1955[1].
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giovedì 25 agosto 2022
NATO GO HOME!
Le autorità dell’autoproclamato Kosovo, avevano comunicato che dal 1 agosto i documenti serbi cessavano di essere validi nel territorio sotto il suo controllo, in sostituzione dei quali verrebbe rilasciato un certificato provvisorio per l’ingresso nella regione, contestualmente, inizierà la re immatricolazione obbligatoria delle targhe auto con lettere serbe, sostituite con la sigla RKS “Repubblica del Kosovo“.
I CROATI RIMPIANGONO LA GRANDE JUGOSLAVIA
E’ stata respinta la denuncia contro l’ex sindaco di Fiume, Vojko Obersnel e Nemanja Cvijanović, che erano stati portati in Tribunale dal Partito autoctono croato dei diritti (Autohtona hrvatska strana prava; A-SH) per l’installazione della stella rossa sul tetto del Grattacielo di Fiume, nell’ambito dei Fiume Capitale europea della Cultura 2020. Come riporta il quotidiano Večernji list, la denuncia era stata sporta nell’ottobre del 2020 per “incitamento alla violenza e all’odio”.
L’installazione realizzata nell’ambito di Fiume CEC 2020 “non incita alla violenza e all’odio verso nessun particolare gruppo di persone”, si legge nell’argomentazione della Procura di Stato di Fiume.Il progetto “Monumento alla Fiume rossa – monumento che si difende da sé” dell’autore Nemanja Cvijanović, ha fatto discutere tantissimo. La stella rossa, ricorderemo, doveva essere installata sul Grattacielo di Fiume il 3 maggio 2020 – nell’anniversario della liberazione del capoluogo quarnerino dall’occupazione nazista –, ma a causa del lockdown dovuto all’epidemia da Covid-19, è apparsa sul tetto del Grattacielo di Fiume domenica 20 settembre. Data scelta perché nello stesso giorno del 1943 lo ZAVNOH, il Consiglio territoriale antifascista di liberazione popolare della Croazia, decretò l’annessione dell’Istria, di Fiume e di Zara e delle isole alla Croazia.
sabato 20 agosto 2022
QUANDO VOLEVANO DIVIDERSI LA BOSNIA
L'unico errore che ha fatto Milosevic è stato cercare un intesa col criminale Tudman
Quando volevano dividersi la Bosnia - visibile in Face book
Franjo Tuđman riconosciuto criminale in tutti i gradi di processo
MILOSEVIC' E' INNOCENTE CON BUONA PACE DEI SERBOFOBICI
Recuperate 18 vittime serbe a Zara in Croazia
Questa volta dobbiamo proprio ringraziare la Croazia che collabora
Sono state recuperate altre 18 vittime serbe presso il cimitero di Zara in Croazia. Erano persone morte durante l'Operazione Tempesta anche detta Oluja. Questo processo di esumazione è particolarmente importante per le famiglie delle vittime serbe che vorrebbero una degna sepoltura per i loro cari scomparsi. Manca ancora il corpo di 1.571 serbi scomparsi nell'Operazione Tempesta che, per ora, ha ufficialmente causato circa 600 vittime, ma è un numero decisamente destinato a salire.
Croatia Exhumes 18 Serb Casualties of ‘Operation Storm’
mercoledì 17 agosto 2022
Il disastro della rotta balcanica: intervista a Gianfranco Schiavone
Le violenze in Croazia sono documentate da moltissimi rapporti mai smentiti che risalgono a metà 2018, a cominciare da quello di Amnesty International. La Croazia è una “democrazia fragile” (ha problemi interni con la propria polizia, esce da una guerra sanguinosa con numerosi criminali di guerra, impuniti), ha al suo interno un diffuso razzismo, ma ha anche probabilmente ricevuto indicazioni sul “lavoro sporco” da fare e, attraverso delle bande consistenti, lo sta facendo. Il committente di queste violenze è l’Unione Europea; a volte lo stesso governo croato, difendendosi, con una certa sincerità e ingenuità, ha finito per dire la verità quando ha detto: “Noi proteggiamo i confini dell’Europa.”
Il disastro della rotta balcanica: intervista a Gianfranco Schiavone
Noi siamo dell'idea del nostro amico.. NON SI ODIA SU BASE ETNICA
martedì 16 agosto 2022
Canzone serba
Belgrado aveva resistito all’avanzata dell’esercito asburgico e solo in seguito all’intervento della Germania cedette; a differenza di altri, però, i serbi non accettarono la resa, optando piuttosto per una ritirata strategica che portò esercito, governo e gran parte della popolazione civile in esilio, dove riorganizzarono le forze in attesa di tornare al fronte. La Serbia è stata durante la grande guerra un esempio unico di spirito di sacrifico, guadagnandosi l’ammirazione degli alleati e il rispetto dei nemici. Le potenze dell’Intesa erano solite renderle omaggio ogni anno, pochi se ne ricordano oggi, in occasione della “giornata del Kosovo”, il 28 giugno.
lunedì 15 agosto 2022
NEI BALCANI LE CONOSCIAMO BENE LE FALSE FLAG USA
In Kosovo statua all’americano dell’inganno di Racak
giovedì 4 agosto 2022
Korsa Olga Kachura
Franjo Tuđman riconosciuto colpevole post mortem
Non ci puo' essere sentenza per un morto ma la verità va detta sempre L’implicazione della Croazia nel conflitto in Bosnia Erzegovina...
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Quella che sto per raccontarvi è una storia meravigliosa. A lungo ho pensato se dirvi tutto esattamente od omettere alcune cose. Poi mi è ...
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La NATO contro la Serbia, la menzogna che innescò l'intervento La strage di Račak, il casus belli fabbricato ad hoc. Il 9 aprile il Ro...